Il Food incontra il Design, il binomio è ormai la nuova tendenza e chi più dei fedeli adepti della storica  Maison Romana può confermarlo. Risale a poco più di un mese fa l’apertura del Fendi Caffè, un bar-ristorante dal design industrial-chic e dall’atmosfera che richiama un bistrot vintage.

Una scritta al neon FENDI Caffè sulla parete immersa in calde tonalità del grigio, del marrone e del verde abbracciano l’ospite in un gioco di rimandi tra materia e sapori.

Nel cuore della città eterna, nella sede di Palazzo della Civiltà, sorge uno dei luoghi che mira ad essere simposio di relazioni e benessere tra clienti e collaboratori della storica casa di moda.

 

Un Indistinto fascino anni ’60 fanno da scenario espositivo per le mitiche foto scattate dallo stilista Karl Lagerfeld, mentre colorate e asimmetriche nicchie custodiscono le Flower Bottles dell’artista Azuma Makoto. Da pareti e pavimenti in cemento grezzo sorgono le lampade disegnate dall’olandese Piet Hein Eek, mentre divani in velluto coronano i tavoli rotondi rivestiti da piastrelle e cemento modellato con l’iconico pellame di selleria Fendi.

 

Non manca l’impercettibile fascino tech per lo Zinc Bar con il lungo bancone in lamiera zincata costellato di vani per la ricarica USB. Protagonista di questo corner è indubbiamente il tocco nature offerto dalle cascate di tillandsia, la pianta non richiede terriccio e riceve acqua e nutrimento per via aerea.

Un luogo che racconta di una maison che, accanto alle sue origini, affianca un’energia creativa proiettata al futuro per un odierno cocooning di sofisticato fascino. 

Domenico Tammaro