I calciatori coinvolti nel business sono ormai diversi, tutti di successo, considerando l’enorme giro di danaro che genera
Il fenomeno del calcio di primo livello sta diventando sempre di più un segmento economico a sé stante, visto l’enorme giro di danaro che genera praticamente da solo. Al di là dei risultati e delle competizioni in ballo, dove l’indotto economico è di per sé importantissimo, sono tanti i calciatori che da soli hanno creato realtà commerciali molto floride. La maggior parte di loro, ovviamente, è rappresentata da giocatori iconici, come un tempo lo fu un certo Diego Maradona, per molti il miglior calciatore di tutti i tempi. Da Beckham a Cristiano Ronaldo, passando per Ronaldo il Fenomeno e Neymar, i grandi talenti del calcio mondiale sono anche esempi di successo dal punto di vista del business.
Beckham, dallo spogliatoio alle sfilate di moda
Il primo nome che viene in mente in questo caso è senza dubbio quello di David Beckham, che nella metà degli anni ’90 fece irruzione nel Manchester United più forte di sempre per il suo talento con il piede destro. Molto abile nei cross e dotato di una tecnica sopraffina, l’ex numero 7 dei Red Devils è stato anche capitano della nazionale inglese, a oggi una delle favorite a imporsi al prossimo mondiale di Qatar 2022 da quanto ci indicano le quote del calcio scommesse disponibili in questo momento e che prendono in considerazione proprio il grande evento planetario che avrà luogo a fine anno. Beckham, reputato uno dei calciatori più belli del mondo, è stato il primo ad associare con frequenza il suo nome e la sua immagine a marche importanti come ad esempio Armani, di proprietà dello storico stilista milanese Giorgio Armani. Legato a tanti altri brand di valore assoluto, il britannico è ancora oggi un testimonial d’eccezione per via della sua classe nell’indossare qualsiasi tipo di tessuto, proprio come faceva in campo con le maglie delle sue squadre.
Insieme a lui c’è stato anche Ronaldo Nazario. Meno appariscente dal punto di vista estetico, il brasiliano ha comunque rappresentato il primo grande testimonial di una marca come la Pirelli, che ha scomodato per lui un ingombrante paragone con il Cristo Redentore del monte del Corcovado, a Rio de Janeiro, per una delle sue pubblicità più iconiche di sempre. Non va dimenticato, inoltre, che il Brasile è uno dei Paesi più popolati del mondo e il suo giro di affari spicca come uno dei più dinamici del pianeta.
Fotogenico e affarista, un Cristiano Ronaldo a tutto tondo
A seguire la scia tracciata da Beckham c’è stato Cristiano Ronaldo, che prima ha ereditato da lui la maglia numero 7 dello United e poi è diventato uno dei calciatori più iconici dentro e fuori dal campo. I suoi sponsor sono numerosissimi, a dimostrazione di quanto il suo appeal sia universale. In questo contesto, come accaduto a Ronaldo Nazario, Neymar jr è invece il nuovo rappresentante del calcio brasiliano. Anch’egli accompagnato a livello commerciale da una serie di brand importantissimi, l’atleta classe 1992 ha dietro di sé una nazione di 200 milioni di persone, le quali lo prendono come modello come calciatore, ma anche come icona a tutto tondo.