La collezione spaziale di Luca Cableri lascia chiunque sia affascinato dallo spazio e dalle missioni spaziali a bocca aperta

Anno 1969, 20 luglio, ore 20:18 gli statunitense Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins raggiungono la luna con la missione Apollo11, tenendo il mondo col fiato sospeso. 

Il sogno dell’uomo sulla luna diventa realtà prima della fine degli anni sessanta dando a tutti la consapevolezza di essere sul punto di varcare il confine di un territorio ignoto, lo spazio.

È celebrando sogni e sognatori che oggi Neomag torna a parlare (vedi) di Luca Cableri (Di piùQUI ) e la sua Wunderkammer di Theatrum Mundi, la ‘camera delle meraviglie’ situata in un antico teatro affrescato della fine del Cinquecento, nel centro medioevale della bellissima Arezzo.

Luca Cableri - WUNDERKAMMERTheatrumMundi - Neomag.

L’incontro di Luca Cableri e Bianchina

Quella di Luca Cableri è una passione che si manifesta fin dall’infanzia, da sempre dimostra di essere un curioso e un esteta, una persona che ha cura di osservare ciò che lo ciorconda distillandone la bellezza.

Durante un weekend a Bruxelles, Luca incontra Bianchina, un antico sarcofago egizio. Ne rimane stregato. Si concede una notte per pensarci ma alla fine non può farne a meno. Il giorno dopo torna in galleria a realizzare il suo sogno.

Da Bianchina comincia a collezionare oggetti meravigliosi. Insieme al suo socio Icopo Briano, Luca Cableri decide poi di aprire le porte del suo meraviglioso mondo, sovvertendo ogni razionalismo contemporaneo. Sviluppa uno spazio unico, un vero e proprio scrigno delle meraviglie, ritornando indietro nel tempo a ciò che fu il primo stadio dello sviluppo del concetto di museo, la Wunderkammer.

Luca Cableri - WUNDERKAMMERTheatrumMundi - Neomag.

“Sono un cacciatore dell’insolito nel mondo dell’arte a tutto tondo. Sono stato sempre innamorato delle Wunderkammern e del loro concetto, quindi ogni volta che visito una mostra, una fiera, un museo o semplicemente cammino per strada, il mio primo pensiero è notare quello che è fuori dall’ordinario, l’inusuale, il bizzarro; è più forte di me non riesco a farne a meno… La nostra continua ricerca ci porta ad indagare in diversi campi dell’”arte”: archeologia, arti primitive, storia naturale, libri antichi e più in generale materiale cartaceo, design, arte moderna, collezionismo relativo allo spazio, arte precolombiana, arte contemporanea, props dei film ed ovviamente gli oggetti più strani costruiti dall’uomo in ogni epoca. E’ un viaggio continuo di esplorazione, c’è sempre un nuovo museo, mostra, fiera, galleria, mercato, asta , collezionista, libro da scoprire, da conoscere. Poterlo offrire anche agli altri mi ha sempre entusiasmato ed ora sono riuscito a realizzare il mio sogno: i miei ospiti possono immergersi e lasciarsi trasportare dalla bellezza e dalle emozioni dell’inconsueto, in un viaggio strabiliante e immaginifico ricco di fascino e meraviglia.”

Luca Cableri

Luca Cableri -WUNDERKAMMERTheatrumMundi - Neomag.

La collezione Wunderkammer cosa contiene

La collezione di Luca Cableri lascia chiunque a bocca aperta. Chiunque sia affascinato dallo spazio e dalle missioni spaziali. Colleziona nella sua Wunderkammer meteoriti lunari e l’originale tuta del cosmomnauta Strekalov. Proprio di recente ha ospitato la tappa del tour Ti porto la luna 2017. Ha ottenuto dalla NASA un ‘pezzetto di Luna‘ , una roccia lunare portata sulla terra dagli astronauti delle missioni Apollo. Per il 2019 ha già in cantiere un’esibizione interamente dedicata alla luna. Insomma, se siete degli aspiranti cosmonauti, non potete fare a meno di far visita a questo luogo unico.

Ma questi sono solo alcuni degli oggetti meravigliosi collezionati da Luca Cableri nella Wunderkammer di Theatrum Mundi.

Il suo è un viaggio che parte dal Cretaceo Superiore con il cranio di un Mosasaurus. Raggiunge l’antico Egitto di Ramses II fino ad arrivare alla più contemporanea cinematografia con la maschera originale del film The Mask 2 o il busto dell’Agente Smith del famoso The Matrix. Per poi saltare alla forchetta da cannibale delle isole Fiji.

Insomma, un vero e proprio Cabinet of Curiosities del 21° secolo che riunisce oggetti meravigliosi e curiosità di tutti i tempi e luoghi.

