La battaglia di Britney Spears contro Jamie Spears va avanti e, per la prima volta, la cantante ha parlato apertamente degli abusi subiti dal padre

Britney Spears contro Jamie Spears - neomag.

«Ho detto al mondo intero che sto bene e sono felice. È una bugia. Pensavo che dicendolo abbastanza forse sarei diventata felice, ma non volevo ammetterlo. Ero sotto shock. Sono traumatizzata. Ora vi dico la verita, ok? Non sono felice. Non riesco a dormire. Sono arrabbiata da matti. E sono depressa. Piango ogni giorno». 

Queste sono le parole utilizzate da Britney Spears in tribunale contro il padre dopo anni di silenzio. Un racconto concitato, in molti punti scioccante e personale, in cui ha raccontato la sua versione dei fatti, ha chiesto con decisione di essere liberata dalla tutela del padre che va avanti da oltre 13 anni e ha spiegato di voler riprendere in mano la sua vita.

La 39enne pop star degli anni ’90, in un’udienza virtuale nella Stanley Mosk Courthouse di Los Angeles, ha confermato i timori e le accuse alla sua famiglia che i fan denunciano da tempo con il movimento #freeBritney.



Una richiesta d’aiuto che non è passata inosservata. La cantante ha confessato che negli ultimi 13 anni è stata drogata e costretta a lavorare contro la sua volontà e che sotto la tutela del padre ha subìto diverse forme di abuso. Spears ha ammesso di essere

«stata incapace di riconoscere la realtà, di essere stata sotto shock, di essere stata traumatizzata», e ha detto: «Rivoglio soltanto indietro la mia vita».

Britney Spears oggi - neomag.

La tutela di Jamie Spears dal 2008

Jamie Spears era stato nominato tutore legale della figlia Britney assieme all’avvocato Andrew Wallet (dimessosi poi nel 2019) e fino a circa due anni fa si era occupato sia del suo patrimonio che dei suoi affari personali. Il processo fu messo in piedi nel 2008 dopo il suo crollo e il ricovero in un istituto di salute mentale. Il successo precoce di Britney, l’attenzione mediatica altissima e il gossip incessante su di lei contribuirono in quegli anni alla sua crisi personale. Nel settembre del 2019 aveva chiesto di essere esentato dalla tutela della figlia per via dei suoi problemi di salute: attualmente controlla soltanto il suo patrimonio, che vale circa 60 milioni di dollari (circa 50 milioni di euro), mentre è l’amministratrice legale Jodi Montgomery a occuparsi dei suoi affari personali.

Spears ha detto che sotto il controllo del padre «non sente di riuscire a vivere una vita piena».

«Non avevo privacy»

La sua intera dichiarazione è riportata dalla rivista Variety.

«Tutto ciò che mi succedeva doveva essere approvato da mio padre – dice Spears – e lui amava il controllo di poter ferire sua figlia al 100.000 per cento. Lavoravo sette giorni su sette, niente giorni liberi, in California l’unica cosa simile è chiamata traffico sessuale. Far lavorare qualcuno contro la propria volontà, togliergli ogni cosa – carte di credito, contanti, telefono, passaporto -, e metterlo in una casa controllato da altre persone. Vivevano tutti con me, le infermiere, la security 24 ore su 24. Mi guardavano mentre mi cambiavo ogni giorno, nuda, mattino pranzo e sera. Non avevo privacy».

La Spears ha anche raccontato di essere stata obbligata ad andare in tour nel 2018 e definisce anche «abusivo» il comportamento di un terapeuta che l’ha seguita a lungo, poi deceduto. Racconta di aver detto no a una coreografia che non le piaceva («posso dire di no se non mi piace un passo di ballo?») e di essere stata immediatamente accusata di non collaborare e di non prendere le sue medicine:

«Così di punto in bianco il terapeuta mi ha dato il litio. Mi ha tolto le medicine normali che prendevo da cinque anni. Ma il litio è molto, molto forte. Mi sentivo ubriaca, avevo paura».

Infine, nelle dichiarazioni di Britney Spears contro Jamie Spears, ha detto di voler anche procedere legalmente contro la sua famiglia.

«Non posso sposarmi o avere un figlio. Ho una spirale, così non resto incinta. Volevo toglierla, per poter provare ad avere un altro figlio, ma questo “team” non mi fa andare dal medico a toglierla perché non vogliono che abbia altri figli – denuncia ancora Britney -. Merito di avere una vita. Ho lavorato per tutta la vita. E sono stanca di sentirmi sola».