‘Harry Potter a casa’ è il gioco da maghi che la scrittrice britannica J.K.Rowling ha creato per tutti gli appassionati di magia costretti alla quarantena
In tempi della quarantena, in cui siamo tutti costretti all’isolamento, ecco che si accende un lontano faro di speranza che potrebbe aiutare a distrarci.
Harry Potter, il maghetto più famoso al mondo, si è dimostrato un antidoto non indifferente grazie alla maratona proposta da Italia 1. Consapevole dell’effetto taumaturgico della sua saga fantasy, J. K. Rowling, la fortunata autrice britannica della serie letteraria, ha lanciato un’iniziativa globale all’interno del suo Wizarding World per venire incontro ai fan in questo momento così difficile: si chiama Harry Potter at Home (Harry Potter a casa per l’appunto)ed è un “hub”, ovvero un sito che riunisce diverse possibilità per godere del mondo di Harry Potter attraverso molteplici declinazioni.
L’iniziativa si trova sul sito Pottermore
Sul sito Pottermore leggiamo:
“Ormai da oltre vent’anni, Hogwarts è una via di fuga per tutti, per lettori e fan, giovani e meno giovani. Durante questi tempi strani in cui ci troviamo ora, vogliamo darti il bentornato a Hogwarts, dove troverai un rifugio amichevole per te, la tua famiglia e coloro a cui tieni. Oltre 500 milioni di libri di Harry Potter sono stati venduti in tutto il mondo, quindi è confortante sapere che molte case hanno già una porta sul mondo magico in attesa di essere nuovamente aperte. E per coloro che non hanno mai visitato il mondo dei maghi prima, benvenuto! Il nostro nuovo progetto Harry Potter At Home è uno sforzo di squadra, che unisce le risorse di Harry Potter nel Regno Unito e degli editori statunitensi Bloomsbury, Scholastic, Pottermore Publishing, Audible, OverDrive e, naturalmente, WizardingWorld.com”.
Tra i bei giochi di intrattenimento a tema Harry Potter proposti dall’hub, c’è quello in cui il Cappello parlante, attraverso una serie di domande, assegna a chi si iscrive la casa di appartenenza. Potrà scegliere tra Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde, di cui assegna un vero e proprio passaporto.
Continuando, si danno le informazioni per ricevere la bacchetta più adatta all’aspirante mago di turno e attraverso un percorso sensoriale all’interno di una oscura foresta digitale si scopre qual è il proprio patronus.
Pronti per diventare un vero e proprio mago dell’Accademia?
