Secondo l’ISTAT l’occupazione cresce in Italia: si è infatti registrato un aumento degli occupati di 104 unità rispetto al quarto trimestre 2022

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Secondo i dati rilasciati dall’Istat relativamente all’occupazione in Italia nel primo trimestre 2023, c’è da registrare un aumento degli occupati di 104 unità rispetto al quarto trimestre 2022.

É cresciuto soprattutto il numero dei dipendenti a tempo indeterminato e degli autonomi, un segnale sicuramente positivo che evidenzia un certo dinamismo nel mondo del lavoro.

Un ruolo importante lo hanno svolto sicuramente le agenzie per il lavoro, come Jobtech, che offre servizi per le aziende personalizzati e specializzati per ogni settore.

Jobtech rappresenta un volano per far incrociare aziende e personale qualificato, dando un impulso notevole all’occupazione.

L’agenzia, che opera in settori diversi come GDO & retail, HoReCa, logistica, call center & receptionist, consente alle aziende di accedere direttamente ai profili in linea con le proposte di lavoro, così da tagliare un bel po’ di costi e recuperare tempo prezioso.

Le attività che avevano bisogno di personale fino a qualche anno fa organizzavano colloqui di lavoro con i candidati, impegnando il reparto delle risorse umane e distogliendolo dal core business dell’azienda.

Tra l’altro la selezione non sempre andava a buon fine e quindi i lunghi e stressanti colloqui di lavoro si risolvevano con un nulla di fatto, determinando ulteriori perdite di soldi e di tempo.

Oppure, per coprire un posto vacante, venivano assunte frettolosamente delle persone che magari non avevano le giuste competenze per quel ruolo.

Ragionando dal punto di vista dei candidati, la situazione non era certo migliore. Molti di loro infatti giravano tra aziende, negozi e attività per lasciare i loro CV, ma era come sparare nel mucchio e trovare un lavoro in linea con le loro competenze ed esperienze risultava molto complicato.

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Tutto questo è stato risolto con la digitalizzazione dei servizi, come appunto quelli offerti dalle agenzie per il lavoro. Le aziende possono infatti accedere ad una lista, già filtrata e scremata, di candidati in possesso dei requisiti richiesti senza perdite di tempo. Gli stessi candidati, direttamente online, possono a loro volta consultare le offerte che rispecchiano le loro aspettative e le loro esigenze.

Va inoltre segnalato un altro aspetto emerso dall’indagine Istat: se è vero che nel primo trimestre del 2023 ci sono stati più occupati, è anche vero che le ore di lavoro sono leggermente superiori rispetto a quelle del 2010.

Questo significa che l’aumento dell’occupazione, almeno rispetto al 2010, è stato poco significativo.

Bisogna quindi spingere ancora di più sulla digitalizzazione e sfruttare i servizi messi a disposizione dalla tecnologia, che consentono alle aziende di trovare il personale adeguato e ai candidati di accedere alle offerte in linea con le loro esigenze in termini di tempo, disponibilità, lontananza e orario lavorativo.

Solo in questo modo la crescita dell’occupazione può diventare molto più tangibile e concreta, non solo in termini di occupati ma anche di ore di lavoro effettive.