In questa attenta ricerca di stupore e meraviglia naturalmente non può mancare all’appello l’elemento principale ovvero l’arte, attualmente la Wunderkammer di Theatrum Mundi ospita le opere surrealiste del pittore visionario Pierre Peyrolle.

Intervista a Luca Cableri

A noi di Neomag piacciono le persone che credono nella bellezza e nei sogni, proprio come noi, ed è per questo che, incuriositi dal suo progetto e dalla sua visione del mondo, abbiamo rivolto a Luca Cableri alcune domande.

  • Cos’è la Wunderkammer Theatrum Mundi?

Theatrum Mundi è prima di tutto una galleria d’arte e nello specifico una wunderkammer del XXI secolo. La nostra missione è cercare oggetti fuori dall’ordinario per meravigliare i nostri clienti di tutto il mondo.

  • Come nasce l’idea di raccogliere oggetti ‘meravigliosi’?

Nasce dalla grande passione che io e il mio socio Iacopo Briano abbiamo per l’arte a tutto tondo. Abbiamo voluto creare qualcosa che si distaccasse dal concetto di galleria classica. In Theatrum Mundi si possono trovare oggetti estremamente differenti l’uno dall’altro: dal meteorite più piccolo al dinosauro più grande, dal sarcofago egizio alla tuta spaziale che ha viaggiato realmente fuori dall’orbita terrestre, dai quadri arcimboldeschi a una delle opere di Andy Wahrol, dalla maschera africana della tribù più remota del pianeta alla tuta originale utilizzata nel film Superman.

  • Quanto tutto ciò può essere paragonabile al collezionismo tradizionale?

Non ha nulla a che vedere con l’idea di raccogliere un unico soggetto perché in questo caso raccogliamo tutto quello che si differenzia per unicità o diventa speciale pensando alla meraviglia e rarità che rappresenta.

  • Quali sono le ambizioni e gli obiettivi di questo progetto?

La nostra idea è quella di andare alla ricerca continua di strade nuove e di perlustrare quelle ancora poco battute, come per esempio quella degli oggetti di scena utilizzati nei film che, i gergo cinematografico, si chiamano props. E il nostro sogno è dare vita ogni due anni ad una mostra a tema corredata da un libro-catalogo che racconti il viaggio della sua creazione.

  • In un’epoca come la nostra, scevra da curiosità e interesse culturale, in un mondo in cui la conoscenza si misura con un click di mouse, crede che un giovane, abituato a guardare il mondo attraverso lo schermo di un computer, possa essere interessato al concetto di wunderkammer? In che modo e perché?

Credo che ogni ragazzo possa diventare un cultore del concetto di wunderkammer perché nel piccolo di ognuno di loro già lo è. A chi non piacerebbe avere un meteorite lunare o una parte anatomica di un dinosauro, seppur piccolo, nella propria stanza? O possedere la maschera del film The Mask indossata da Jim Carrey sul set del film? Un conto è vedere un oggetto virtualmente, per esempio sullo schermo di un pc, un’altra cosa è possederlo, studiarlo, ammirarlo, soppesarlo, annusarlo e a volte anche parlarci… poterlo raccontare agli amici poi non ha prezzo!

  • Nella Wunderkammer Theatrum Mundi ritroviamo oggetti di ogni tipo; c’è un tema conduttore nella scelta dei manufatti e nella disposizione?

Il tema conduttore è la meraviglia, in ogni sua forma ed espressione. Ogni singolo oggetto che scegliamo deve avere oltre ad eccellenti caratteristiche estetiche anche una bella storia da raccontare.

  • In questa ricerca delle ‘meraviglie’ che caratteristiche deve avere un oggetto per essere considerato ‘wunder’, in altre parole meraviglioso?

Dev’essere curioso, bello, raro, con la giusta provenienza – facciamo controlli approfonditissimi sulla provenienza degli oggetti che acquistiamo – e deve soprattutto emozionare.

  • Che consiglio darebbe a chi vuole avviare un progetto come la Wunderkammer Theatrum Mundi?

Prima di partire per realizzare un progetto come questo suggerisco sempre di informarsi nei minimi dettagli e leggere molto sull’argomento. In realtà lo farei per qualsiasi avventura! C’è davvero un mondo sconfinato là fuori.

  • Programmi per il futuro?

Moltissimi in verità, siamo sempre in fermento. In programma c’è l’uscita di un libro sulle meraviglie della natura edita da una famosissima casa editrice tedesca, un film sulle wunderkammer più belle al mondo, una collaborazione con un artista molto ‘wunder’ e nel 2019 un’esibizione in Theatrum Mundi dedicata interamente alla luna.