Cose da fare durante il Natale a Napoli: dal classico giro per San Gregorio Armeno, passando per la Pizza fritta arrivando alla Tombola

Natale a Napoli - Neomag.

Napoli è sempre stupenda, in qualsiasi periodo dell’anno. Durante le feste natalizie assume un fascino diverso, tale da renderla più viva e calorosa, più suggestiva e incantevole.

Con l’avvicinarsi del Natale a Napoli si ha la sensazione che tra le strade cominci ad aleggiare un’atmosfera incantata. Un’area che convince i suoi abitanti, persino i più freddi, a immergersi tra i suoi vicoli addobbati e illuminati per l’occasione, a desiderare di riscoprirne aspetti sconosciuti, a voler desistere a dei rituali e a rispettare alcune tradizioni che a Napoli, da vari secoli, sono ancora sacre e raffinate.

Come nelle più belle città del mondo, anche a Napoli esistono delle cose da fare assolutamente durante il Natale. Ci sono usanze da rispettare per potersi immergere nella più perfetta atmosfera delle feste, delle tradizioni da seguire che appartengono soltanto alla città Partenopea e che non è possibile trovare altrove.
Noi di Neomag, ti consigliamo quali sono le cose più tipiche da fare a Napoli durante il Natale, dagli appuntamenti vivaci alle specialità gastronomiche e tanto altro ancora!

                                                                                         

San Gregorio Armeno: il percorso ricco di presepi

San Gregorio Armeno è il luogo tipico del Natale napoletano per eccellenza, che rende la nostra città l’unica al mondo ad avere una strada tutta dedicata all’arte dei presepi.
Qui, tra le botteghe artigianali di presepi e pastori che tempestano San Gregorio Armeno, si può conoscere la profana tradizione partenopea della realizzazione dei presepi e ammirare le creazioni realizzate dalle mani competenti degli artigiani.
Se stai pensando di andarci, preparati a curiosare tra centinaia di statuine di pastori e personaggi classici del presepe napoletano, casette in sughero e in legno, accessori, materiali e strumenti per costruire il presepe, ma soffermatevi anche a individuare alcuni pastori “poco abitudinari”.

Da molti anni, infatti, è diffusa tra gli artigiani l’usanza di ricreare personaggi famosi della televisione o del cinema, da Donald Trump ai Ferragnez, da Michael Jackson a Bebe Vio, così come figure tipiche dell’arte e della cultura partenopea (tra queste ricordiamo Totò, Pino Daniele, Eduardo e Troisi).

Chiara Ferragni e Fedez sul Presepe napoletano - Leone Lucia Ferragni - Neomag.

San Martino: il presepe Cuciniello

Se sei amante di presepi sappi che a Napoli c’è la composizione più bella al mondo. Per ammirarla devi dirigerti presso il Museo della Certosa di San Martino, dove resterai affascinato dalla grandezza e dalla sontuosità del Presepe Cuciniello.
Si tratta di un’opera d’arte realizzata tra il 1887 e il 1889 da Michele Cuciniello, architetto napoletano eclettico e pieno di passioni. Decise di donare la sua collezione di pastori del Settecento (composta da circa 800 pezzi) a Demetrio Salazar, all’epoca direttore del Museo di San Martino e vero appassionato di arte meridionale.

Ma Cuciniello stabilì una condizione, ovvero che fosse lui stesso a costruire l’intero scenario del presepe su cui sarebbero stati posti i pastori.
Il Presepe Cuciniello, che possiamo ammirare oggi, è una “roccia”  su cui scende dall’alto una luce incantevole che illumina i tre momenti tradizionali del presepe: l’annuncio ai pastori, la Natività e la taverna.

Presepe Cuciniello - Neomag.

Teatro San Carlo: lo Schiaccianoci

Lo spirito del Natale a Napoli non si limita alle strade e alle piazze e non si esprime solo attraverso le sue specialità gastronomiche, ma anche attraverso l’arte. Se siete amanti del teatro e, in particolar modo, del balletto classico, vi suggeriamo un appuntamento da non perdere: Lo Schiaccianoci al Teatro San Carlo.
Diventato ormai un appuntamento annuale fisso durante le festività natalizie, solitamente in scena nei giorni tra Natale e Capodanno, Lo Schiaccianoci vi darà l’occasione per vivere due emozioni in una: la magia del balletto di Natale per antonomasia e la straordinaria bellezza del teatro dell’opera più antico al mondo.
Le famosissime note de Lo Schiaccianoci, composte dal celebre Čajkovskij a fine ‘800, vi immergeranno in una splendida fiaba ambientata durante la vigilia di Natale, quando la piccola Clara riceve in dono uno schiaccianoci a forma di soldatino e, come per magia, tutto intorno a lei prende vita, in un incredibile sogno danzato. Uno spettacolo da non perdere in uno dei teatri più estasianti che esistano.

spirito del Natale a Napoli

Porta Nolana: il mercato del pesce

Il cenone della vigilia di Natale, come tutti ben sanno, è rigorosamente a base di pesce. Le famiglie napoletane si sbizzarriscono preparando tante pietanze tradizionali, come spaghetti con le vongole, linguine agli scampi, frittura di gamberi e calamari e l’immancabile capitone.
Il pesce, protagonista di questi squisiti piatti natalizi, dev’essere fresco e c’è un posto a Napoli dove vanno quasi tutti alla ricerca di specialità appena pescate: il mercato del pesce di Porta Nolana. L’appuntamento è fissato ogni anno durante la notte tra il 23 e il 24 dicembre, conosciuta come l’Antivigilia, ed è ormai diventato un vero e proprio rito per tutti i napoletani.

