Free Britney è il movimento nato su Twitter per liberare la cantante e diva del Pop Britney Spears dal vincolo legale del padre

Free Britney - neomag.

Avrete sicuramente notato il movimento #FreeBritney, nato e diffusosi sui social. Conoscete il motivo per il quale è nato? Ve lo spieghiamo in breve: Britney Spears è prigioniera di suo padre e ha bisogno di aiuto!

La cantante nel 2008, dopo aver sofferto diversi tracolli mentali, è stata data in custodia al padre, Jamie Parnell Spears, e da allora non avrebbe la possibilità di vivere una vita indipendente, libera e piena. Il padre dell’artista avrebbe per questo chiesto al Tribunale della California di poter rimanere tutore legale della figlia (la tutela del patrimonio in California prende il nome di conservatorship), alla quale avrebbe con ciò impedito di spendere i propri soldi, di parlare pubblicamente di quel che le impone, di guidare una macchina o sposarsi.

Stando a quanto trapelato il padre le avrebbe impedito di prendere decisioni autonome sulla propria carriera, di vedere i suoi figli, di utilizzare un telefono o un social network senza che questo sia posto sotto stretto controllo.

Il Free Britney Movement su Instagram

Sulla pagina Instagram diet_prada troviamo il post condiviso anche dall’influencer Chiara Ferragni, che spiega come stanno realmente le cose. Il multipost nel feed inizia con un salto nel passato di Britney Spears e racconta perché è nato l’hashtag #FreeBritney:

Britney è una star di Broadway dell’età di 4 anni, grazie alla sua partecipazione alla Club House di Topolino. In seguito, Britney è diventata una pop star dal successo internazionale, ma la sua carriera è sempre stata portata avanti con il pilota automatico. Se infatti si facesse attenzione alla sua musica, ci accorgeremmo che da anni, la cantante, è controllata e trattata come un mero prodotto commerciale. Lo dimostrano i testi delle sue canzoni e anche i video, dove appare quasi sempre in gabbia o in catene.



Il multipost trovato sulla pagina Instagram racconta anche di come la sua casa discografica abbia imposto a Britney Spears di cantare con una voce molto più infantile e mettere da parte il suo vero timbro, vicinissimo a quello di Christina Aguilera. Secondo la casa discografica, infatti, continuando a cantare con la sua voce dal timbro infantile, avrebbe salvato il mito di Britney così come la conosciamo oggi non danneggiando l’immagine del brand. Questa notizia è stata tuttavia negata dalla famiglia della cantante.

Il multipost passa poi a raccontare i fatti odierni.

Tutti ricordiamo il tracollo di Britney nel 2007. La pop star viveva sotto i riflettori a causa del suo divorzio ed era mamma di due bambini che avevano meno di 2 anni. Britney era costantemente inseguita dai paparazzi, nonostante pregasse loro, in lacrime, di lasciarla in pace. E tutti ricordiamo le sue immagine quando, nuda, fu portata in ospedale per la riabilitazione psichiatrica.

Britney Spears prigioniera

Secondo il Los Angeles Times, Jamie Spears è pagato circa 130mila dollari all’anno per il suo ruolo. Questo gli conferisce la facoltà di disporre delle trattative sugli affari di Spears, di vendere le sue proprietà e di decidere chi può frequentarla e chi no. L’uomo, che ad agosto dovrà tornare in tribunale per chiedere una proroga sulla tutela legale della figlia, ha liquidato tutte le accuse come false. E la Spears, su Instagram, si è detta felice di una vita che le somiglia. I fan, però, invocano la sindrome di Stoccolma, e ai giudici, vicini alla decisione sul rinnovo, chiedono una cosa sola: «Liberate Britney Spears».