Meno di 50 cent l’ora è quanto guadagna chi lavora da Shein. Lo denuncia un documentario di Channel 4 sui lavoratori del Fast Fashion

Il Fast fashion è ancora sotto l’occhio del mirino. Questa volta una nuova inchiesta è stata condotta di recente da Channel 4 che ha rivelato alcuni retroscena riguardanti la catena produttiva di Shein, il colosso di fast fashion che in più di un’occasione ha già fatto parlare di sé.

Adesso, oltre alla pesante questione legata alla sostenibilità e al numero di ore di lavoro dei dipendenti, adesso il marchio viene ora accusato di sfruttamento dei suoi dipendenti. La domanda a cui Channel 4 si propone di rispondere è: quanto guadagna chi lavora da Shein?

La ricerca di Channel 4

Secondo quanto emerso dall’indagine fatta da Channel 4, un operaio assunto all’interno delle fabbriche di Shein lavora mediamente 18 ore al giorno, potendo usufruire di una sola giornata libera al mese. Al di là delle condizioni assolutamente precarie che si verificano nell’ambiente di lavoro, di cui si è già parlato in altre inchieste, quello che ora viene a galla è che i lavoratori impiegati nella produzione vengono pagati 3 pence per ogni articolo fabbricato. Questo tipo di retribuzione li obbliga quindi a turni lunghi per produrre fino a 500 capi al giorno in modo da arrivare a uno stipendio medio di 500 sterline al mese.

Il brand ha negato tali condizioni, affermando che i diritti fondamentali degli individui sono rispettati.

Le ripercussioni

Purtroppo molti dei dipendenti coinvolti nell’inchiesta potrebbero subire gravi conseguenze legali, oltre a perdere il lavoro. Un portavoce di Shein ha dichiarato a City AM:

«Siamo estremamente preoccupati per le affermazioni presentate da Channel 4, che violano il codice di condotta concordato da ogni dipendente di Shein. Qualsiasi non conformità a questo codice viene gestita rapidamente e porremo fine alle partnership che non soddisfano i nostri standard. Abbiamo richiesto informazioni specifiche a Channel 4 in modo da poter indagare».

Stando a quanto riportato da Dazed questa non è la prima denuncia contro lo sfruttamento perpetrato da Shein ai danni dei dipendenti. Lo scorso anno un rapporto del gruppo di difesa svizzero Public Eye ha rilevato che alcuni dipendenti in sei siti a Guangzhou lavorano oltre 75 ore alla settimana. Inoltre, secondo l’azienda, l’83% dei 700 impiegati hanno svolto “prestazioni mediocri o scadenti” e necessitavano di “azioni correttive”. Una strategia che ha portato Shein a produrre 10.000 nuovi item al giorno e a raggiungere il valore stimato di 100 miliardi di sterline nell’aprile 2022, quanto Zara e H&M messi insieme.

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