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Influencer russe contro Chanel: distruggono le borse con forbici e cesoie

Influencer russe contro Chanel: tagliano in video TikTok borse da 5000 dollari seguendo l’hashtag #byebyechanel

influencer russe contro Chanel - Neomag.

Sul web si è diffusa l’ultima forma di protesta nei confronti delle sanzioni imposte alla Russia. Le artefici? Sono le fashion influencer russe.

“Se Chanel non rispetta i clienti, non vedo perchè noi dovremmo rispettare Chanel”

dice l’influencer russa Victoria Bonya mentre con gli occhi fissi in camera taglia la sua Chanel Flap Bag dal prezzo di retail di circa 9000 dollari. Il video, che è già diventato virale, rappresenta la risposta delle celebrity russe ad un’ulteriore sanzione applicata alla Russia dalla maison francese, che aveva già in precedenza chiuso i suoi store nel paese come Mcdonald’s e tanti altri nomi del lusso internazionale. Adesso la maison non vende neanche a persone russe all’estero.

È successo a Dubai: Anna Kalashnikova si è recata in una boutique per acquistare una borsa del marchio, ma le è stato impedito perché secondo il brand sarebbe poi tornata nel paese sfoggiando il capo.



Le influencer russe tagliano le borse Chanel

“Le boutique occidentali chiedono i dati di identificazione, e quando si [dà] un numero ID russo, i commessi bloccano la vendita e si giustificano dicento “vendiamo cose ai russi solo con la promessa che non le porteranno in Russia e che non le indosseranno lì. Dato che vengo spesso a Dubai come ospite della Settimana della Moda, i dirigenti di Chanel mi hanno riconosciuto, mi hanno avvicinato e mi hanno detto: Sappiamo che lei è una celebrità in Russia e che tornerà lì, quindi non possiamo venderle gli articoli del nostro marchio” 

Così afferma Kalashnikova, accompagnando al suo video l’hashtag di protesta lanciato sui social #byebyechanel che in queste ore continua a collezionare video di chi sfregia le borse inneggiando alla Russofobia, termine sostenuto anche dalla portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova che ha accennato ai controlli di Chanel martedì, sottolineando l’indignazione nei confronti del marchio francese che chiede agli acquirenti di identificare la propria provenienza con un comportamento anti-russo.

Le fashion icon russe contro Chanel

“Se per comprare Chanel devi vendere la tua patria, allora non ho bisogno di Chanel”

afferma la Dj Katya Guseva con 587.000 di followers. Anche la conduttrice Marina Ermoshkina si è espressa contro la presa di posizione del marchio e l’investigazione umiliante applicata alle acquirenti con l’accento russo:

“per noi ragazze russe, la presenza di Chanel nelle nostre vite non gioca alcun ruolo. Siamo noi che siamo sempre stati il volte di questo marchio, siamo stati noi che, fin dall’infanzia, ci siamo poste l’obiettivo di acquistare questo brand”

Ad essere precisi non si tratta di un divieto totale, perchè i sales manager nei negozi Chanel stanno permettendo gli acquisti ai clienti russi se possono dimostrare che non risiedono in Russia e/o accettano per iscritto di non utilizzare i beni in Russia o esportarli nel paese.

Il brand francese si è comunque difeso con uno statement che afferma il semplice rispetto le sanzioni commerciali dell’Unione Europea e la Svizzera che vietano la vendita in Russia di beni di lusso di prezzo superiore a € 300 e la vendita articoli di lusso a persone che intendono usarli in Russia mostrando il logo del marchio.

Chanel in Russia

Considerando che la Russia per Chanel rappresenta solo il 3% delle vendite annuali, il gesto ha sì un forte impatto visivo ma non andrà probabilmente a ledere gli introiti sulle figures totali, soprattutto perchè i clienti identificati come “high spenders” hanno già lasciato la Russia e fanno i loro acquisti di lusso nelle capitali della moda come Londra, Parigi, Milano e New York. 

Di |2022-04-08T12:12:43+02:00Aprile 8th, 2022|#Lifestyle|

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