Abbiamo scambiato due chiacchiere con Dramna, club kid e performer queer Napoletano, che anima la nightlife partenopea da più di 5 anni

Nightlife Partenopea - Neomag.

Dramna è un’icona queer, performer e club kid della nightlife partenopea.

Una maschera nata 5 anni fa che ad oggi è andata ben oltre il club, trasformandosi in un progetto creativo e di sperimentazione introspettiva. Con i suoi travestimenti incarna diverse facce e aspetti della città, dà voce al suo io più sfacciato ed esuberante con fare ironico ed iconoclasta.

Dramna è l’alter ego sviluppato da Daniele Ragosta come puro mezzo espressivo, uno strumento che gli ha dato la possibilità di espandere la sua personalità.

In una società in cui l’idea di maschera è spesso demonizzata perché associata alla falsità, alla menzogna, Dramna ne rivela invece un aspetto molto più onesto, presentandola come mezzo espressivo e tela su cui proiettare nuove identità.



Dramna‘ è l’alter ego in maschera e performer delle notti partenopee. Puoi dirci come è nato questo personaggio?

È nato all’incirca cinque anni fa, un pò per gioco, un pò per necessità. L’idea era quella di creare un qualcosa che permettesse di esprimermi liberamente celando la mia identità, ma al contempo che lasciasse trasparire una certa personalità.
Maggiormente mi sono ispirato alla scena club kids degli anni ’80 – ’90, analizzando vari personaggi che hanno contraddistinto quell’epoca. Ma non solo.
Con il tempo questo personaggio è andato oltre il club, trasformandosi in un progetto creativo e di sperimentazione introspettiva.

Dramna - Neomag.

La maschera di Dramna nasce per nascondere il rapporto che hai con te stesso? Oppure, semplicemente, vuole metterlo in mostra?

Entrambe! In realtà inizialmente l’idea era quella di nascondere, ma ho finito per mettermi più a nudo di quanto pensavo.

Club a Napoli - Neomag.

Solitamente l’utilizzo della maschera è spesso demonizzato, perché associato alla falsità e alla menzogna. Tu cosa ne pensi?

Chi non indossa una maschera oggi giorno? Tutti interpretato la versione migliore di se stessi, e il confine tra verità e menzogna è labile.
Non demonizzerei mai l’uso della maschera, ma l’intento e l’uso che si fa di essa.
Per me è stato un mezzo espressivo, mi ha dato la possibilità di espandere la mia personalità, raccontando ciò che non riuscivo a raccontare semplicemente come
Daniele. L’arte è un atto di liberazione, perlomeno così dovrebbe essere, e per me lo è stato.

Dramna - Neomag.

Utilizzi il tuo canale Instagram come una vetrina in cui ‘esibirti’. Ha giocato un ruolo fondamentale nell’affermazione di te stesso?

Senza questo mezzo di comunicazione e veicolazione del contenuto credo che forse non sarebbe nemmeno esistito Dramna.

Il personaggio di Dramna nasce nei club partenopei. Come stai affrontando la chiusura, da quasi un anno, dei locali?

Premetto che poco prima della chiusura dei club avevo già preso la decisione di prendermi una pausa dal mondo clubbing. Pausa che si è prolungata oltre la mia immaginazione, e sono veramente rattristato da questa difficile situazione.
So benissimo quanto lavoro e sacrifico ci sono dietro una serata, per me il club non è mai stato una semplice “serata”, ma un punto d’incontro, un momento d’espressione e divertimento.
Comprendo bene la gravità della situazione, e spero soltanto che tutto ciò si risolva il prima possibile per il meglio. Torneremo di nuovo a condividere le stesse emozioni in quei luoghi che ce ne hanno regalate tante.

Dramna - Neomag.

Dietro la Maschera c’è Daniele. Cosa c’è di differente, e cosa è uguale, tra te e Dramna?

Inizialmente c’era un certo distacco tra ciò che era il personaggio e la persona, ma con il tempo questo divario si è sicuramente accorciato.
Sono sempre stato una persona un po’ riservata e introversa. Invece con Dramna emergeva una certa sfacciataggine, esuberanza ed eccentricità, che con gli anni
ho imparato ad usare anche quando non indosso la maschera.

Nightlife Partenopea - Neomag.

Pensi un giorno che smetterai di indossare questa maschera?

Non lo escludo.

Il rischio più grande che si corre quando si diventa un personaggio come te quale potrebbe essere?

A volte avere un alter ego può annullare la nostra personalità, prendere il sopravvento facendoci dimenticare che oltre al personaggio c’è una persona, con altre idee e necessità.
Per un breve periodo per me è stato così. Tutte le mie energie erano riversate in Dramna, quasi annullando la mia personalità. Ma con il tempo ho capito che queste due parti di me potevano ugualmente brillare, senza togliere luce una all’altra.

Nightlife a Napoli - Neomag.

Se dovessi dare un consiglio a chi, proprio come te, sta compiendo una ricerca introspettiva, quale sarebbe?

Di non avere fretta, riflettere e non dare freno alle proprie idee e pensieri, sbagliare e ritentare senza demordere.