Arya Stark nel terzo episodio dell’ottava stagione di Game of Thrones è stata l’elemento decisivo nella grande battaglia tra vivi e morti
Nella notte di Domenica 28 Aprile è andato in onda il terzo, epico, incredibile, episodio dell’ottava stagione del Trono di Spade. Abbiamo finalmente potuto vedere l’epica battaglia tra vivi e morti. Qualcosa che, per chi non è fan della serie, sfugge. Delle scene che, se non come incredibilmente leggendarie, non potrebbero essere descritte altrimenti.
L’unicità è stata sottolineata anche dalle prime, immancabili, morti verificatesi nel corso della puntata. (ATTENZIONE SPOILER) Diversi personaggi secondari hanno purtroppo perso la vita nel tentativo di sconfiggere gli Estranei. Theon Greyjoy, finalmente un “brav’uomo”, e Jorah Mormont, sino all’ultimo al fianco della sua khaleesi.
Ma il vero, assoluto, colpo di scena si è verificato alla fine dell’episodio. Più che per la commozione, c’era spazio soltanto per lo stupore: Arya Stark ha ucciso il Re della Notte.
Ma procediamo con ordine.
La grande Battaglia di Game of Thrones
In pochissimi, anche tra i fan più accaniti, avrebbero mai potuto immaginare che la conclusione della grande battaglia giungesse a metà stagione, con ancora tre episodi da mandare in onda. Eppure, il personaggio di Melisandre aveva predetto questo finale in tempi non sospetti, durante la terza stagione.
Arya Stark aveva incontrato all’epoca la Donna Rossa. “Vedo dell’oscurità in te”, le aveva annunciato Melisandre,“occhi marroni, occhi blu, occhi verdi che mi guardano. Occhi che tu farai chiudere per sempre. Ci rivedremo presto”.
E così è stato: le due si sono riviste a Grande Inverno mentre la battaglia imperversava. Non è ancora dato sapere se gli occhi marroni e verdi che secondo la profezia Arya avrebbe spento appartengano a vittime casuali o a personaggi specifici (sia Daenerys che Cercei hanno gli occhi verdi), ma quel che adesso sappiamo è di chi sono gli occhi blu: il Re della Notte e tutti gli Estranei da lui creati sono morti per mano della ribelle di Casa Stark.
Eravamo tutti i preparati al peggio, non al meglio. Eppure è accaduto sotto i nostri occhi, l’abbiamo visto. La terza, epica puntata dell’ottava e ultima stagione appartiene di diritto ad Arya Stark che annienta gli Estranei; è, forse, la più fatale e fatata della serie.
Un dettaglio che non è sfuggito ai fan
La bambina che adorava il padre Ned, la ragazza che si era spacciata per ragazzo per sopravvivere, l’adolescente che si era sottoposta agli orrori della Casa del Bianco e del Nero venendo esposta a continue umiliazi e persino mutilazioni quali la perdita della vista aveva un destino grandioso.
Ai fan più attenti non sarà sfuggito un altro riferimento alle vecchie puntate. “Cosa diciamo al Dio della morte?“, chiede la sacerdotessa ad Arya, che risponde: “Non oggi“. Una domanda che richiama alla memoria Syrio Forel, il maestro che le insegnò a usare la spada, nella prima stagione.
Arya Stark diventa, senza ombra di dubbio, la regina indiscussa di questo terzo episodio. È chiaro a tutti però che non sarà lei a sedersi infine sul Trono di spade.
E’ stata vinta la partita con gli Estranei, ma resta aperta quella per governare sui sette regni di Westeros.
Chi vincerà?