Amy Winehouse è stata una delle cantanti più amate degli anni Duemila, una meteora musicale e una donna impossibile da dimenticare

Amy Winehouse - neomag.

Amy Winehouse è stata una meteora nel mondo della musica. Una di quelle meteore che lasciano il segno, che riescono a farsi ricordare anche se bruciano in fretta. In pochi anni di carriera riuscì a porre le basi per una rivoluzione soul che aprì le porte al successo di altre grandi voci, come ad esempio quella di Adele.

Un nome che si è aggiunto, purtroppo, alla lista di musicisti morti a soli 27 anni. La notte tra il 22 e il 23 Luglio 2011, mentre si trovava nella sua villa a Camden Square, al numero 30, Amy è sola in casa. E’ davanti al computer, come ipnotizzata dai video musicali delle sue canzoni su YouTube. E intanto beve vodka, così tanta da superare di cinque volte il limite consentito per chi guida. Secondo quanto stabilito in seguito dall’autopsia, fu questo a ucciderla.

La mattina dopo, Andrew, guardia del corpo della cantante, sale al piano di sopra. La trova a letto, pancia in giù. La chiama. Non ottiene risposta. Non si preoccupa. Capita sempre. Nove volte su dieci, è troppo ubriaca per sentire. La decima volta, forse è lui che ha detto il suo nome a voce troppo bassa. Quando torna in camera, nel pomeriggio, si rende finalmente conto che qualcosa non va. Troppo tardi.

Queste le ultime ore di vita della meteora Amy Winehouse, una delle cantanti più amate degli anni Duemila, impossibile da dimenticare.

Storia di Amy Winehouse

Amy Jade Winehouse nacque a Enfield, in Inghilterra, il 14 settembre 1983 in un a famiglia ebraica. Da sempre portata per la musica, a dieci anni fondò già un gruppo rap amatoriale. Poco incline a seguire le regole, ebbe diversi problemi durante gli anni della scuola. Il suo carattere ribelle ben si sposava però con il suo talento musicale, accresciuto anche dall’apprendimento della chitarra a tredici anni. La sua carriera musicale professionale iniziò nell’ottobre del 2003, quando diede alle stampe il suo primo album, Frank.

Prodotto da Salaam Remi, vantava influenze jazz superficiali e conteneva tutte canzoni scritte da Amy, eccetto due cover. Le critiche furono unanimamente positive, e la sua voce venne fin da subito accostata a nomi importanti come Sarah Vaughan e Macy Gray.

Di seguito il singolo Stronger Than Me.

L’album Black to Black

Amy non fu del tutto soddisfatta del suo primo disco, soprattutto a causa delle ingerenze dell’etichetta sulla registrazione delle sue canzoni. La svolta della sua carriera infatti arrivò però nel 2007, quando lanciò il suo secondo album, destinato a entrare nella storia della musica: Back to Black. Il singolo che aprì la strada al lavoro fu Rehab, che divenne un tormentone mondiale.

Nel testo della canzone la cantante ammetteva di avere un problema con l’alcol ma parlava apertamente del suo rifiuto di disintossicarsi. Stesso successo ebbe il terzo singolo, la title track del disco, che portò ad Amy diversi premi. Grazie all’album Back to Black la Winehouse entrò nella storia dei Grammy, vincendo ben cinque ‘grammofoni’, tra cui quello per la Registrazione dell’anno, per la Canzone dell’anno e per il Miglior nuovo artista. Numeri da record che la affiancano a cantanti del calibro di Lauryn Hill, Alicia Keys, Norah Jones e Beyoncé.

Di seguito il Brano di Amy Winehouse Rehab.

La fine di Amy Winehouse

Con Back to Black si amplificarono però i problemi di salute di Amy, dovuti anche alle sue dipendenze da alcol e droga e alla sua vita sregolata. Così, ancora prima dell’uscita del suo terzo album, il 23 luglio 2011 Amy Winehouse venne trovata morta nel proprio letto. L’autopsia non riuscì a chiarire le cause del suo decesso, ma l’ipotesi più probabile fu quella che portava a uno shock chiamato ‘stop and go’, ovvero dovuto all’assunzione di massicce dosi di alcol dopo un lungo periodo di astinenza.



Curiosità su Amy Winehouse

  • Amy Winehouse era alta 1 metro e 59.
  • Il padre era un tassista, la madre una farmacista.
  • Soffriva di diversi disordini alimentari, tra cui anoressia e bulimia. Infatti tra il primo e il secondo album perse ben quattro taglie.
  • Nel 2009 salvò la vita a una donna di 39 anni, caduta in mare durante una lezione di vela sulle coste di St. Lucia e travolta da un’onda. Senza pensarci due volte, Amy si tuffò in acqua e riuscì a portarla a riva.
  • Keith Richards, storico chitarrista dei Rolling Stones, provò a convincerla a smetterla con la droga, dicendole che le avrebbe stroncato la vita.
  • Venne denunciata per stalking dalla compagna del suo ex marito.
  • Il corpo di Amy è stato cremato e per diverso tempo le sue ceneri sono rimasti in attesa di collocazione. Alla fine sono state unite a quelle dellasua amata nonna Cynthia e disperse all’Edgwarebury Jewish Cemetery. Nel cimitero è stato eretto un sepolcro in marmo con scritte in rosa per ricordare la cantante e la nonna.
  • Era sempre molto attiva in attività di beneficenza, anche in privato. Un uomo di Santa Lucia ha dichiarato che aveva bisogno di cure mediche e lei si offrì per pagargliele interamente, di fatto salvandogli la vita senza volere nulla in cambio.
  • Pete Doherty ha dichiarato di essere stato un suo amante.
  • Amy Winehouse fu influenzata da Diana Ross e a sua volta influenzò molto cantanti come Adele, Duffy, Lana Del Rey, Lady Gaga, ma anche le italiane Nina Zilli e Noemi.
  • La storia di Amy Winehouse è stata già raccontata in due film: Amy del 2015 e Amy Winehouse: Back to Black del 2018.
  • Il canale Instagram di Amy Winehouse è seguito da migliaia di follower.