In televisione c’era Beverly Hills 90210, i miti erano Ambra Angiolini e Marco Maccarini. Su internet si navigava a 56k e per collegarsi il modem faceva quell’insopportabile ma rassicurante rumore, i videoclip si guardavano su Mtv o reteA e le uniche scarpe socialmente accettabili erano i dott. Martens o le Fornarina. La musica si ascoltava in radio o nel walkman rigorosamente in cassetta o CD.

Erano i magici anni ’90, continua fonte di ispirazione e nostalgici revival. Qui ci concentriamo sulla musica anni 90, quel decennio intenso e ora anelato e sospirato, è stato ricco e contraddittorio e vi si sono avvicendati stili e generi diversissimi: rap e hip hop, grunge, metal, pop, rock, fino all’elettronica e alla musica dance anni 90.

Ecco una playlist di canzoni anni 90 da ascoltare piangendo di nostalgia o sorridendo, pensando ai momenti in cui quei brani facevano da colonna sonora.

1990

Enjoy The silence – Depeche Mode

Enjoy the silence, brano pubblicato il 5 febbraio 1990, è tratto da Violator, l’album che consacra i Depeche Mode come vere e proprie star, grazie a un sound inconfondibile fatto di un sound elettronico e sintetico e ritornelli killer da cantare a squarciagola:

All I ever wanted all I ever needed

Is here in my arms

Words are very unnecessary they can only do harm!

1991

Smells like teen spirit – Nirvana

Non avrebbe bisogno di presentazioni. Smells like teen spirit, è tra le canzoni famose anni 90 di Nevermind, secondo studio album dei Nirvana uscito il 24 settembre del 1991. La copertina del neonato “pescato” con il dollaro nella piscina è impresso nella memoria di tutti e tutte e, secondo Rolling Stone, Smells like teen spirit è nella top 10 della classifica dei migliori brani di tutti i tempi.

1992

Friday I’m in love – The Cure

Pubblicato nel maggio 1992 come secondo estratto dall’album Wish, salì fino alla sesta posizione in classifica in Gran Bretagna e raggiunse la posizione numero 18 nella statunitense Billboard Hot 100. Si tratta dell’ultimo singolo da Top 40 pubblicato dai Cure sino ad ora.

1993

Creep – Radiohead

Contenuto nel primo album dei Radiohead, Pablo honey, Creep è diventato inno di una generazione.

But I’m a creep, I’m a weirdo,

What the hell am I doing here?

I don’t belong here.

Ne esistono innumerevoli cover, tra cui quella italiana di Vasco Rossi. Il brano è tornato a far parte delle scalette dei concerti della band nel maggio del 2016, quando i Radiohead, che non suonavano la canzone dal vivo dal 2009, l’hanno proposta in un live a Parigi.

1994

Girls and boys, Blur /  Live forever – Oasis

Negli anni ’90 la domanda Oasis o Blur? ha sostituito la celebre: Beatles o Rolling Stones? Ancora difficile dare una risposta ad entrambe ma Live forever e Girls and boys restano nella mente e nel cuore di ogni ragazzino e ragazzina cresciuti in quel decennio.

1995

Lemon tree – Fool’s Garden

I Fool’s Garden non potevano non entrare nella lista canzoni anni 90. Una band tedesca che scrisse il testo di Lemon Tree in inglese e sbancò le classifiche europee. Colonna sonora dello spot di un limoncello nel 1997, Lemon Tree con il suo sound orecchiabile, il testo semplice e il ritornello memorizzabile è sinonimo del pezzo pop per eccellenza.

I wonder how, I wonder why

Yesterday you told me ‘bout the blue blue sky

And all that I can see is just a yellow lemon-tree.

1996

Wannabe, Spice Girls

Cinque ragazze, Victoria Adams, Melanie Chisholm, Melanie Brown, Emma Bunton e Geri Halliwell, meglio conosciute come Posh, Sporty, Scary, Baby e Ginger. Idoli di urlanti ragazzine, a chi non è rimasto impresso nella mente il loro tour bus con la bandiera inglese che lo ricopriva. Wannabe è il singolo con cui le Spice Girls entrano nei migliori videoclip hot, con cui esordiscono e sbancano, ancora oggi.

If you wanna be my lover, you gotta get with my friends

Make it last forever, friendship never ends

If you wanna be my lover, you have got to give

Taking is too easy, but that’s the way it is.

1997

Smack my bitch up – The Prodigy

Al centro di molte controversie, Smack My Bitch Up era stato ritenuto un incitamento alla violenza sulle donne. La band difese la canzone sostenendo che l’interpretazione corretta del titolo fosse “fai qualsiasi cosa intensamente”. In realtà il titolo è il risultato dell’utilizzo di una serie di slang dove con “smack” si indica l’eroina e con “bitch” la principale vena del braccio, perciò il reale significato del titolo “smack my bitch up” significherebbe “iniettami un’altra dose di eroina”.

Uscito il 7 novembre 1997 ha vinto numerosi premi tra cui il meritato miglior video nel 1997 agli MTV video award e nel 1998 insieme all’intero album The fat of the land miglior disco di musica dance agli NME award. Come dimenticarlo.

1998

La bomba – Ricky Martin

Uscito nel 1998 uno dei singoli più ascoltati e diventato presto una delle canzoni da discoteca anni 90 nelle estati di fine anni ’90, ha raggiunto il numero ventisette nelle Hot Latin Songs negli Stati Uniti e il numero cinque in Spagna. Nei paesi non di lingua spagnola, La Bomba ha raggiunto la posizione numero ventisette in Australia, numero trentuno in Svezia, numero quarantacinque in Francia, numero novanta in Germania e ventuno in Italia.

Boom, boom, dando media vuelta

Boom, boom, otra vuelta más

Boom, boom, y en cada esquina

Nena dame más.

1999

The small things – Blink 182

Per all the small things, tratto dall’album Enema of the State e pubblicato il 18 gennaio 2000, gli irriverentissimi Blink realizzano un videoclip-parodia dei video realizzati da boyband come i Backstreet Boys e gli ‘N Sync o da popstar come Christina Aguilera e Britney Spears. All the small things è il brano che permetterà alla band di raggiungere un pubblico più ampio assicurandosi e consolidando un successo duraturo. Tom DeLonge, cantante e chitarrista del gruppo, ha raccontato di aver scritto questa canzone per la fidanzata Jen (ora sua moglie).

Late night, come home, work sucks, I know

She left me roses by the stairs, surprises let me know she cares.