Il 24 giugno uscirà nei cinema Elvis, l’ultimo film previsto e diretto da Baz Luhrmann. Il regista australiano si impadronisce delle sale con un obiettivo ambizioso, elaborato nel tempo di tre anni di lavoro e destinato a diventare un culto come Romeo + Giulietta di William Shakespeare e Moulin Rouge.

Proiettare sullo schermo Elvis Presley, un idolo indiscusso della pop culture, ancora oggi stimata come una specie di divinità. Si parla del viaggio di un ragazzino diventato star  nell’America negli anni ’50, ’60 e ’70, iniziando dalla passione per la cultura black e per il gospel fino al rock’n’roll e il suo contributo nello sfrenare la rivoluzione sessuale.

“Il film esplora la vita e la musica di Presley attraverso il prisma della sua complicata relazione con il suo enigmatico manager, il colonnello Tom Parker, interpretato da Tom Hanks: vent’anni di rapporto, dall’ascesa alla fama mondiale, sullo sfondo del panorama culturale in evoluzione e della perdita dell’innocenza in America.”

In seguito alla valutazione e il rifiuto per il ruolo di Elvis Harry Styles, Aaron Taylor-Johnson e Ansel Elgort, Luhrmann, ha scelto Austin Butler.
Sembra che abbia preso la decisione dopo aver visto l’attore recitare e cantare accanto a Denzel Washington a Broadway, nello spettacolo The Iceman Cometh. Dopo una serie di prove e workshop è “certo di aver trovato qualcuno che potesse incarnare lo spirito di una delle più iconiche figure musicali di sempre”.

Chi è Austin Butler

L’attore statunitense è tra le giovani promesse Hollywood, anche se, fino ad ora deve la sua fama più alle sue storie d’amore; dal lungo rapporto con Vanessa Hudgens, assaporando Lily-Rose Depp, fino all’attuale con a Kaia Gerber. Il pubblico degli adolescenti lo conosce per le sue partecipazioni in serie tv come Zoey 101, Switched at birth, The Carrie Diaries e The Shannara Chronicles, tuttavia, attualmente è passato al cinema lavorando con registi cult come Jim Jarmush e Quentin Tarantino. Interpretare un’icona come Elvis è l’evento di tutta una vita che potrebbe portarlo fino all’Oscar, come è successo a Rami Malek nelle vesti di Freddy Mercury.

Dare corpo, anima e voce è stato un cammino complesso, una sfida, ma anche un onore, come ha affermato lo stesso Butler:

“Ci sono stati tanti motivi che mi hanno portato qui, ma su tutti la possibilità di esplorare l’umanità di qualcuno che è diventato la cartina di tornasole di una società: Elvis è una leggenda, ha raggiunto quasi uno stato super umano. Avevo 27 anni quando mi hanno scelto e ora ne ho 30, l’ho esplorato per tre anni per trovare l’essere umano e ho lavorato con uno dei migliori registi di sempre. È stata davvero una gioia, potrei farlo per il resto della mia vita”.

Nel primo trailer del film spiccano Elvis ed il suo manager seduti su una ruota panoramica, quando, arrivati nel punto più alto, l’uomo chiede alla futura star “Sei pronto a volare?”. Il viaggio inizia qui.  Vi aspettiamo il 24 giugno al cinema.