Per te che stai per affrontare l’esame di stato abbiamo raccolto 10 film sulla fine del Liceo che devi vedere assolutamente

Film sulla fine del Liceo - neomag.

Gli esami di maturità hanno preso il via. Abbiamo creato per voi una playlist di canzoni da ascoltare per la matutità per affrontare il momento e viverlo al meglio. Ma chi, meglio del cinema, riesce ad immortalare tutte le emozioni che si vivono durante quel periodo?

Un periodo che viene immortalato con estrema professionalità e serietà in tutti i prodotti cinematografici che trattano il tema. E dà i suoi frutti, tanto è vero che anche all’interno di generi minori si possono incontrare piccole perle.

Il genere si è sviluppato soprattutto a partire dagli anni ’80, ed è molto proficuo. Infatti, proprio come accade nelle serie tv, i prodotti che trattano dell’età adolescenziale sul grande schermo piacciono molto.

Ilo risultato, quindi, è un mercato assai ampio e variegato, che tocca tutte le emozioni. Dal dramma alla commedia sbracata, dalla commozione alla riflessione, con un occhio di riguardo alla scuola e all’amore.

Eccola i nostri 10 Film sulla fine del Liceo da vedere assolutamente.

Easy girl

Il film in cui i pettegolezzi sembrano sommergerti. Questo film con protagonista Emma Stone, così semplice da sembrare quasi una pellicola scolastica di poco conto, è infatti cresciuto nel tempo e si è conquistato, meritatamente, uno stuolo di fan che lo reputano una pellicola di culto.

D’altronde, gli elementi a suo favore sono molti. C’è una trama adolescenziale ma non stupida, che ironizza con intelligenza su alcuni problemi tipici del periodo scolastico. C’è una buona regia e ci sono forti riferimenti alla contemporaneità.

La storia di Easy Girl è quella della liceale Olive, che, per una serie di circostanze, racconta una bugia – che dovrebbe essere innocente – ad una sua amica. Afferma infatti di aver passato un fine settimana assieme al proprio nuovo ragazzo e di aver perso la verginità.

Sicuramente uno degli elementi più importanti che ha portato il film al successo è la protagonista Emma Stone, all’epoca delle riprese poco più che ventenne. La ragazza, come avrà ormai capito chi l’ha vista in vari film, non è solo bella, ma ha anche carattere da vendere. E sa portarlo sullo schermo.

Ragazze a Beverly Hills

All’interno del panorama dei film adolescenziali americani, infatti, si trovano diversi film adattati, in chiave moderna, a romanzi di fine 800. Come Ragazze a Beverly Hills, titolo del 1995 che era ispirato a Emma, uno dei capolavori di Jane Austen pubblicato ben 180 anni prima.

La pellicola venne scritta e diretta da Amy Heckerling, una specialista nel campo dei film per adolescenti. Per il suo Ragazze a Beverly Hills scelse una serie di attori quasi all’esordio. Alicia Silverstone, la protagonista, era alla sua terza pellicola. Brittany Murphy alla seconda. Paul Rudd addirittura all’esordio assoluto dopo aver lavorato perlopiù in TV.

La storia si concentrava sulla giovane Cher Horowitz, tipica sedicenne californiana apparentemente senza alcun problema nella vita. Oltre a divertirsi e a spendere soldi, la ragazza tendeva a fare delle buone azioni, che però non erano mai disinteressate.

Trovava fidanzati alle amiche (e ai professori), ne migliorava l’aspetto e così via. Ma tutto sempre con un doppio fine e questo, verso la fine del film, le si ritorceva contro. Per fortuna non troppo tardi, visto che faceva in tempo, almeno, a rimettere le cose a posto.

Mean Girls

Mean Girls ha poco più di 10 anni ma è già un classico. Non solo per la trama, che ben si sposa con i problemi tipici dell’età scolastica, ma anche per il campionario di star passate e future.

La protagonista assoluta era Lindsay Lohan, all’epoca all’apice della sua carriera da teen-diva. Accanto a lei Rachel McAdams, alla sua quarta apparizione sul grande schermo e al primo ruolo importante. La trama prende il via quando Cady, una sedicenne cresciuta in Africa, rientra a Chicago coi genitori e viene iscritta in una locale scuola superiore. Qui si accorge che il mondo scolastico americano è molto diverso da quello che ha conosciuto nell’altro continente. Riesce infatti a legare a fatica con qualche ragazzo.

Si trova però in difficoltà con le “Barbie”, le ragazze più frivole e però popolari della scuola, che prima la fanno entrare nel loro gruppo e poi finiscono per ferirla. Di mezzo, ovviamente, anche un ragazzo, Aaron.

10 cose che odio di te

Anche 10 cose che odio di te è famoso per la presenza di un attore giovane ma destinato a un grande successo, ovvero Heath Ledger. Nella pellicola l’attore duettava con Julia Stiles, all’epoca più famosa di lui. Anche in questo caso la storia è un’attualizzazione di un libro, in questo caso La bisbetica domata di William Shakespeare, in chiave ovviamente giovanile. Nel cast figurava anche Joseph Gordon-Levitt.

