Il gruppo Kering porta avanti in modo deciso la sua politica di espansione commerciale con il particolare e nuovo store di Balenciaga

nuovo store di Balenciaga - neomag.

Il gruppo Kering conduce Balenciaga verso l’estensione commerciale attraverso l’apertura di un nuovo punto vendita. Il direttore artistico Niklas Bildstein Zaar e l’architetto Andrea Faraguna dello studio berlinese Sub hanno ideato in occasione il nuovo Balenciaga New Bond Street Store, uno spazio ipotizzato per richiamare l’idea di un magazzino non usato.

Il direttore creativo del marchio, Demna Gvasalia, ha di conseguenza disposto di riportare i negozi del brand a un nuovo confine di shopping esperienziale che prende vita in luoghi caratterizzate da “architettura grezza”. Il concept prevede l’impiego di un numero di materiali ridotto e di conseguenza un impatto ambientale meno elargito.

Componenti provenienti da cantieri e spazi abbandonati hanno condizionato il rinnovo del negozio in Sloane Street a Londra, aperto lo scorso anno, e il nuovo flagship, piazzato all’incrocio tra New Bond Street e Conduit Street nel centro di Mayfair, ripropone il medesimo aspetto tripartito.

Il visitor entra attraverso una porta in acciaio che lo conduce di fronte a una distesa di cemento apparentemente in disuso, con larghe travi di ferro che mantengono l’edificio e che presentano una patina volutamente arrugginita. Pareti, porte e pavimenti risultano consumati dalle intemperie, con cavi a vista sparsi per le stanze, facendo apparire lo store come una specie di magazzino abbandonato.

Ogni piano rappresenta uno specifico momento del ciclo naturale del “deterioramento”, contrassegnato da cemento macchiato e fessurato, acciaio ossidato e tessuti consumati, dimostrandosi coerenti con i superati canoni estetici distopici e apocalittici sviluppati nelle collezioni d’abbigliamento firmate Balenciaga.