Alessandro Michele non smette di stupire e scatta la campagna Pre-Fall Gucci 2019, tra i templi del Parco Archeologico di Selinunte in Sicilia

Campagna - Pre - Fall - Gucci 2019 - Neomag.

Che Alessandro Michele abbia abituato i suoi fedelissimi fin dall’inizio a visioni tutt’altro che canoniche della moda, è una cosa certa. Ma che questa meraviglia iniziale continui su una retta sempre in salita, non è cosa da pochi. Ma è ‘cosa‘ solo ed esclusivamente di Alessandro Michele, da qualche anno alla guida del timone di casa Gucci e del suo entourage scelto accuratamente dal designer stesso.

Non si può analizzare il lavoro di Alessandro Michele fatto sulla casa di moda fiorentina in questi anni, perché il processo di sintesi sarebbe troppo complesso, ma si possono analizzare i benefici di questo suo modo di fare la moda, che hanno giovato (se vogliamo parlare di numeri e non di mera estetica) alla maison.

Secondo alcune statistiche il brand Gucci è il brand più desiderato dagli appassionati del settore.

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Analizziamo la Campagna Pre-Fall Gucci 2019

Ma torniamo a parlare di bellezza ed analizziamo la campagna Pre-Fall Gucci 2019 che, per l’occasione, è stata scattata e filmata tra i templi del Parco Archeologico di Selinunte in Sicilia. Si srotola quindi, in maniera strenuamente coerente, il fil rouge tra le ambientazioni scelte dal designer. Infatti Alessandro Michele ha una personale linea creativa in corso con il mondo antico. Più recentemente la collezione pre-fall 2019 è stata girata nei parchi archeologici di Pompei e Ercolano per creare un tableau vivant contemporaneo.

Poi la scelta è caduta sui Musei Capitolini che conferma la nuova tradizione di Gucci di tenere gli spettacoli delle collezioni cruise in luoghi artisticamente e storicamente significativi; la Dia-Art Foundation di New York, i Chiostri di Westminster Abbey a Londra, la Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze e la Promenade Des Alyscamps ad Arles.

La sensazione è quella di assistere ad una scena da affresco ritrovato. Un baccanale (se vogliamo appropriarci di un termine latino/romano) tra giovani spensierati, dandy di strada, bohémien ribelli, punk hardcore, rollerbladers, bodybuilders e surfisti che ci riportano con la mente alle lunghe spiagge di Venice Beach.

Il fedelissimo alla causa Michele Glen Luchford, attraverso i suoi scatti, offre dunque una visione quasi da after party dell’antichità, in cui però i ruoli interpretati dai personaggi in foto, sono di un’attualità disarmante e cruda. Questa è la visione a cui Alessandro Michele ha voluto abituarci. E’ il mondo/non mondo di Gucci, in cui spazio e tempo, si mescolano e si plasmano secondo il suo direttore creativo, demiurgo (perdonate il grecismo, ma ci sta tutta) di una estetica personalissima e intima.