Nel mercato di porta Nolana si può vivere la vera atmosfera popolare di Napoli, tra luci, rumori, colori e profumi caratteristici, e potete trascorrere anche l’intera notte ad acquistare specialità di pesce di ogni tipo, come vongole, calamari, baccalà, capitoni, telline, lupini, polipi e pesce spada, posizionati nelle loro vasche come se fossero delle opere d’arte. Un vero piacere per gli occhi e soprattutto per il palato.

La pizza fritta

Se volete rispettare in pieno la tradizione gastronomica napoletana natalizia c’è un altro rituale che onorato: per il pranzo del 24 si mangia la pizza fritta!
Il motivo? Paradossalmente si mangia pizza fritta a pranzo per tenersi “leggeri” per la sera della Vigilia. Ma tutti i napoletani sanno bene che una pizza fritta, oltre a deliziare il palato, sazia anche lo stomaco, e quindi quest’abitudine, che nasce con l’intento  di essere un pranzo leggero e senza troppe portate in vista delle “abbuffate” della sera e del pranzo successivo, è diventata semplicemente una tradizione da rispettare secondo regole ben precise.

Secondo questa golosa usanza la pizza fritta va scelta o con ripieno di scarole o con cicoli e ricotta e va assaporata tra le friggitorie e le pizzerie del centro storico. Tra le tante vi suggeriamo un veloce passaggio da Fiorenzano alla Pignasecca, dalla Masardona in zona Porta Nolana, e da Zia Esterina Sorbillo in piazza Trieste e Trento. E che la delizia abbia inizio!

Pizza Fritta a Napoli - Neomag.

La cantata dei pastori

Un altro imperdibile appuntamento teatrale con la tradizione natalizia napoletana è quello con La cantata dei pastori. Si tratta di uno degli spettacoli più rappresentati durante il periodo di Natale a Napoli.
La Cantata dei Pastori è un’opera teatrale religiosa dalle origini antiche e fu scritta a fine ‘600 da Andrea Perrucci, sotto il nomignolo di Ruggiero Casimiro Ugone. La storia narra il lungo viaggio di Maria e Giuseppe da Nazareth a Betlemme e degli ostacoli che i Diavoli interpongono loro per impedire la nascita di Gesù. Ovviamente la rappresentazione ha un lieto fine, perché gli Angeli riescono a sconfiggere i Diavoli, e si può finalmente assistere all’adorazione e alla celebrazione dei pastori che recitano la nascita di Gesù.
Ai personaggi più sacri della vicenda ne sono stati aggiunti, nel corso dei secoli, due di natura comica e popolana: Razzullo, un amanuense inviato in Palestina per il censimento, e Sarchiapone, un barbiere in fuga per aver commesso due omicidi, che hanno reso l’opera sempre più mondana e ironica.

La tombola napoletana

Ogni occasione è giusta per giocare a tombola, in casa insieme a parenti e amici. La tombola napoletana è il gioco natalizio per eccellenza ma, anche in questo caso, esistono delle regole ben precise che ogni tradizionalista conosce.
La tombola originale deve per forza essere composta da: “panariello” intrecciato in vimini (quello con la base rossa); i numeretti rossi intagliati in un cilindro di legno; le cartelle in cartoncino, così come il tabellone.

Quando si gioca a tombola, a Napoli si deve rispettare la “Smorfia”, e ad ogni numero estratto va abbinato il suo significato, che va pronunciato a voce alta e in dialetto napoletano.

Natale a Napoli - Neomag.

I dolci di Natale a Napoli

Se ogni anno non vedi l’ora che arrivino le festività per assaporare i dolci della tradizione natalizia partenopea, saprai anche che la nostra città è piena di luoghi dove trovare le migliori specialità delle feste, come struffoli, roccocò, cassatine e mostaccioli.
Anche se tutte le pasticcerie e bar di Napoli allestiscono le proprie vetrine e banconi di queste golosità, meglio non perdere le migliori!
Da Casa Infante si trovano gli struffoli più buoni e originali, della dimensione che preferite, monoporzione e i famigerati struffoli neri. Per i roccocò, invece, recati dalla Pasticceria Carraturo, nei pressi di porta Capuana, dove pare che la ricetta di questi celebri dolci napoletani sia tenuta segreta e che siano i più buoni della città. Se, invece, cerchi le migliori cassatine dovrete raggiungere San Giorgio a Cremano, presso la celebre Pasticceria Sirica.

Dolci di Natale a Napoli - Neomag.

I mercatini tra i castelli e i borghi

Se ritenete che i mercatini natalizi siano i luoghi più magici e suggestivi in cui immergersi per respirare il vero spirito del Natale e avete la possibilità di spostarvi da Napoli, vi suggeriamo dei posti davvero stupendi da non perdere!

In provincia di Napoli e in altri splendidi luoghi della Campania vengono allestiti ogni anno mercatini nei borghi e nei castelli caratteristici del nostro territorio. I più affascinanti sono: i mercatini di Natale al Castello di Limatola, in provincia di Benevento ma non molto distante da Napoli, dove l’atmosfera è davvero da favola. I mercatini di Natale al Castello di Ottaviano, alle falde del Vesuvio, considerato il miglior mercatino d’Italia, con più di 100 stand di prodotti tipici locali, gastronomici e artigianali, oltre alle decorazioni natalizi, spettacoli e giochi di luce.

Cosa aspetti? A Natale tutto si può fare!

Castello di Limatola - Neomag.