Se anche tu stai attraversando un momento lavorativo Buio, ecco che il Bonus 600 Euro potrebbe venire in tuo soccorso. Come Richiederlo e a chi spetta?

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Ai tempi del Coronavirus davvero non si sa cosa sia peggio: se la difficoltà di dover restare confinati in casa, se la paura di uscire per la nostra e l’altrui salvaguardia, oppure la totale scarsità di soldi.

L’ultima, sicuramente, è quella che ci attanaglia sotto diversi aspetti. Non solo qui e ora, ma soprattutto per il dopo. Ed ecco che in nostro soccorso potrebbe, e sottolineiamo potrebbe, tornarci utile il Bonus 600 Euro messo a disposizione dall’Inps.

Ieri il primo giorno per poterlo richiedere sul sito ufficiale e, neanche a dirlo, è stato preso sotto assedio. Tanto che il servizio è stato sospeso e arginato a specifici orari.

Vediamo insieme come funzionano i Bonus dell’Inps, come ottenerli e chi può farne richiesta!

            

600 Euro dell’Inps: a chi spettano e come richiederli

Per i giovani professionisti, e quindi per i titolari di partita IVA, (includendo gli artigiani, i commercianti, i lavoratori stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali e i lavoratori dello spettacolo) potranno richiedere i bonus di 600 euro previsti dal decreto Cura Italia per il mese di Marzo. Per presentare domanda all’INPS, esclusivamente in modalità telematica, è necessario essere in possesso del PIN. L’INPS ha definito una modalità semplificata di compilazione e invio online delle domande che consente di accedere al servizio previo inserimento della sola prima parte del PIN, ricevuto via SMS o e-mail, dopo averlo richiesto tramite portale o Contact Center.

L’indennità, prevista al momento per il solo mese di marzo 2020, non concorre alla formazione del reddito e quindi sarà, a tutti gli effetti, un importo netto, che non dovrà essere assoggettato ad imposizione fiscale.
Vediamo quali sono le categorie di lavoratori destinatari del contributo statale e quali le modalità per effettuare la domanda all’ente erogatore (INPS).

Potranno richiedere i 600 € di Bonus i seguenti lavoratori:

– partite IVA,
– collaboratori coordinati e continuativi,
– artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri,
– lavoratori stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali,
– OTD agricoli,
– lavoratori dello spettacolo, iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo.
Oltre ad appartenere a una delle categorie summenzionate, i lavoratori devono anche possedere alcune caratteristiche, previste nei rispettivi articoli di riferimento del Decreto “Cura Italia”. Vediamole.

Partite IVA e collaboratori (art. 27)

Il contributo di 600 euro, per il mese di marzo 2020, è previsto per i liberi professionisti, titolari di partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo (di cui all’art. 53, comma 1, TUIR), e per i lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, anch’essi attivi alla medesima data.
L’indennità non concorre alla formazione del reddito e non è riconosciuto l’accredito di contribuzione figurativa, né il diritto all’assegno per il nucleo familiare.
Fondo stanziato
Per la categoria delle partite IVA e dei collaboratori coordinati e continuativi è stato previsto un limite di spesa complessivo di 203,4 milioni di euro.
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Come Presentare la domanda per ricevere il Bonus

Per poter richiedere l’indennità di 600 euro, i lavoratori devono presentare domanda all’INPS, esclusivamente in modalità telematica, già dal 1° aprile 2020.
Per utilizzare i servizi online è necessario essere in possesso del PIN (Personal Identification Number), che può essere richiesto online oppure tramite il Contact Center.
Per venire incontro a questo momento delicato, l’INPS, con il messaggio n. 1381 del 26 marzo 2020, è intervenuto prevedendo una modalità semplificata di compilazione e di invio online delle domande di indennità una tantum.
La modalità semplificata consente ai cittadini di compilare e inviare le specifiche domande di servizio, previo inserimento della sola prima parte del PIN, ricevuto via SMS o e-mail, dopo averlo richiesto tramite portale o Contact Center.
La richiesta del PIN può essere effettuata attraverso i seguenti canali:
– sito internet www.inps.it, utilizzando il servizio “Richiesta PIN”;
– Contact Center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa), oppure 06 164164 (a pagamento da rete mobile).
Una volta ricevute (via SMS o e-mail) le prime otto cifre del PIN, il cittadino le può immediatamente utilizzare in fase di autenticazione per la compilazione e l’invio della domanda on line di prestazione.
Qualora il cittadino non riceva, entro 12 ore dalla richiesta, la prima parte del PIN, può chiamare il Contact Center per la validazione della richiesta.
Per eventuali chiarimenti sulle modalità di richiesta e gestione del proprio PIN, l’INPS mette a disposizione una guida accessibile dalla home page del portale www.inps.it. Questo il percorso:
– link “Assistenza” (in alto a sinistra)
– link “Ottenere e gestire il PIN” (menù di sinistra)
Prossimamente, per ulteriormente semplificare la procedura di rilascio del PIN dispositivo, l’Istituto previdenziale sta studiando una nuova procedura con il riconoscimento a distanza, gestita dal Contact Center, che consentirà ai cittadini di ottenere, in un unico processo da remoto, un nuovo PIN con funzioni dispositive senza attendere gli ulteriori 8 caratteri del PIN che ordinariamente venivano spediti tramite il servizio postale.