Da oltre un decennio, ormai, stiamo assistendo ad un proliferare senza sosta di cinecomic che portano sul grande schermo le mirabolanti avventure dei supereroi più amati del mondo del fumetto. Il Marvel Cinematic Universe in questo non ha eguali, e ha saputo costruire un gigantesco successo in tutto il Pianeta, accalappiando i fan dei comics e non solo.

Ma non è l’unico. Forse non tutti lo sanno, ma esistono tantissimi film che insospettabilmente sono tratti da fumetti meravigliosi, che non hanno nulla a che fare con mantelli volanti, universi lontani e super-poteri straordinari. Noir violentissimi, post-apocalittici, thriller mozzafiato, drammi romantici, sono alcuni dei generi presenti sul menu del cinefilo appassionato di fumetti, che meritano di essere scoperti e amati proprio come le opere originali.

Molti di questi sono già dei cult della storia del cinema. Vediamo se conoscete tutti cinecomic senza supereroi.

V per Vendetta (2005)

Probabilmente uno degli esempi più conosciuti di adattamento da fumetto, V per Vendetta è un vero cult della storia del cinema di cui sicuramente avrete sentito parlare.

Dalle pagine del graphic novel di Alan Moore, alle immagini in movimento dirette da James McTeigue, viaggiamo in un’Inghilterra futuristica in cui, dopo una guerra nucleare, il potere ha portato alla nascita di una dittatura di natura poliziesca. A sconvolgere la società inglese saranno gli atti terroristici rivendicati da un misterioso uomo con la maschera: il suo nome è V e ricalca le azioni dell’anarchico Guy Fawkes, l’autore della storica Congiura delle Polveri.

Ben presto, la vita del sovversivo mascherato si incrocerà con quella della giovane Evey (Natalie Portman), con cui stringerà un rapporto speciale che la porterà a cambiare drasticamente la sua esistenza.

La vita di Adèle (2013)

Forse non tutti sanno che l’iconico film francese, vincitore della Palma d’oro nel 2013, è in realtà l’adattamento del fumetto Il blu è un colore caldo di Jul’ Maroh, rappresentato con straordinaria eleganza dal regista Abdellatif Kechiche.

La storia è quella di Adèle, quindici anni con il sogno di diventare insegnante, e di Emma, ragazza estrosa dai capelli blu, e del loro speciale rapporto. Amicizia e amore, erotismo e tradimenti, felicità e incomprensioni si affacciano continuamente nell’esistenza turbolenta delle due giovani donne, accompagnandole nel travagliato percorso dall’adolescenza all’età adulta.

Adèle Exarchopoulos e Léa Seydoux sono le straordinarie interpreti di questo dramma agrodolce, che colpirà al cuore di ogni spettatore esattamente come fecero, nel 2010, le vignette dell’opera originale.

Trecento (2007)

Zack Snyder dirige l’adattamento per grande schermo di 300, opera a fumetti straordinaria di Frank Miller che ripropone l’episodio storico della Battaglia delle Termopili, secondo la prospettiva del re di Sparta Leonida I.

Forte come un supereroe, imponente con il mantello rosso e gli addominali scolpiti, il sovrano-guerriero interpretato da Gerard Butler e il suo esercito di trecento uomini sono gli eroi alla base di uno dei cinecomic di maggior successo della Settima Arte.

Dalle citazioni iconiche come “Questa è Sparta!”, alle scene di combattimento a rallentatore, l’opera di Snyder è un esempio leggendario del genere cine-fumetto e merita il suo posto d’onore in questa classifica.

Sin City (2005)

Famoso per il suo stile visivo inconfondibile, Sin City è un noir diretto da Robert Rodriguez e Frank Miller che riprende le storie sanguinose dell’oscura e violenta Sin City, tratte dal fumetto omonimo dello stesso Miller.

Un cast eccezionale, da Bruce Willis a Mickey Rourke, da Jessica Alba a Benicio del Toro, per un racconto a episodi in cui la corruzione, la violenza, il sangue che abitano la città dettano le azioni dei personaggi, come un parassita sotto la pelle. Il poliziotto Hartigan, la prostituta Goldie, il criminale Dwight e il “bastardo giallo”, sono alcuni dei protagonisti amorali e senza pietà che si alternano tra le sequenze in bianco e nero, in cui tutti sono vittime e carnefici allo stesso tempo.

