Internet si è resa conto che siamo invasi da nepo baby, ossia dai figli di. Se ci fai caso metà di Hollywood sono figli del nepotismo

nepo baby - Neomag.

Definizione: il termine “nepotism baby” o la sua versione abbreviata “nepo baby” sono rappresentati dai figli di celebrità che seguono le orme dei propri genitori e perseguono carriere sotto i riflettori

Lily-Rose Depp, Deva Cassel, Lila Moss, Gigi e Bella Hadid, Zoe Kravitz, Dakota Johnson sono soltanto alcuni dei nomi che ci vengono in mente quando si parla di nepo baby. Sono i figli del nepotismo che nascono con una storia costruita dai genitori e di cui loro, nel bene e nel male, finiscono per beneficiare. Il mondo dello spettacolo e della moda ne è pieno: Aurélien Enthoven, figlio di Carla Bruni, ha recentemente debuttato come modello alla sfilata Versace Uomo primavera estate 2023; Lourdes Leon, figlia di Madonna, ha lavorato come modella per diversi brand, da Mugler a Calvin Klein e Verace; Meadow Walker, figlia dell’attore Paul Walker ha posato per Tiffany & Co e sfilato in passerella per Alexander McQueen. Potremmo, ovviamente, andare avanti riempiendo righe e righe.

La divisione nel nepotismo

C’è una chiara divisione: i bambini nepo che fanno bene, che sono talentuosi e quindi più appetibili, e quelli che invece sbagliano, rendendo il loro privilegio chiaro e anche scomodo da guardare. Il pubblico perdonerà il fatto che non hai dovuto lavorare molto duramente per essere scritturato in una produzione cinematografica da un miliardo di dollari fintanto che puoi recitare. Gli amanti della moda, invece, non trolleranno chi, per aver fatto la modella ed essere diventata il volto di un grande marchio per il tuo sedicesimo compleanno, se lo fai bene e con un po’ di brio (come le sorelle Hadid).
La tua musica verrà anche trasmessa in streaming e diventerà persino virale come quella di Willow Smith, se sei brava. 

Le parole della Ceretti

In questi giorni si è espressa anche la modella bresciana Vittoria Ceretti con uno sfogo su Instagram.

«Capisco perfettamente il “Sono qui e lavoro duramente”», ha scritto, «ma adorerei vedere se anche tu riuscissi a superare i primi cinque anni di carriera che ho vissuto io. Non parlo dell’essere rifiutata, perché so che anche tu ci sei passata, che potresti raccontarmi la tua storiella triste (anche se, alla fine della giornata, puoi sempre andare a piangere sulla spalla di papà nella tua villa a Malibu), ma che ne sai di cosa significhi non avere i soldi per un volo di ritorno per tornare a casa dalla tua famiglia?».

Le parole, si suppone, sono rivolte a Lily-Rose Depp, la figlia di Johnny Depp che ha parlato dell’argomento in un’intervista per Elle.

«Le persone avranno sempre idee preconcette su di te o su come sei arrivato dove sei», ha dichiarato la ventitreenne che ha seguito sia le orme del padre, in ambito cinematografico che quelle della madre, Vanessa Paradis, come modella. «Posso sicuramente dire», ha aggiunto, «che niente ti farà ottenere un ruolo tranne il fatto che tu sei giusta per quel ruolo. Magari hai già una buona base di partenza, ma finisce lì. Dopo viene tanto lavoro».

Il nepotismo tra gli attori

Maude Apatow, che interpreta Lexi in Euphoria, è diventata l’ultima figlia di bambini del nepotismo che stanno facendo bene, seguendo le orme di Dakota Johnson, Elizabeth Olsen e Zoë Kravitz. Gli utenti di Twitter le hanno dato il sigillo di approvazione, twittando “ode a Maude Apatow per essere uno dei miei bambini nepotisti preferiti 🙏”.

In poche parole: check your privilege. Il privilegio, secondo la sociologia, è l’accesso al potere non sulla base del merito, ma per la semplice appartenenza a un gruppo sociale dominante. Il fatto di avere la pelle bianca, di essere una persone abile o di essere nati in un Paese ricco ci rende privilegiati. Questo non significa automaticamente avere una vita facile, ma far parte di un sistema che ti attribuisce dei benefici. Nel caso dei nepo baby, la corsia preferenziale è impossibile da ignorare.

Il mondo fashion dei nepo baby

Il mondo fashion è sempre stato ammaliato dai figli delle celebrities e da quell’allure che si portano dietro, in grado di farci rivivere il passato e, allo stesso tempo, di credere nel futuro. La Ceretti, tuttavia, ci ricorda che è ancora legittimo chiedersi se sia giusto e pretendere che certi schemi siano, per lo meno, tenuti in considerazione. Non è solo il mondo della moda a subire il fascino dei nepo baby, è il mondo intero ad avere ancora un problema con il concetto stesso di privilegio.