Migliorare il livello di sostenibilità della propria abitazione è, oggi come oggi, un obiettivo molto diffuso. Nulla di strano se si pensa sia ai numerosi messaggi istituzionali di sensibilizzazione sulle problematiche ambientali, sia alla possibilità, grazie ai vantaggi dei bonus fiscali dedicati, di recuperare le spese.

Quando si progettano gli interventi di ottimizzazione della sostenibilità tra le mura di casa, ci si concentra sugli infissi, sui termostati, sull’isolamento delle pareti.

Non sempre, si dedica attenzione al tetto. Metterlo in secondo piano è un grave errore in quanto, grazie alla scelta mirata delle tegole, è possibile ottenere effetti molto interessanti dal punto di vista della tutela dell’ambiente e del risparmio economico.

Premettendo l’importanza di fare riferimento sempre per i lavori su una parte così delicata della casa a una ditta altamente specializzata – rivolgiti a Pro-Tetto per la manutenzione del tetto e la garanzia di un metodo che non richiede il ricorso a ponteggi – ricordiamo che, tra le tegole più innovative degli ultimi tempi rientrano quelle fotovoltaiche.

Cosa sono le tegole fotovoltaiche?

Le tegole fotovoltaiche sono tegole per tetti che svolgono una doppia funzione. Da un lato, infatti, sono in grado di proteggere la struttura metallica sottostante dalle intemperie, proprio come le tegole tradizionali, dall’altro, essendo pannelli solari, permettono di produrre energia pulita a partire dalla luce dei raggi UV.

Il materiale utilizzato più spesso per realizzarle è la ceramica, che viene impiegata per la struttura. Ovviamente è presente anche una cella fotovoltaica di dimensioni ridotte, ma comunque in grado di contribuire alla produzione di energia elettrica.

Le tegole fotovoltaiche possono essere realizzate anche in cotto. In questi casi, si ha l’oggettivo vantaggio di rendere impossibile, al primo sguardo, la loro distinzione dalle tegole tradizionali.

Sempre lato estetico, non bisogna preoccuparsi della visibilità dei sistemi di fissaggio delle celle fotovoltaiche. Oggi come oggi, infatti, sono perfettamente camuffati.

Come funzionano e dove possono essere installate?

Le tegole fotovoltaiche possono essere installate, a seconda della preferenza del budget a disposizione, sia su tutta la superficie del tetto, sia su una parte di essa.

Per la loro installazione, sono necessari specifici requisiti, in primo luogo l’inclinazione del tetto, che deve essere compresa tra i 5 e i 60°. Necessario, inoltre, è dotarsi di un sistema di accumulo per l’elettricità prodotta dalle celle fotovoltaiche.

In grado, come già detto, di convertire il calore dei raggi UV in energia elettrica utilizzabile a livello domestico, le tegole fotovoltaiche hanno, in media, una potenza picco di 100 Wp ciascuna.

Se si pensa al fabbisogno di elettricità di una famiglia media, è possibile parlare della necessità di 30 – 50 tegole.

Pro e contro

Nonostante la mente, quando si parla di energia solare, corra sempre ai pannelli, le tegole fotovoltaiche, negli ultimi tempi, stanno conoscendo un grande successo. Tra i loro vantaggi è possibile chiamare in causa il già citato impatto estetico minimo, ma anche la forte resistenza agli agenti atmosferici, sinonimo di lunga durata nel tempo.

Come già detto, non è necessario installarle su tutto il tetto. Se ci sono delle zone completamente in ombra e non ha di fatto senso la presenza di celle solari, si può tranquillamente optare per delle tegole comuni.

I costi

Apriamo ora la parentesi dei costi. I prezzi delle tegole fotovoltaiche dipendono da diversi fattori. Bisogna considerare il modello e, ovviamente, le dimensioni della tegola, la sua potenza.

In media, si parla di un range che può andare dai 50 ai 100 euro a singola tegola. Per quanto riguarda i prezzi al metro quadro, la media attuale è di 70 euro.

A queste spese bisogna poi aggiungere i costi della manodopera, così come quelli necessari allo smaltimento corretto delle vecchie tegole rimosse.

Sommando tutto, per un impianto con tegole fotovoltaiche di 3 kW, il minimo per una famiglia media, si possono arrivare a spendere circa 20.000 euro.