Ai tempi i film ebbe un successo tale da portare al varo anche di una serie TV dallo stesso titolo, andata però in onda per una sola stagione.

Schegge di follia

Negli anni ’80 i film ambientati a scuola erano perlopiù delle commedie scanzonate, anche se di tanto in tanto emergeva qua e là una vena drammatica. Schegge di follia, prodotto nel 1988 per la regia di Michael Lehmann, è invece una vera e propria commedia nera, in cui non manca anche il dramma. In un liceo dell’Ohio è presente il gruppo delle Heathers, un trio di ragazze tutte con lo stesso nome, venerate dai compagni. In questo gruppo si inserisce presto Veronica, generando però diversi scompensi. Nel cast figurano le giovani Winona Ryder e Shannen Doherty, oltre a Christian Slater.

Noi siamo infinito

Come abbiamo visto, non sempre le storie ambientate al liceo fanno ridere o sorridere. A volte fanno anche riflettere o addirittura piangere, perché l’adolescenza non è certo un’età semplice da gestire. Il suo lato oscuro ci viene presentato ad esempio in Noi siamo infinito, bel film del 2002.

Tratto dal romanzo autobiografico Ragazzo da parete, il film è diretto da Stephen Chbosky, autore dello stesso libro. Nel cast ci sono vari giovani di grandi speranze, come Logan Lerman, Emma Watson, Ezra Miller e Nina Dobrev.

High School Musical

Quando si parla di film ambientati al liceo, soprattutto se ci si limita agli ultimo 10-15 anni, il pensiero non può non andare ad High School Musical, il film per la TV della Disney che a suo tempo distrusse ogni record. Solo in America fu infatti visto, nella prima fase di trasmissione, da ben 17 milioni di spettatori.

In questo modo il film – un musical focalizzato sulle varie dinamiche scolastiche – lanciò le carriere di Vanessa Hudgens e soprattutto Zac Efron, ma diede origine anche ad un vero e proprio franchise, con tre sequel e vari prodotti derivati.

Grease

Passiamo ora a quello che è un classico intramontabile: Grease. Un film in cui la musica fa parte del modo di raccontare la storia. Fatto uscire nel 1978, il film era tratto da una produzione teatrale che era stata lanciata qualche anno prima, all’interno di un generale revival per il mondo e la società degli anni ’50.

Con 394 milioni di dollari incassati nei cinema di tutto il mondo, superò infatti il record di Tutti insieme appassionatamente. Divenne così il musical di maggior successo della storia del cinema. Al centro c’era, d’altra parte, una storia che era un miscuglio di nostalgia, belle canzoni e balli accattivanti, che non potevano non affascinare.

I protagonisti erano Danny Zuko, membro di una banda di studenti al liceo Rydell, e Sandy Olsson, ragazza australiana appena arrivata in America. I due si erano conosciuti e innamorati durante l’estate. Si erano però poi lasciati per tornare alle rispettive vite.

Sandy, però, era all’improvviso riuscita a rimanere negli States, e ora si ritrovava nella stessa scuola del ragazzo, con un Danny che però si dimostrava ben diverso da come l’aveva conosciuto. Tra delusioni, incomprensioni e un po’ di aggressività tipica dell’adolescenza, il loro amore riusciva però alla fine a sbocciare.

Pitch Perfect

Pitch Perfect è l’ espressione che si può tradurre come “Giusta intonazione”. E infatti proprio l’intonazione e le voci sono al centro della trama. Il film è infatti una commedia musicale sul desiderio di affermarsi di una serie di giovani universitarie americane.

La storia è infatti quella di Beca, una ragazza al primo anno di college che sogna in realtà di lasciare l’università per abbracciare una carriera da DJ. Un giorno, però, mentre canta sotto alla doccia viene notata dalla compagna Chloe.

E questa le propone di entrare nel coro a cappella del campus. Da lì inizia un percorso di lavoro, intesa e affiatamento che porterà le ragazze del gruppo ad allenarsi per partecipare al campionato nazionale che si tiene al Lincoln Center a New York. Nel cast figurano una serie di giovani attrici che magari avete già visto in giro tra film e serie TV, ma di cui non conoscete il nome. A capitanarle è Anna Kendrick, la più nota del gruppo.

Breakfast Club

Infine un classico come Breakfast Club. Diretto da John Hughes nel 1985, il film racconta una giornata di punizione di cinque liceali molto diversi ma per certi versi anche simili. Il film è considerato il prototipo di molte altre pellicole perché contribuì a definire il genere della commedia studentesca agrodolce. I protagonisti sono infatti un ragazzo ribelle (interpretato da Judd Nelson), uno sportivo (Emilio Estevez), un nerd (Anthony Michael Hall), una principessa del ballo (Molly Ringwald) e una ragazza dark (Ally Sheedy).