Quando si parla di Tatuaggi a Napoli è impossibile non pensare a Enzo Brandi, una vera icona del mondo del Tattoo partenopeo
Enzo Brandi è il tatuatore napoletano più conosciuto. Il suo stile e le sue opere sono incise sui corpi di molte persone, tra i tanti anche calciatori e tifosi napoletani. Abbiamo scambiato due chiacchiere con l’uomo che c’è dietro l’ago, per conoscere l’artista, per svelarne i segreti che lo hanno reso il simbolo del tatuaggio napoletano. Ci racconta che la sua estetica immerge le radici nella città dov’è nato e vive tutt’ora: Napoli.
Ecco cosa ci ha raccontato Enzo Brandi sul sul suo lavoro e sull’arte del tatuaggio.
Enzo Brandi è conosciuto, ai più, come il tatuatore dei calciatori del Napoli. Se dovessi presentarti a chi invece non ti conosce, cosa diresti di te?
Napoli ha un’estetica molto particolare che unisce, in modo quasi unico, il rapporto tra il sacro e il profano: come rapporti questo legame nel tuo lavoro?
Napoli ha un’estetica particolare, quanto unica! Perché Napoli è unica e noi napoletani siamo unici. La mia città abbraccia, quasi con devozione, il credo cattolico e le figure religiose, ma crede anche nella superstizione, nell’occulto! Nella mia arte, spesso, riproduco un sottile dualismo tra sacro e profano..alcune mie tavole raffigurano soggetti religiosi, sacri, in contrasto ad elementi profani.
Come anticipato, sappiamo che come tatuatore hai rapporto speciale con i calciatori del Napoli. Hamsik, Callejon, Cannavaro sono soltanto alcuni dei nomi con cui hai lavorato. Puoi raccontarci com’è lavorare con loro? Hanno solitamente un’idea definita del disegno oppure hai tu carta bianca?
Durante la mia carriera, ho avuto la fortuna di essere stato scelto anche da tanti attori, artisti, personaggi famosi, ed anche dai calciatori. Con ogni singola persona, famosa e non, tendo sempre ad instaurare un forte legame. D’altronde mi affidano la loro pelle. Il tatuaggio, spesso, è una forma di espressione molto profonda ed intrinseca..rappresentare attraverso un disegno i propri sogni, paure, gioie e dolori…è proprio in quel momento che si instaura un rapporto esclusivo col cliente!
Se dovessi raccontare l’episodio più strano che hai avuto con un tuo cliente e il suo relativo tatuaggio, quale sarebbe?
Episodi strani proprio no, ma divertenti si! Perché quando tatuo mi diverto e si diverte il cliente!
C’è qualcosa che ti piace tatuare più delle altre? E quale, assolutamente, non tatueresti mai?
Amo lo stile giapponese e l’old school..Soprattutto sono molto affascinato dalla cultura giapponese in tutte le sue sfaccettature. Adoro studiare e approfondire le mie conoscenze, per arricchire sempre di più il mio bagaglio artistico!