Sapevi che esistono serie tv come film? Ebbene si. Molte delle serie tv cui ci siamo affezionati, in realtà, erano state progettate come Film

Serie tv come film - Neomag.

Le serie tv fanno ormai parte integrante delle abitudini quotidiane di ciascuno di noi e non riusciremmo mai a farne a meno. Tutti noi abbiamo dei titoli che conserviamo nel cuore per le emozioni che ci hanno regalato, le storie mozzafiato e i mondi incredibili che hanno rappresentato. E se vi dicessimo che la vostra preferita in realtà era stata ad un passo per essere un film? Strano vero? Eppure molto spesso è così!

I processi di produzione e realizzazione di un prodotto audiovisivo, si sa, sono lunghi e impegnativi e a volte basta poco per dover cambiare i piani in corsa e assicurarsi che ogni progetto arrivi al pubblico nella sua forma migliore. Se le avventure di Geralt di Rivia fossero state raccontate in un lungo film per la tv, le coreografie e le “sfortune” dei ragazzi di Glee condensate in 120 minuti?

Non sapremo mai come sarebbe stato, ma ciò che conta è amare i nostri show preferiti così come sono, ricordandoci che dietro ogni spettacolo su schermo si nascondono migliaia di persone che ci hanno lavorato con impegno e attenzione.

Partendo da questa visione forse un po’ stucchevole del rapporto Tv-spettatore, scopriamo insieme quali sono le serie tv come film che erano state concepite inizialmente in maniera differente.

The Witcher - Neomag.

The Witcher

Una serie tv tratta da libri, che doveva essere un film, che è diventata anche un videogioco. Proviamo a fare un po’ di ordine in questo caos di adattamenti e districhiamo la matassa in piccoli fili singoli.

Il punto d’inizio della nostra storia è la Saga di Geralt di Rivia, romanzi fantasy dell’autore polacco

Andrzej Sapkowski che narrano le avventure di Geralt, eroe dotato di poteri magici, specializzato nell’uccisione di mostri e abile nel combattimento. Lo ricorderete sicuramente, con i suoi iconici capelli d’argento, i grandi muscoli e la spada sempre in pugno, interpretato da Henry Cavill nel celebre tv show di Netflix The Witcher. Ma forse non sapete che i piani iniziali erano piuttosto diversi.

Pensata originariamente come un lungometraggio, la serie fantasy ha da subito messo a dura prova gli showrunner, in difficoltà nell’adattare un’avventura così ampia e multiforme in un minutaggio ristretto. Ma la soluzione era dietro l’angolo: 8 episodi da un’ora ciascuno si sono rivelati la scelta perfetta per raccontare le imprese dello strigo e le convivenze tra i popoli di elfi, maghi e esseri umani, senza rinunciare a combattimenti all’ultimo sangue.

Glee - neomag.

Glee

Indimenticabile nella storia della serialità televisiva, lo show sui loser più amato da teenager e giovani adulti è già un piccolo cult. Al centro del racconto ci sono le peripezie del gruppo di canto e ballo della William McKinley High School, il glee club, porto sicuro per outsider ed emarginati, le cheerleader e gli atleti della squadra di football, uniti nonostante le distanze dalla passione per la musica. Da una parte la commedia, dall’altra il dramma, ci troviamo davanti ad un mix squisito di vicende adolescenziali, amori, rivalità e sonorità pop che hanno conquistato il cuore di tutto il pubblico mondiale. Scene emozionanti, siparietti divertenti, discorsi profondi sull’accettazione delle proprie diversità, si mescolano alle coreografie eccezionali e cover di canzoni popolari, eseguite dalle voci incredibili dei protagonisti-prodigio.

Partorita dalla mente del regista e produttore Ryan Murphy, con Brad Falchuk e Ian Brennan, sembrerà assurdo, ma questo gioiello dell’intrattenimento non è stato realizzato da subito per il piccolo schermo: inizialmente sviluppato come un film dallo sceneggiatore Brennan, ispirato alla sua vita personale, lo script non riuscì purtroppo a vedere la luce del sole e fu trasformato, grazie all’intervento di Murphy, nella serie tv di successo che tutti conosciamo.

The Book of Boba Fett - neomag.

The Book of Boba Fett

Compiamo un viaggio intergalattico nell’universo più famoso del cinema moderno. Le Guerre Stellari, lo sappiamo bene, non sono mai finite e continuano ad occupare il piccolo e grande schermo con nuovi personaggi e spade laser sempre più evolute.

Nell’anno 2022, dopo il grande successo di The Mandalorian, la Disney ha deciso di elaborare un nuovo spin-off su una delle figure più iconiche della prima saga, il temutissimo cacciatore di taglie Boba Fett.

Viso coperto e voce calda, seguiamo le esperienze passate del braccio destro di Jabba the Hutt in un incredibile progetto firmato Jon Favreau. Inizialmente, tuttavia, le idee dei produttori concepivano il prodotto come un film che avrebbe esplorato anche le storie di altri cacciatori di taglie visti nel quinto capitolo L’impero colpisce ancora, offrendo la regia al promettente Josh Trank.

Purtroppo però, il disastroso esito di Fantastic Four, diretto da Trank, portò dei grandi timori tra i piani alti del colosso Disney, portando i creatori all’amare decisione di lasciare la serie in mani più sicure. Dopo una lunga serie di accordi e disaccordi alternati negli anni, possiamo dire che il casco verde ha visto finalmente la luce con sette sfolgoranti episodi.

mr robot - neomag.

