Dopo oltre 10 anni di combattimenti volanti e laser sparati dagli occhi, i film Marvel non convincono più: siamo stanchi dei film Marvel e dei soliti supereroi?

stanchi dei film Marvel - neomag.

Da poche settimane, nelle sale italiane, è arrivato il nuovo film di supereroi targato Marvel: The Marvels, 33esimo capitolo della saga cinematografica più seguita al mondo, ha portato sul grande schermo un nuovo crossover tutto al femminile, che vede il ritorno delle eroine Carol Danvers, alias Captain Marvel, Kamala Khan e Monica Rambeau.

Il film è ancora nelle sale ma già dopo i primi pareri comincia a farsi strada la sensazione che qualcosa che non va. Nonostante il lavoro stimabile della regista Nia DaCosta e della creazione di un micro-universo women led, sta diventando sempre più evidente l’idea che la forza dirompente delle prime fasi del Marvel Cinematic Universe si stia riducendo a una fioca fiammella. Ma cosa sta succedendo?

The Marvels_Neomag.

Siamo stufi dei supereroi?

Dopo oltre un decennio di supereroi forzuti e combattimenti in volo, ci siamo forse stancati?

Può darsi di sì: come recita un detto “il troppo stroppia” e nel 2023 è diventato più difficile prendere sul serio quelle lunghe scene di combattimento in cui sappiamo che, alla fine, nessuno morirà. Ma c’è di più.

Non si tratta solo di una questione di anacronismo: i film dei Marvel Studios hanno incentrato da tempo la propria narrazione su grandi scene d’azione in CGI, ma la sensazione è che, oltre i costumi attillati e le super-botte da cui non sgorga una goccia di sangue, ci sia un vuoto creativo di cui non ci eravamo accorti. Non fraintendete: i momenti drammatici non mancano di certo e neppure quei siparietti comici che un tempo ci strappavano un sorriso a mezza bocca. Ma anche quando si gioca con il tono, ora drammatico ora tendente al comico, si nota una superficialità di scrittura che non possiamo più ignorare.

Sembra che Marvel abbia perso la sua capacità di coinvolgere il pubblico e dare vita a personaggi e storie interessanti in cui identificarsi: non è un caso se gli ultimi prodotti siano ambientati nello spazio, tra pianeti e galassie lontanissime, né che riguardino dinamiche umane in cui i super provano le nostre stesse emozioni nel tentativo di conquistare uno spettatore ormai stanco. The Marvels, la seconda stagione di Loki e il terzo capitolo di Guardiani della Galassia, sembrano essere gli ultimi momenti felici di un impero sull’orlo del collasso, che ha perso tristemente la sua originaria visione creativa che ha conquistato tutto il mondo.

Guardians of the Galaxy - neomag.

La quantità prima della qualità

Molti critici vedono il collasso di Marvel come un calo fisiologico del trend che, come ogni saga di culto, prima o poi esaurisce la sua magia. Ma la vera ragione è molto più profonda.

Dopo il successo stratosferico che l’Infinity Saga ha ottenuto (Avengers: Endgame è il secondo film con il maggiore incasso nella storia del cinema), i creatori del MCU hanno deciso di sfruttate l’enorme presa che i supereroi avevano sul pubblico e hanno cominciato a tessere una trama sempre più fitta di film, spin-off, serie tv, per ampliare fino all’inverosimile le storie dei personaggi più amati, passando da due film all’anno a sei release, streaming incluso.

Con questa produzione massiccia e intricata è inevitabile che la qualità dei prodotti ne risenta. Dopo la Fase 4 conclusa con Endgame, le sceneggiature sembrano più scialbe, impersonali e ripetitive, fatte di scene di combattimento sempre meno credibili ed effetti visivi “plasticosi” che rendono il piatto finale insipido e poco invitante.

Non è tutto: anche i nuovi personaggi non riescono ad attirare la curiosità dei milioni di aficionados. Sempre più stereotipati e con le personalità interscambiabili, gli eroi post-Avengers non convincono e tolgono valore persino al superpotere che possiedono. Shang-Chi, gli Eternals, Moon Knight, Ms. Marvel, tutti dotati della stessa superforza, di laser incandescenti e con la capacità di volare, hanno ridotto quel prezioso distacco tra gli esseri umani e i superdotati che affascinava i primi fan e non si fantastica più sull’avere questo o quel superpotere come nei primi anni di vita di Marvel.

SpiderMan_Neomag.

Spiderman di Sam Raimi

Già, perché tra la fine dei Novanta e i primi anni del Duemila, i film Marvel vantavano la presenza di grandi registi come Sam Raimi e i suoi Spider-Man e Bryan Singer regista di X-Men. Nulla togliere ai nuovi creativi, ma il merito del successo degli albori del genere era anche la presenza di una visione cinematografica precisa, di un progetto narrativo coerente oltre che produttivo.

Dopo la grande conflagrazione di Infinity War sarebbe stato opportuno ragionare su un nuovo inizio, ripartire da zero con idee nuove e costruire una base solida di sceneggiatura, fatta di personaggi rinnovati e interessanti che riflettessero, magari, lo spirito del loro tempo. Degli ultimi progetti Marvel purtroppo non rimangono che piccole fiammelle che non durano mai a lungo: pensiamo a Shang-Chi e agli Eternals, apparsi nel 2021 e poi spariti nel nulla, sembra che i Marvel Studios abbiano le idee più confuse del loro stesso Multiverso e il motivo per cui il pubblico continua a vederli sono i cameo degli ex-supereroi o le scene post-credit che mostreranno l’ennesimo collegamento “multiversale” di cui, in sostanza, non frega più a nessuno.

Eternals_Neomag.

L’ossessione del franchise

Franchise, fanservice, foreshadowing e nostalgia sono diventate ormai le linee guida della produzione Marvel post-Endgame. Ogni prodotto non ha valore in quanto tale, in quanto racconto che veicola un messaggio, ma è pensato e girato in funzione del sequel che verrà, di una serie tv dedicata al villain di turno, senza domandarsi se il progetto abbia una sua effettiva qualità.

L’ossessione del franchise sta inevitabilmente infettando tutto ciò che Marvel ha dimostrato di essere e ha colonizzato il mercato illudendoci che solo i grandi blockbuster che generano sequel e sequel e sequel, meritano di essere visti.

L’era dei supereroi sta collassando ma se non siete pronti a separarvene non vi preoccupate: la fine è ancora lontana. Forse questa discesa motiverà i creatori Marvel a elaborare nuove idee per ripartire da zero e recuperare quella credibilità iniziale che ha fatto innamorare tutto il mondo dei suoi supereroi.