Decluttering: 10 cose da lasciare andare per avere una casa ordinata

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Che cosa vuol dire fare decluttering? Si tratta di una pratica molto in voga, negli ultimi anni, diffusa soprattutto da coloro che credono in uno stile di vita minimalista. La parola inglese significa letteralmente “eliminare ciò che ingombra”. Eliminare dal proprio spazio vitale tutto quello che non ci serve davvero e  che, inevitabilmente, ingombrandolo ci complica la vita. Molti oggetti in giro per casa, per esempio, dovranno essere spesso spolverati o spostati o costituiranno un ostacolo occupando uno spazio inutilmente, che potrebbe essere usato ad altri scopi.

Pensiamo al nostro armadio, ad esempio, spesso pieno di vestiti che in realtà non intendiamo indossare più. Questi staranno comunque lì ad occupare cassetti e ad impedirci di trovare gli indumenti che, invece, desideriamo indossare quotidianamente. Possedere meno aiuta a vivere meglio, questo è il concetto base del minimalismo e il decluttering è uno dei passi fondamentali per liberarci dalle cose che non ci servono davvero e, così facendo, occupano spazio fisico e mentale.

Da dove iniziare per fare decluttering?

Ci sono diversi libri scritti sull’argomento, primo fra tutti quello di Geralin Thomas: “Decluttering. Il segreto del riordino”. Secondo l’autrice un oggetto andrebbe buttato se: non lo usiamo, non lo vogliamo e non l’abbiamo mai voluto, non lo amiamo, non l’abbiamo scelto o deciso, è incompleto e quindi non è possibile utilizzarlo.

Nella pratica non è facile iniziare a fare un decluttering serio, magari girando e raccogliendo cose da tutta casa. Per questo si consiglia sempre di iniziare da piccole zone: il soggiorno, il bagno, la dispensa della cucina oppure una porzione di armadio. Un altro buon metodo può essere quello di darsi un tempo preciso: per esempio girando per una stanza per 5 minuti e raccogliendo quello che vedete. Potreste anche decidere, più semplicemente, di buttare o dare via un oggetto al giorno.

Ovviamente la migliore soluzione è cercare di fare un decluttering il più possibile sostenibile. Alcune cose che non desiderate o usate più, infatti, potrebbero tornare utili ad altre persone. Prima di buttarle provate a pensare a come potrebbe avere una seconda via: se in buono stato potreste rivenderle in negozi di seconda mano o sulle piattaforme online oppure potreste regalarle a qualcuno o scegliere un ente di beneficienza al quale donarle. L’ultima spiaggia è buttarle, ovviamente, negli appositi contenitori oppure nelle isole ecologiche della vostra città.

Decluttering: ecco i 10 oggetti che dovresti buttare

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Ci sono alcune cose che, sicuramente, anche tu hai in casa e che dovresti seriamente valutare se tenere o meno, ecco una lista che può aiutarti ad iniziare:

  1. Salse vecchie in frigo, cibi o spezie usate poco e scadute: il decluttering è utile anche in cucina, dove spesso queste cose occupano solo spazio e fanno disordine
  2. Elettrodomestici inutilizzati: potrebbero averveli regalati oppure quando li avete comprati eravate convinti fossero utilissimi, ma non li usate da più di un anno
  3. Vestiti e scarpe che non indossi da almeno un anno: la taglia è sbagliata, sono logori oppure non fanno più per voi.
  4. Cinture ormai fuori moda
  5. Make up e smalti per unghie vecchi e scaduti
  6. Campioncini di cosmetici vecchi
  7. Vecchie agende e cartacee mezze usate
  8. Farmaci e integratori scaduti
  9. Cavi e cavetti conservati nei cassetti che non sapete neanche a cosa servono
  10. Scontrini e documenti cartacei vecchi che non hanno più valore

Un ottimo punto di partenza può essere sbarazzarsi di questi oggetti che creano solo disordine nella nostra casa e, quindi, nella nostra mente. Hai già iniziato?