Un anno fa dopo  il primo caso di Covid l’Italia viveva il suo primo Lockdown. Un anno di Coronavirus e ancora nulla sembra essere cambiato

Un anno di Coronavirus - neomag.

Il 21 Febbraio 2020 veniva dichiarato in Italia il primo caso di Coronavirus. Dai primi casi di Covid-19, al lockdown del 9 Marzo all’Italia divisa in zone colorate. Cosa è cambiato in questo lungo anno? Assolutamente nulla. Anzi sembra che addirittura siamo messi peggio.
Moralmente non ce la sentiamo nemmeno di aprire il capitolo, poiché sarebbe davvero dura chiuderlo.

Raccontiamo così cosa è successo in un anno di Coronavirus e cerchiamo di tirare due somme.



L’inizio del 21 Febbraio 2020

Tutto, almeno in Italia, è iniziato il 20 Febbraio 2020, quando un uomo di 38 anni di Codogno si reca al pronto soccorso con una polmonite grave, dunque con sintomi riconducibili al Covid-19. Così il 21 febbraio 2020 viene annunciato come primo caso di Covid-19 locale italiano. In quel momento qualcosa si è spezzato. In quel momento la paura ha preso il sopravvento, l’ansia si è impossessata dei nostri corpi. Da quel 21 Febbraio nessuno è più stato lo stesso. E’ sicuramente una data che è passata alla storia.

foto di città vuote - neomag.
napoli deserta - neomag.

L’Italia entra in lockdown

Da quel giorno di Febbraio qualcuno ha continuato a sperare che il peggio ancora non fosse vicino, che il virus ancora non riguardasse tutti. Ma anche in quel caso nulla era più sbagliato. Alla fine di Febbraio e nei primi giorni di marzo 2020 il contagio si era diffuso in tutto il Nord Italia iniziandosi a manifestare anche in altre zone. Il 4 Marzo ci sono in tutto 2.700 casi documentati nel nostro paese e il 9 marzo 2020 l’ex premier Conte annuncia che tutta l’Italia entrerà in lockdown, in vigore poi dal 10 marzo.

L’Italia è il primo paese in Europa colpito a documentare il contagio del coronavirus. L’esperienza del lockdown la conosciamo tutti e purtroppo tutti possiamo raccontare quanto questa ci abbia segnato. 11 Marzo 2020 il Covid-19 verrà dichiarato pandemia mondiale dall’OMS.