Ieri sono andati in onda gli Oscar 2021: tutti i premi della serata che si è tenuta in diverse parti del mondo
Gli Oscar 2021 sono andati in onda ieri sera. In diretta dalla Union Station, in un’atmosfera da Hollywood delle origini, gli Academy Awards hanno preso il via. Uno show decisamente meno “spettacolare” e decisamente più genuino rispetto a quello delle edizioni passate. E’ stata anche la cerimonia delle varie location in giro per il mondo, da Hollywood a Seul, da Parigi a Sydney: le statuette, infatti, erano già sul posto per essere consegnate non solo virtualmente ai premiati.
La serata ha preso il via con un breve monologo di Regina King che, oltre a ricordare le norme anti-covid della serata (distanziamento e mascherine per chi si alza dalla propria sedia), ha ricordato anche i recenti e drammatici fatti di Minneapolis che hanno coinvolto nuovamente la comunità afroamericana.
La cerimonia degli Oscar
La cerimonia è entrata subito nel vivo della serata, senza troppi fronzoli, con la premiazione della migliore sceneggiatura originale. Non sono state proiettate clip su maxischermo, come accadeva di consuetudine agli Academy, ma una presentazione uno a uno dei nominati. A trionfare nella categoria Miglior Sceneggiatura è stata Emerald Fennell per Promising Young Woman, che ha ricevuto la statuetta degli Oscar 2021 con un discorso del tutto improvvisato (o apparentemente improvvisato). Il secondo premio, quello della migliore sceneggiatura non originale è poi andato a Christopher Hampton e Florian Zeller per The Father.
Delusione per l’Italia
Per l’Italia un risultato deludente, siamo rimasti fuori sia con il team di artisti di Pinocchio (eravamo candidati per costumi e trucco e parrucco), che con Laura Pausini battuta dalla rapper H.E.R. (con il brano Fight For You da Judas and the Black Messiah). Pausini era data per favorita insieme a Diane Warren per Io sì / Seen, brano nel film di Edoardo Ponti La vita davanti a sé.
Miglior regia a Chloé Zhao, prima donna asiatica a vincere
Dal Dolby Cinema di Seul il regista di Parasite Bong Joon-ho ha presentato il premio per la miglior regia, dopo aver raccontato le diverse cinque risposte dei candidati alla risposta “a un ragazzino per strada in venti secondi cosa diresti su cosa è la regia?”. Il premio è andato a Chloé Zhao per Nomadland, prima di lei solo la collega Kathryn Bigelow aveva vinto la statuetta per la regia ed è la prima regista asiatica. Subito sono arrivati i complimenti social della collega Lulu Wang.
“Mamma mia, grazie ai colleghi di candidatura, e alla compagnia che ha fatto il film – ha detto la regista, sneaker e treccine, ritirando il premio – Ho pensato parecchio ultimamente a come si fa ad andare avanti quando le cose si fanno dure. Crescendo in Cina con mio papà imparavo testi cinesi classici, delle poesie, ne ricordo una la cui prima frase dice Le persone alla nascita sono intrinsecamente buone. Continuo a crederlo anche oggi. Questo Oscar è per tutti quelli che hanno fede e coraggio a tener fede alla bontà in sé stessi e negli altri nonostante le difficoltà.”
Migliori attori protagonisti Oscar 2021
Stranamente il miglior film è poi arrivato prima dei premi come migliori attori e attrici. A Brad Pitt è stato poi dato il compito di svelare il premio come migliore attrice non protagonista che è stato vinto da Youn Yuh-jung per Minari. Per l’ottava volta, quindi, Glenn Close è rimasta senza il suo Oscar.
Quest’anno il premio di miglior pellicola, annunciato da Rita Moreno, è andato al favoritissimo e preannunciato Nomadland. A sorpresa l’Oscar per miglior attore protagonista è andato a Anthony Hopkins per The Father, assente a Los Angeles perché tornato nel Galles. A 83 anni è l’attore più anziano ad aver vinto un Oscar, 29 anni dopo quello per Il silenzio degli innocenti. Il premio migliore attrice è andato a Frances McDormand per Nomadland.
Tutti i vincitori degli Oscar 2021
Miglior Film
Nomadland
Migliore Attore
Antony Hopkins – The Father
Migliore Attrice
Frances McDormand – Nomadland
Miglior regia
Chloé Zhao – Nomadland.
Migliore Attrice non Protagonista
Youn Yuh-jung – Minari
Miglior Attore non Protagonista
Daniel Kaluuya – Judas and the Black Messiah
Migliore sceneggiatura originale
Emerald Fennell – Promising Young Woman
Migliore sceneggiatura non originale
Christopher Hampton e Florian Zeller – The Father
Miglior colonna sonora
Soul
Miglior Film Internazionale
Another Round – Danimarca
Miglior Film di Animazione
Soul
Miglior trucco e acconciatura
Ma Rainey’s Black Bottom
Migliori costumi
Ma Rainey’s Black Bottom
Miglior Sonoro
Sound of Metal
Miglior Cortometraggio
Two Distant Strangers
Miglior corto di animazione
If Anything Happens I love You\
Miglior Corto documentario
Colette
Miglior documentario
My Octopus Teacher
Migliori effetti speciali
Tenet
Miglior Production Design
Mank
Migliore Fotografia
Mank
Miglior Montaggio
Sound of Metal
Migliore canzone
Fight for You – H.E.R.