Pregio del film è la sua capacità di rispettare la materia di partenza, esaltandola attraverso scelte stilistiche precise che fondono il linguaggio cinematografico alle tecniche grafiche tipiche dell’arte fumettistica.

La vera storia di Jack lo squartatore (2001)

Tra i cinecomic senza supereroi ancora una volta un’opera di Alan Moore adattata sullo schermo, ma in questo caso ci troviamo di fronte ad una vicenda tanto reale quanto misteriosa, dell’assassino seriale passato alle cronache come Jack lo squartatore.

Il fumetto From Hell diventa La vera storia di Jack lo squartatore, film del 2001 diretto dai fratelli Hughes, che racconta la storia dell’ispettore di polizia Frederick Abberline, interpretato da Johnny Depp, coinvolto nelle indagini sul caso del leggendario killer londinese. Schiavo dell’oppio ma con un intuito formidabile, Abberline individuerà un modus operandi seguito del famigerato criminale, che agisce rapendo e uccidendo prostituite, dando vita ad un thriller intrigante ricco di colpi di scena.

Snowpiercer (2013)

Dal thriller storico passiamo a tutto un altro genere. Nel 2013, la fantascienza post-apocalittica del graphic novel Le Transperceneige, ha incontrato lo schermo cinematografico grazie all’adattamento Snowpiercer, ad opera del regista sudcoreano Bong Joon-ho.

In seguito ad una nuova era glaciale, che nell’anno 2031 ha colpito l’intero Pianeta, un gruppo di superstiti lotta per la sopravvivenza all’interno di un treno, lo Snowpiercer, che continua a spostarsi intorno alla Terra ricavando energia dal suo movimento perpetuo.

In questo microcosmo itinerante non ci vorrà molto tempo perché si ricreino le divisioni sociali classiste che regnavano nel mondo come lo conoscevamo. I passeggeri più poveri sono stipati nelle ultime carrozze, costretti a lavorare e mangiare scarafaggi, mentre i ricchi sono sistemati via via nei vagoni più vicini alla locomotiva, dove regnano l’abbondanza e il potere.

In questa narrazione “raggelante”, non mancheranno incredibili scene action in cui l’attore Chris Evans, che interpreta il protagonista, dà il meglio di sé, e dei colpi di scena da far venire i brividi.

A History of Violence (2005)

Viggo Mortensen, Ed Harris e David Cronenberg: non servirebbe altro per convincerci della buona qualità di un film, ma se vi dicessi che A history of violence è in realtà un cinecomic?

Tratto dall’omonimo fumetto di John Wagner, questo thriller firmato Cronenberg è un piccolo gioiello poco conosciuto della storia del cinema. Al centro della vicenda, c’è un anti-eroe senza macchia e senza paura, interpretato da Mortensen: un uomo comune, marito e padre, proprietario di un ristorante di una piccola cittadina americana, che un giorno riceve la visita di due gangster convinti che lui sia un temibile criminale.

Dare altre informazioni sulla trama sarebbe un vero peccato, l’intrigo infatti si fa sempre più interessante, con colpi di scena e momenti di alta tensione, fino alla conclusione al cardiopalma.

Persepolis (2007)

Concludiamo questa selezione di cinecomic senza supereroi, con un film d’animazione unico nel suo genere, tratto dal graphic novel autobiografico di Marjane Satrapi, regista della pellicola insieme a Vincent Paronnaud.

Ci troviamo il Iran, poco prima della Rivoluzione iraniana, e seguiamo passo passo la vita di Marjane: da bambina di nove anni, piena di speranze verso il futuro, a ventiduenne consapevole delle cattiverie del regime islamico a cui le donne del suo Paese sono sottoposte, dall’obbligo a coprirsi la testa, alla perdita di ogni diritto personale.

Dopo un lungo percorso di formazione, fatto di fughe, sofferenza, sogni infranti, la nostra protagonista troverà la forza di prendere in mano la sua vita, con coraggio e a qualunque costo.