Giorgia Meloni vince le elezioni italiane del 2022: Dall’ aborto al lavoro ecco come sarà l’Italia di estrema Destra

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Giorgia Meloni vince le elezioni politiche 2022, il suo Fratelli d’Italia è il primo partito in Parlamento. Un risultato che ha confermato quanto era già stato anticipato dai sondaggi, e che ha rispecchiato perfettamente le rilevazioni svoltesi nelle settimane precedenti il voto.

Giorgia Meloni sarà la premier italiana più a destra dai tempi di Mussolini. Leggendo il programma elettorale del partito è possibile farsi un’idea su cosa vuole fare Giorgia Meloni in un nuovo governo a trazione Fratelli d’Italia. Dal Presidenzialismo al liceo del Made in Italy, passando per le politiche sulla famiglia e la natalità e il mercato del lavoro, ecco tutte le proposte che vedremo nella nostra ITALIA nei prossimi mesi. Ovviamente il testo integrale del programma è disponibile in formato pdf e sul sito di Fratelli D’Italia, da consultare anche sul sito ufficiale del Ministero.

Imprenditoria Made in Italy

Tra i punti principali del programma di FdI, c’è sicuramente il sostegno all’imprenditoria e a chi crea “posti di lavoro in Italia“. Su questo tema si legge che “è indispensabile rimuovere i vincoli strutturali che limitano la crescita economica” e che bisogna “liberare le forze produttive in Italia”. Le proposte di Giorgia Meloni, infatti, riguardano: incentivi alla ricollocazione delle attività produttive in Italia, contrasto alla concorrenza sleale, finanziamento dell’economia reale, in particolare delle Pmi, semplificazione degli adempimenti per chi decide di quotarsi in borsa, ma anche favorire la crescita delle piccole e medie imprese. L’amore del mondo per l’Italia si chiama Made in Italy. Una sorta di marchio, uno stile di vita, un’opportunità economica e diplomatica per la nostra Nazione, troppo spesso trascurati. Riconoscere l’importanza strategica delle nostre eccellenze significa anche promuovere il ruolo di ambasciatori dell’Italia nel mondo dei nostri connazionali che vivono all’estero. In questa campagna elettorale Meloni ha rilanciato l’idea di un liceo del Made in Italy. Anche nel programma è stata inserita la protezione del marchio e dell’eccellenza italiana in vari ambiti, ma anche la creazione di una grande piattaforma online che possa fungere da vetrina del Made in Italy. E infine, per quanto riguarda la formazione, si parla anche di tirocini e scambi culturali per rafforzare la “conoscenza della produzione italiana di alto livello” e la “promozione delle attività di business orientate verso il mercato estero”.

I Giovani

“Le nuove generazioni rappresentano il futuro della nostra Nazione”: è questo il punto dal quale partono le proposte di Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia per i giovani. Gli obiettivi del partito di centrodestra sono relative allo sviluppo di un “diritto allo sport, all’arte e alla cultura”, dal momento che ogni giovane – come si legge dal programma – deve avere la possibilità di accedere facilmente a qualsiasi disciplina artistica o sportiva, anche con sostegni diretti. Programmare investimenti sugli impianti sportivi, creare aree attrezzate in ogni comune italiano, realizzare strutture dove sia possibile praticare danza, teatro, musica e arte: questi sono solo alcuni dei punti del programma di Giorgia Meloni per le nuove generazioni. Un’altra sezione importante, inoltre, è dedicata alla promozione di stili di vita sani per il contrasto a quelle che vengono definite “devianze giovanili”: droga, alcolismo, bullismo e baby gang. Tra i punti del programma anche auto-imprenditorialità e rafforzamento della cittadinanza attiva.

L’immigrazione

La sicurezza è alla base della convivenza sociale e garantisce sviluppo e benessere. Tra vecchie e nuove forme di criminalità, l’Italia è sempre più insicura. L’immigrazione illegale minaccia la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini. Le nostre città sono degradate e invivibili. Periferie e centri storici sono teatro di occupazioni abusive, violenze e spaccio. Occorre una svolta politica forte per garantire la legalità nei nostri confini, riqualificare i nostri territori e rafforzare il tessuto sociale ed economico nazionale.
Per quanto riguarda le politiche migratorie, Meloni rilancia il blocco navale. Nel programma si legge: “Difesa dei confini nazionali ed europei come previsto dal Trattato di Schengen e richiesto dall’Ue, con controllo delle frontiere e blocco degli sbarchi per fermare, in accordo con le autorità del Nord Africa, la trat- ta degli esseri umani; creazione di hot-spot nei territori extra-europei, gestiti dall’Ue, per valutare le richieste d’asilo e distribuzione equa solo degli aventi diritto nei 27 Paesi membri (c.d. blocco navale)”.

Politica estera

Culla della civiltà occidentale, potenza economica e culturale, Stato fondatore dell’Unione europea e dell’Alleanza Atlantica: dopo troppi anni di marginalità sotto i governi di sinistra, l’Italia deve tornare protagonista in Europa, nel Mediterraneo e nello scacchiere internazionale.

In politica estera, infine, si parla di una politica estera incentrata sulla “tutela dell’interesse nazionale e sulla difesa della Patria”. E ancora: “Pieno rispetto delle nostre alleanze internazionali, anche adeguando gli stanziamenti per la Difesa ai parametri concordati in sede di Alleanza Atlantica. Al fianco dei nostri alleati internazionali nel sostegno all’Ucraina di fronte all’aggressione della Federazione Russa. Rilanciare il sistema di integrazione europea, per un’Europa delle Patrie, fondata sull’interesse dei popoli e capace di affrontare le sfide del nostro tempo”.