Nel mondo del gaming gli sviluppatori non hanno mai smesso di guardare al mondo della storia e dell’arte per trasformare eventi epici e personaggi leggendari in esperienze immersive

Per guardare al futuro, bisogna saper prendere ispirazione dal passato. Lo sanno bene nel mondo del gaming, dove sviluppatori ed esperti non hanno mai smesso di guardare al mondo della storia e dell’arte per trasformare eventi epici, personaggi leggendari e movimenti culturali in esperienze immersive. Il risultato? Una fusione affascinante tra cultura e intrattenimento, che permette di riscoprire il passato in chiave interattiva e spettacolare. E oggi parleremo proprio di questo.
Quando i videogiochi diventano un museo interattivo
Chi ha detto che la storia è noiosa non ha mai giocato a titoli come Assassin’s Creed. La celebre saga di Ubisoft è un esempio emblematico di come l’arte e la storia possano essere la base narrativa e visiva per un’esperienza di gioco profonda e coinvolgente. Ogni capitolo trasporta il giocatore in un’epoca diversa: dalla Firenze rinascimentale di Assassin’s Creed II alla Parigi rivoluzionaria di Unity, fino all’Antico Egitto e alla Grecia classica. Attenzione però, il connubio tra gioco e storia non è solo questione di ambientazione. Il livello di dettaglio con cui sono ricostruite città, monumenti e costumi storici è tale che Assassin’s Creed è stato utilizzato persino in scuole e musei come strumento educativo. Ubisoft ha anche lanciato la modalità Discover Tour, che trasforma il gioco in una vera visita guidata tra le meraviglie del passato, eliminando la componente violenta e lasciando solo l’aspetto culturale.
Non vi abbiamo convinto? Ecco allora un altro esempio: Return of the Obra Dinn, gioco indie che fonde estetica d’epoca e mistero investigativo in un contesto storico-marinaro di fine Settecento. Anche Valiant Hearts, ambientato durante la Prima Guerra Mondiale, mescola grafica da graphic novel e rigore storico, toccando corde emotive e narrative.

Le slot machine: miti e capolavori su rulli digitali
Non solo console e videogame, anche il mondo delle slot online guarda con interesse alla storia e all’arte. D’altronde, nell’epoca digitale, bisogna sapersi distinguere, bisogna saper bucare lo schermo ed entrare in sintonia con il pubblico, magari offrendo saghe e ambientazioni che stuzzicano la sua fantasia. Tra le slot machine da bar online c’è senza dubbio Book of Ra, icona della Novomatic, che richiama l’archeologia, i templi, le divinità e i misteri della civiltà dei faraoni. Il suo successo ha aperto la strada a numerosi titoli con ambientazioni simili, spesso arricchiti da riferimenti iconografici accurati e colonne sonore evocative. E’ il caso di Rise of Olympus o Age of the Gods che si ispirano alla mitologia greca, con Zeus, Poseidone e Atena protagonisti di meccaniche che rievocano scontri epici e leggende immortali, oppure Da Vinci’s Vault e Mona Lisa Jewels due slot che invece sfruttano il connubio da arte e intrattenimento.
Un passato che non è mai stato così attuale
In un panorama digitale in continua evoluzione, insomma, la storia e l’arte non sono più solo materia da studiare, ma fonti d’ispirazione per un intrattenimento sofisticato, coinvolgente e persino educativo. Sì perché se da un lato i videogiochi si ispirano al mondo dell’arte e del passato, questo mondo sfrutta il gaming per proporsi sotto una nuova veste, per attirare nuovi appassionati, per far scoprire i suoi segreti ad un pubblico nuovo.
I videogame e le slot ispirate al passato dimostrano che il fascino delle civiltà antiche, dei capolavori pittorici e delle grandi narrazioni umane continua a esercitare un’attrazione fortissima. E che, forse, il modo migliore per conoscere il passato è giocarci.