Le Borse di Guess della nuova collezione stanno facendo molto discutere a causa delle pesanti accuse di plagio rivolte al brand

Borse di Guess - neomag.

La nuova collezione di borse firmata GUESS, approdata da poco online, sta facendo molto parlare di sé a causa delle accuse di plagio legate alle immagini pubblicate sul web.

Il luogo delle accuse è, chiaramente, quello dei social. Di recente, infatti, si sta diffondendo l’ironica frase, legata ad un abile gioco di parole, che descrive bene la vicenda: GUESS THE BAG.

Mettendo a confronto il catalogo del brand fondato dai fratelli Marciano con quello di altre maison, sembra evidente come le forme, i colori e persino le texture riprendano fedelmente quelle di altre griffe: si va dalle re-edition di Prada, alla Pouch di Bottega Veneta, passando per Miu MiuChanel e attivando all’ultima Book Tote di Dior. Il caso che però ha fatto più indignare è il palese rip-off della Shopping Bag di TELFAR, it-bag rivelazione del 2020, che in questo caso viene copiata nella sua silhouette rettangolare in eco-pelle monocromatica, con tanto di tracolla, maniglia e logo rotondeggiante in rilievo.



La polemica sulle Borse Gucci

La polemica è scoppiata intorno al 26 marzo, e già il giorno successivo Guess ha diffuso una nota che avvisava del ritiro dai mercati della borsa:

Sui social media, le tote bag sono state paragonate alle borse di Telfar. Signal Brands [la licenziataria di Guess, ndr] non desidera creare impedimenti al successo di Telfar Global e per questo ha deciso di interrompere la vendita delle G-Logo Totes. 

Guess vs Dior - neomag.

Per Gucci non era la prima volta

Questo tipo di polemiche non sono nuove al Brand di Guess. Come dimenticare la storica disputa intrapresa da Gucci ormai più di dieci anni fa, durante la quale si sono viste fioccare denunce che comprendevano violazione del marchio, contraffazione e concorrenza sleale? Quella volta i tribunali assolsero inaspettatamente GUESS da ogni colpa, ma questa volta le cose potrebbero andare diversamente.