Mr Robot

Non ve l’aspettavate eh? E invece sì, anche Mr Robot, la serie thriller-drama dalle atmosfere cupe con protagonista Rami Malek (protagonista anche del Biopic sui Queen, Bohemian Rapsody) non ha avuto una genesi semplice.

Le vicende del giovane Elliott Anderson, hacker prodigioso e tormentato, frutto della mente di Sam Esmail, avrebbero dovuto debuttare sotto la luce di un grande schermo, ma i piani non sono andati come sperato.

Dopo aver pianificato ogni singolo atto di un potenziale lungometraggio, il talentuoso regista fu costretto a cambiare rotta data la mole importante di materiale che avrebbe composto la storia. Il risultato fu lo show che tutti amiamo, capace di unire un racconto emozionante e intimista a momenti di forte tensione degni dei più grandi action-thriller.

Scritta e diretta dallo stesso Esmail come se fosse un lungo film diviso a puntate, la serie tv è diventata in breve tempo un grande successo di pubblico e un piccolo cult della serialità moderna.

In effetti 90 pagine di script per il primo atto erano un po’ troppe.

11 ragioni di Hannah Baker - 13 Reasons Why seconda stagione - Neomag.

13 Reasons Why (Tredici)

Credo non servano lunghe presentazioni per la prossima serie in analisi; si tratta infatti di un gigantesco caso mediatico che ha investito l’opinione pubblica per i temi delicati e le controversie legate alla loro rappresentazione.

“Spero tu sia pronto, perché sto per raccontarti la storia della mia vita. Ad esser più precisi, del perché la mia vita è finita”:

è la frase di inizio della vicenda di Hannah Baker giovane liceale che, dopo aver tentato il suicidio, lascia tredici cassette registrate in cui spiega passo per passo le ragioni che l’hanno portata a compiere il gesto doloroso e i presunti responsabili.

Bullismo, violenza fisica e psicologica sono alcuni dei discorsi portati avanti in ciascun episodio, seguendo da vicino le azioni, i ricordi e i pensieri dei suoi amici e compagni di scuola.

Tratto dall’omonimo romanzo di Jay Asher, il prodotto di punta per teenager di Netflix sarebbe in realtà dovuto essere un film: prima che il colosso dello streaming arrivasse con la sua N rossa, i diritti di adattamento erano stati acquistati da Universal Studio che meditava di realizzare una pellicola la cui protagonista sarebbe stata Selena Gomez.

Come ben sappiamo il progetto non andò in porto e l’esordiente Katherine Langford vestì i panni della giovane Hannah, mentre Selena Gomez partecipò come produttrice esecutiva.

Obi Wan Kenobi

Torniamo ancora una volta nella galassia lontana lontana per parlare di un nuovo progetto dell’universo “stellare”. Questa volta, ad impugnare la spada laser è uno dei cavalieri Jedi più amati dai fan della saga, saggio combattente e mentore del giovane Luke Skywalker. È Obi Wan Kenobi, interpretato ancora una volta da Ewan McGregor, che comincia una nuova missione per salvare la principessa Leila, rapita dall’Impero Galattico.

Si tratta di una miniserie, di soli sei episodi, frutto di una lunga gestazione cominciata parecchi anni fa, agli inizi della terza trilogia cinematografica. L’idea di Lucasfilm, casa produttiva del franchise, fu di costruire un modello produttivo simile in tutto e per tutto a quello dei supereroi Marvel, con l’uscita di uno o più film nel corso dell’anno dedicati ai diversi personaggi più amati dai fan. Ma nel viaggio verso la realizzazione del progetto numerosi ostacoli hanno scombinato i piani dei produttori, portando finalmente alla serie tv tanto attesa, uscita lo scorso anno sulla piattaforma Disney+.

A dimostrazione che non tutti gli imprevisti vengono per nuocere, la natura episodica di Obi-Wan Kenobi fu in realtà la scelta migliore per questo genere di storia e ha permesso ai creatori di rappresentare al meglio l’interiorità, i traumi e la fede dell’iconico personaggio, testimone degli eventi più drammatici dell’intera saga.

Daredevil

Come ciliegina finale della nostra lista di “quasi film”, immergiamoci in uno degli universi più amati dal pubblico young adult. Marvel insegna che se se puoi sfruttare una proprietà intellettuale devi farlo fino all’osso e Daredevil fa sicuramente parte di questo approccio di successo. Ma forse non come speravano.

La serie tv sul mitico Matt Murdoch, avvocato cieco che combatte il crimine per le strade di Hell’s Kitchen, fu originariamente concepita per essere un lungometraggio diretto da Drew Goddard. Il progetto fu tuttavia rifiutato da casa Marvel, preoccupata dall’influenza che il tono e le ambientazioni oscure avrebbero avuto su un pubblico soprattutto di minori, e lo script fu lasciato nelle mani di Netflix.

Il resto è storia: le magnifiche interpretazioni di Charlie Cox, nel ruolo di Daredevil, e di Vincent D’Onofrio, potente signore del crimine Wilson Fisk, hanno conquistato gli affezionati al fumetto, felici di ritrovare il loro beniamino nelle atmosfere dark, urbane e meno “fumettose”, pensate da Goddard.

Il risultato ha reso tutti felici, a dimostrazione che a volte da un imprevisto possono nascere dei gioielli dell’intrattenimento che non vorremmo mai vedere diversamente.