Matrix è più di un semplice film. Ha descritto un comportamento di una società rispetto a determinati aspetti della vita pubblica, capaci di avere un prima e dopo.
Con il bullet time, il film delle sorelle Wachowski ha recato sul grande schermo un apparente cyberfantasy, rendendolo di successo grazie al lavoro di Kym Barrett come costumista, in grado di creare look e stili che restino impressi nella memoria degli spettatori e delle industrie di moda.
Dunque ripassiamo insieme il corridoio di ricordi fatto da giacche di pelle, combat boot e occhiali da sole che ha reso celebre lo stile di Matrix.

Effetto di Matrix sulla moda

Per capire che effetto ha avuto Matrix sulla moda, basterebbe ricordare la sfilata di “Fall 1999 di Dior” quando pochi mesi dopo l’uscita del film, John Galliano decise di unire l’estetica di Neo e Trinity dirigendo così sulla passerella diversi stili, in cui la pelle era la protagonista in assoluto.
Passa il tempo e nel 2019 Balenciaga decide di realizzare il video della sua campagna Summer 19 rendendo omaggio a Matrix in un incontro tra l’estetica del film e quello del brand di Demna. Quest’ultima risulta essere un prezioso esempio di come, a distanza di anni, il fascino della trilogia abbia continuato ad impressionare il mondo della moda per arrivare alla collezione primavera/estate 2022 rinominata “Matrix“, in cui Guram riempie i dettagli di lunghi codici per un finale non lontano da quello della merce del primo film.

Lo stile di Matrix sembra essere tornato di moda anche grazie a Resurrection, dove Neo e Trinity tornano a vestire i loro outfit più celebri, in un dejavu agli anni 90 che si congiunge con la storia di Matrix.
Nonostante Kim Barrett non ci sia nel quarto capitolo, le intuizioni modisterie e il PVC sono ancora le basi portanti dell’estetica nella saga.
Alcuni abiti di Yahya Abdul-Mateen II e Jonathon Groff hanno permesso di cambiare la visuale che avevamo nel cinema con i trench di pelle nera.