Angela Lansbury, conosciuta come la Signora in giallo, icona gay, madre e instancabile lavoratrice: le mille vite dell’iconica attrice
Angela Lansbury, conosciuta come la Signora in giallo, icona gay, madre e instancabile lavoratrice: le mille vite dell’iconica attrice
Murder she wrote, scriveva gialli. Angela Lansbury, nota per il personaggio di una giallista di mezza età, esattamente la signora in giallo, è morta ieri a pochi giorni dal suo 97° compleanno. Un ruolo, quello della giallista Jessica Fletcher, che aveva iniziato a recitare a quasi 60 anni, nel 1984, dopo una lunga carriera come attrice di musical e teatro. Era subito riuscita a conquistare la televisione americana e poi europea con la sua astuzia gentile e gli intrighi alla Agatha Christie, delitti in villaggi della campagna anglosassone, colpevoli insospettabili, antichi rancori e humour britannico.
«È morta pacificamente nel sonno nella sua casa di Los Angeles – annunciano i tre figli – preceduta da Peter Shaw, suo marito per 53 anni».
La sua storia
Una diva di Broadway, cantante e interprete in spettacoli memorabili come Mame e Gipsy, un’acclamata attrice di Hollywood e una mirabile doppiatrice (sua, ad esempio, è la voce di Mrs Bric nel classico Disney La Bella e la bestia). Cantante, performer, interprete, in oltre 60 anni di carriera ha vinto diversi Tony Awards e un Oscar alla carriera – nonostante sia più volte stata snobbata dall’Academy.
È diventata, negli anni, non solo un simbolo di caparbietà, ma anche un’icona gay: “È per via del mio ruolo in Mame, era l’idea di glamour di ogni gay del mondo”, ha detto qualche anno fa in riferimento alla pièce teatrale che negli anni Sessanta l’ha portata al successo.
Così, dopo la Regina Elisabetta, un’altra inesauribile fonte di entusiasmo ed etica del lavoro che purtroppo ci ha lasciati.