Inafferrabili e ricchissimi, i membri dei circoli dell‘élite di New York e i loro rampolli, generazione dopo generazione hanno contribuito a costruire nell’immaginario collettivo un’idea molto precisa dell’alta società newyorchese, che al giorno d’oggi viene chiamata estetica old money.

I gilet, le collane di perle, le camicette bianche, le gonne a pieghe e le divise dell’Ivy League. Poi ancora gli yacht personali, i country club, le macchine vintage e le ville in 5th Avenue. Nel 2022, gli hashtag #OldMoney e #OldMoneyAesthetic hanno raggiunto oltre 1,3 miliardi di visualizzazioni su TikTok, decretandone ufficialmente lo status di ossessione della Generazione Z.

Chic e minimal nei vestiti, luxury nelle abitudini, l’estetica old money vede in icone del calibro di Elvira Hancock (aka Michelle Pfeiffer in Scarface) i suoi principali modelli femminili di riferimento. Nell’elenco femminile, ovviamente, rientrano anche Jackie Kennedy, la First Lady di tutte le First Lady, Lady D con i suoi outfit sportivi e ugualmente raffinatissimi, Lily-Rose Depp e molte altre icone del momento.

Tra i brand più ricercati sicuramente troviamo Hermès, Chanel, Lacoste e Ralph Lauren. Sono infatti questi i brand che, tra una Kelly e un tailleur in tweed, rispecchiano a pieno il look old money.

Ossessione per la Gen Z

È proprio la Gen Z che porta alla ribalta l’esclusività di un’estetica comunemente definita WASP (white-anglo-saxon-protestant). Sono loro ad esserne oggi i più affascinati tanto da far divenire i social la maggior cassa di risonanza dell’old aestetic, primo fra tutti TikTok.

Una delle maggiori tendenze oggi è quella di ricreare quei look dall’allure vintage e sofisticato, grazie anche alla tendenza del second hand. Alcuni dei prodotti più ricercati sui maggiori reseller del lusso sono le iconiche borse di Gucci Jackie e Diana, la Fendi Baguette, il foulard Gucci Flora o i carrè di Hermès, il Barbour. Questo tuffo nello stile preppy, quindi un collage style tipico delle scuole americane, è riconducibile sicuramente anche al reboot di Gossip Girl.

Chi sono gli old money?

Si definiscono old money quelle persone ricche di famiglia: in America, le famiglie dell’alta società newyorkese di fine Ottocento, in Inghilterra i membri della famiglia reale, in Europa l’aristocrazia nobiliare. E in Italia? Pensate alle gite in barca stile Dolce Vita.

Stiamo parlando di un’estetica molto lontana dalla realtà, che si oppone, quasi totalmente, all’idea che ognuno è artefice del proprio destino.

Perché quindi l’estetica Old Money continua a ossessionare la Generazione Z?

A prima vista sembra che i giovani non siano attratti esclusivamente dal fascino delle Polo, ma, piuttosto, che siano attratti dai privilegi di chi dispone dei soldi per frequentare un prestigioso campus americano. È chiaro che nessuno può diventare miliardario di punto in bianco, ma nel momento in cui questo desiderio passa attraverso il proprio armadio, un guardaroba orchestrato al punto giusto è il primo passo per arrivare dove vogliamo.

Chi sono gli old money?

Si definiscono old money quelle persone ricche di famiglia: in America, le famiglie dell’alta società newyorkese di fine Ottocento, in Inghilterra i membri della famiglia reale, in Europa l’aristocrazia nobiliare. E in Italia? Pensate alle gite in barca stile Dolce Vita.

Stiamo parlando di un’estetica molto lontana dalla realtà, che si oppone, quasi totalmente, all’idea che ognuno è artefice del proprio destino.

Perché quindi l’estetica Old Money continua a ossessionare la Generazione Z?

A prima vista sembra che i giovani non siano attratti esclusivamente dal fascino delle Polo, ma, piuttosto, che siano attratti dai privilegi di chi dispone dei soldi per frequentare un prestigioso campus americano. È chiaro che nessuno può diventare miliardario di punto in bianco, ma nel momento in cui questo desiderio passa attraverso il proprio armadio, un guardaroba orchestrato al punto giusto è il primo passo per arrivare dove vogliamo.

Il rischio che si corre

Il rischio di idealizzare un’estetica così elitaria è che possa portare all’estraniazione dalla vita reale e che contribuisca alla diffusione delle teorie di matrice suprematista e sessista a cui è storicamente legata: esaltarne le dinamiche corrisponderebbe a screditare il concetto di realizzazione personale, e questo non porterebbe altro che un costante senso di insoddisfazione.