Addio body positivity, la nuova bellezza è un fisico tonico e muscoloso da influencer con le sponsorizzate fitness
Li abbiamo guardati avidamente, abbiamo tentato di schivarli, abbiamo talvolta preso in considerazione di replicarli di nascosto. Nessuno incolpi l’algoritmo, il nostro feed social è ormai vittima di un’invasione crescente di contenuti di fitness e challenge per dimagrire, seguiti da un numero sempre maggiore di utenti giovanissimi. I post, i reels, le stories in cui una bellissima e tonica influencer ci invita a partecipare alle sessioni di allenamento sono ormai una costante della nostra vita virtuale e, a prescindere dal rapporto che abbiamo con questo genere di trend, arriverà prima o poi il momento in cui, osservando gli addominali scolpiti e il lato B sempre sodo, ci domandiamo se questo sia il modo giusto per sentirsi in pace col proprio fisico.
Quella che sembra l’ennesima novità-a-breve-termine che compare sui social è in realtà il segno che qualcosa nel modo di concepire la bellezza sta cambiando ed è destinato a intaccare la nostra percezione del corpo in maniera profonda.
Dalla body positivity alla palestra pret-à-porter
Quella delle sponsorizzate fitness appare come una netta controtendenza rispetto alle riflessioni sull’accettazione che siamo abituati ad ascoltare e sembra riportare indietro di qualche anno i progressi che la body positivity ha portato nell’immaginario collettivo. Gli slogan di self-acceptance, le pubblicità inclusive, l’incoraggiamento ad amare le proprie imperfezioni e la rappresentazione di ogni tipologia di corpo, sono state a lungo le linee guida che la nuova wave di inclusività ci ha offerto per rivoluzionare la società, eppure, questa tendenza positivista è stata sconfitta infine dal suo nemico più grande: l’ossessione per un fisico magro.
Oggi, tra i contenuti social più visualizzati spuntano sfide di fitness, come la challenge dei 28 giorni, sessioni di pilates, ma anche di digiuno intermittente, di sette minuti di esercizi quotidiani, di yoga, di dieta calistenica e tanto altro ancora, che stanno pian piano delineando un nuovo (vecchio) standard di bellezza fatto di tonicità e zero chili di troppo.
La magrezza è infine tornata di moda e al posto dell’auto-accettazione si sta diffondendo l’idea che solo se si è in forma ci si può piacere un po’ di più.
L’avvento dei fitness-influencer
Responsabili del coinvolgimento dei viewers verso questo genere di contenuti sono i “fitness-influencer”, dei personal trainer a portata di schermo che si propongono ai follower di ogni età come degli amici a distanza in grado di aiutare chiunque a recuperare la fiducia in sé stesso. Dispensando consigli sull’alimentazione, incitando ad allenarsi con costanza per eliminare i “rotolini” indesiderati o per aumentare il tono muscolare, questi nuovi guru dei social sanno come agganciare l’interesse del pubblico e colpiscono al cuore le insicurezze dei propri seguaci con messaggi motivazionali o montaggi in cui si vede il “prima” e il “dopo”.
Ma ciò che li differenzia rispetto ad un professionista del training è proprio il ruolo da influencer che molte di queste stelle da smartphone ricoprono. Non è raro infatti che, tra uno squat e l’altro, tanti di questi profili di sponsorizzate fitness sponsorizzano prodotti brandizzati legati all’allenamento fai da te, dai drink energizzanti agli integratori miracolosi, dai tappetini per lo stretching all’abbigliamento coordinato, per allenarsi da casa con un look invidiabile.
È così che Instagram è diventato il regno del fitness-marketing, in cui, sfruttando il trend del do it yourself, sono nate numerose social-star inarrestabili che hanno costruito una fortuna a partire dalle sessioni di allenamento, seguite da un numero sempre maggiore di ragazze e ragazzi insoddisfatti del proprio aspetto.
Il caso Sweat with Kayla
La regina incontrastata di questo fenomeno è Kayla Itsines, ragazza australiana di 27 anni che con la sua app “Sweat with Kayla” ha fondato un impero da milioni di dollari. Ideatrice di un programma di allenamento di soli 28 minuti, quello che lei chiama BBG, cioè Bikini Body Guide, e di un sito personale da cui si possono acquistare gli attrezzi brandizzati, dal rullo in schiuma alla borraccia Sweat, la giovane fitness influencer è solo uno degli esempi dei modelli di ispirazione più seguiti sui social. Con i suoi addominali scolpiti, le braccia toniche e neanche un accenno di cellulite, con il suo lavoro Kayla Itsines ci offre un assaggio di come sarà la bellezza femminile dei prossimi anni: una pilates girl senza smagliature né imperfezioni.