Per quale motivo non riusciamo a smettere di guardare Serie tv Apocalittiche e film horror? Ci fanno paura oppure ci danno piacere?

Serie tv Apocalittiche - neomag.

Hai mai notato che il mondo post-apocalittico è un genere che non passa mai di moda? Anzi, soprattutto nell’ultimo periodo, sembrano essere aumentate, quasi a centinaia, le produzioni di TV, cinema e videogiochi che ipotizzano la fine del mondo come una lenta agonia innescata da un evento catastrofico. Oppure serie che parlano di scenari talmente irreali, e spesso splatter, da canalizzare e attirare tutta la nostra attenzione.

Ma la domanda è: Perché sentiamo il bisogno di immaginare che la razza umana venga distrutta, massacrata, infettata, invasa da alieni e quant’altro? Perchè siamo così attratti da Serie tv Apocalittiche e da film Horror?

Proviamo a dare insieme una risposta.

Perché ci piace immaginare l’apocalisse?

La “fine del mondo” esiste da tempo. Esisteva in precedenza soltanto nell’immaginario religioso. Nella volontà di immaginare “cosa provi Dio”, il processo creativo esplora l’eventualità della fine di tutto, spogliandola dall’aspetto religioso per riconsegnarla al materialismo. Quindi per quale motivo amiamo questa visione decadente?

La socialità ci ha imposto dei regolamenti che non sempre facili da rispettare e che vorremmo potere infrangere senza sentirci immorali. Questo, probabilmente, spiega il successo di serie tv come Squid Game e Benvenuti a Eden. Una semplice domanda, d’altronde, potrebbe fornire una prima risposta:

Hai mai desiderato spaccare la faccia a qualcuno che ti ha fatto un torto?

In un mondo senza regole potresti. E una parte selvaggia, dentro di noi, lo vorrebbe. Basta ammetterlo.

La violenza nei media

Non siamo più abituati alla violenza e, in questo modo, l’abbiamo relegata nei media. Quindi i contenuti visivi, serie tv e film, sono diventati un motivo di sfogo di pulsioni che una volta si esplicitavano nel lavoro maggiormente fisico o nel conflitto bellico. L’uomo medio in poltrona deve sfogare la sua rabbia e lo fa più che altro nei giochi e nei film, perché “non rischia nulla”. Anche la sfiducia nelle istituzioni sembra avere un ruolo fondamentale. Ecco allora che nel genere post-apocalittico c’è sempre un po’ di distopia.

Film Horror - neomag.

Guardare film Horror

Quando guardiamo un film horror, soprattutto  nelle sue scene più drammatiche, la maggior parte delle persone si irrigidisce. Eppure chi sceglie di guardare quelle scene dice di averlo fatto per ‘divertirsi’, perché ‘è bello’.

Ma se l’orrore mette in campo la paura e i sentimenti di disgusto e repulsione del soggetto, come fa a piacere?

In generale le persone tendono a evitare ciò che è spiacevole, quindi, ancora di più, ciò che normalmente risulta repellente. Quindi perché il pubblico è attratto, e trae piacere, dall’esporsi volontariamente da qualcosa che provoca disgusto? Possiamo considerarlo un paradosso? Noel Carroll nel suo testo The Philosophy oh Horror or Paradoxes of the Heart, partendo dalla medesima domanda, propone una riflessione. Secondo Carroll, c’è un ‘piacere cognitivo’ nel confrontarsi in tutta sicurezza con l’ignoto e l’aberrante, che esercita il suo fascino quando viene depotenziato dalla sua pericolosità. Quindi la condizione essenziale per poterne fruire in modo ‘piacevole’, è di avere la assoluta percezione della distanza e differenza tra la finzione, rappresentata, e la realtà.

Possiamo concludere dicendo che, tra le motivazioni che ci spingono a guardare Serie tv Apocalittiche e film Horror, nella scelta del genere molti fanno riferimento al potere di esorcizzare la paura, al punto da non sentirne più gli effetti e il peso. In sostanza, lo si preferisce per non avere più paura di aver paura.