L’assenza dell’Italia dai Mondiali è solo uno dei motivi per cui si parla dei Mondiali in Qatar. Li abbiamo raccolti di seguito

Mondiali in Qatar - Neomag.

I Mondiali di calcio in Qatar non faranno discutere solo per l’assenza dell’Italia, che per la seconda volta di fila non si è qualificata alla fase finale della competizione iridata. A guardare le scommesse sui Mondiali è il Brasile a risultare favorito per la vittoria finale, che allungherebbe il distacco nei confronti degli azzurri nell’albo d’oro. L’Italia rischia anche di essere scavalcata dalla Germania, dato che entrambe vantano 4 titoli, ma sembra che la critica da parte dei tifosi dello Stivale non riguardi solo i cattivi risultati ottenuti di recente dagli azzurri. Da tempo, infatti, i media sottolineano l’importanza delle spese che hanno contraddistinto l’organizzazione del torneo, che già si distingue per la curiosa collocazione temporale. Di recente sono stati resi pubblici i numeri degli investimenti sostenuti perché il Qatar si rivelasse pronto ad ospitare il Mondiale: in totale sono serviti più di 200 miliardi di dollari. Solo una piccola parte è servita per la realizzazione di impianti sportivi e centri di allenamento, che hanno richiesto infatti 6 miliardi e mezzo di dollari.

Come cambieranno gli stadi a fronte di un investimento tanto importante? A quanto pare durante le partite in Qatar potremmo assistere anche all’azione di tetti retrattili. Gli stadi potranno contenere dai 40.000 agli 85.000 posti e per combattere le eventuali avversità climatiche non mancherà l’aria condizionata. Molti impianti sono stati semplicemente ristrutturati, altri come l’Al Janoub sono stati costruiti appositamente per il Mondiale. Le ambizioni di questo Paese sono chiaramente molto grandi: basti pensare la città di Lusail è stata fondata proprio in vista dell’appuntamento intercontinentale.

La tecnologia favorirà non poco l’esperienza degli avventori grazie alle varie startup messe in moto per l’occasione. ViaVii consiglia ai visitatori molteplici attività da svolgere in loco, EMMA è un’intelligenza artificiale che ottimizzerà i consumi energetici negli aeroporti. Di recente sono state sviluppate anche delle app pensate per i calciatori stessi, agevolati ora nel contattare procuratori e figure-chiave dell’ambiente sportivo. Hayfa Al Abdulla, la direttrice dell’innovazione presso il Qatar Science & Technology Park (QSTP), è stata la prima a favorire il lavoro delle startup in relazione ai Mondiali, pronti a catturare l’occhio degli spettatori con le più moderne tecnologie.

Notevoli sono anche le cifre sui compensi che spetteranno alle nazionali meglio piazzate nel torneo. In tutto sono in ballo più di 400 milioni di Euro. La federazione che vincerà il Mondiale ne riceverà oltre 40, mentre la finalista perdente si fermerà a 30 e la terza classificata a 27. Tutte le partecipanti, comunque, non otterranno meno di 9 milioni, anche venendo eliminate durante i gironi. Va da sé, però, che arrivati a questo punto il prestigio non può essere solo economico: i Mondiali rappresentano talvolta un’occasione unica per calciatori e allenatori, motivo per il quale la storia ci ricorda di diverse outsider che hanno sovvertito i pronostici raggiungendo risultati mai conseguiti prima.

Mondiali di calcio 2022 - Neomag.

Come per tutti i grandi eventi di costume, una pioggia di denaro non può che poggiarsi anche sul campo dei diritti tv. In Italia la RAI ha speso più di 100 milioni di euro per trasmettere i Mondiali in esclusiva e la mancata qualificazione degli azzurri è stata un fulmine a ciel sereno per la tv di Stato. Gli italiani dovranno assistere all’evento con puro interesse sportivo, senza un vero e proprio coinvolgimento. Nonostante il grandissimo sforzo economico messo in atto sia dal Qatar sia dallo Stivale, uno dei Paesi dalla maggiore tradizione calcistica non potrà partecipare al clima di festa.