La Moda non è sempre tutta rose e fiori. E’ ricca di momenti imbarazzanti. Abbiamo raccolto i Migliori Momenti Trash delle Sfilate



In occasione della settimana della moda di Milano abbiamo deciso di rispolverare alcuni dei momenti Trash delle sfilate. La storia ci insegna infatti che prima o poi ogni brand o personaggio del fashion business sia caduto in situazioni a dir poco imbarazzanti, regalandoci momenti indimenticabili.

Ecco che mettiamo da parte l’idea delle passerelle fatte in maniera impeccabile per rispolverare l’archivio di quella sana cultura trash che appartiene al mondo della moda.

Abbiamo raccolto i fatti che secondo noi rispecchiano al meglio l’essenza del cringe nel settore della moda.

La Caduta di Naomi Campbell per Vivienne Westwood

La caduta di Naomi Campbell rientra tra le scene più iconiche dell’intera storia della moda. Con quella caduta, in un solo momento, l’immagine eterea delle top model venne demolita. Era il 1993 e Naomi Campbell stava vivendo l’apice della sua carriera quando, sfilando per Vivienne Westwood, inciampò dopo un paio di passi traballanti, appoggiandosi a terra con un gran sorriso, per poi rialzarsi e attraversare nuovamente la passerella come se niente fosse. Solamente in seguito la stilista stessa affermò che era davvero impossibile camminare con quelle scarpe dal tacco esagerato, come potrete sentire nel video.

Young Thung interrompe la sfilata per sistemare un modello

VFILES è diventata un’incubatrice di creatività ed estro nel fashion system. Ogni anno infatti la piattaforma organizza durante le più prestigiose fashion week delle sfilate molto interessanti, dove giovani talenti hanno la possibilità di mostrarsi al mondo e affermare la loro bravura.

Tra tutte le edizioni però, ce n’è una che è stata memorabile. Ci riferiamo a quella volta in cui BOTTER stava presentando la collezione primavera/estate 2017 e un certo Young Thug, posizionato in prima fila, si è fatto prendere dall’entusiasmo fermando un modello nel bel mezzo della passerella per aggiustargli il colletto della giacca. Dopodiché il cantante continuò a seguire con gran passione il défilé, fotografando numerosi look con il suo iPad, come se fosse un bambino in gita allo zoo.

La Camminata del Modello di Maison Margiela

Si può dire che ogni collezione di Maison Margela fa parlare di sé, ma solitamente questo avviene per il tipo di capi che vengono presentati durante la sfilata.

A fare eccezione è stata la linea primavera/estate 2020, che probabilmente verrà ricordata per qualcos’altro oltre che per la moda. Una delle tante idee folli di John Galliano è stata infatti quella di concludere il défilé con l’entrata in passerella di Leon Dame, il quale, vestito da sexy Marines, ha sfilato con un’imponente falcata e uno sguardo alquanto sinistro. Lo avrete sicuramente notato nei mille meme che sono stati pubblicati sui social.

Gigi Hadid Bodygard alla sfilata di Chanel

Durante una delle ultime sfilate di Chanel la youtuber Marie S’Infiltre si è intrufolata sulla kermesse francese. Ma la notizia non è questa. La notizia è che durante l’interruzione operata dalla donna nel fashion show di Chanel per la stagione primavera/estate 2020, sia stata Gigi Hadid a scortarla fuori. Fu presa e portata fuori dalla location sotto il braccio della modella.

Le Pornostar alla sfilata di Fendi

La sfilata che Fendi organizzò nel 1993 verrà ricordata per sempre come uno degli eventi più controversi, e al tempo stesso indimenticabili, della storia della moda.

Il défilé rientra sicuramente nella lista delle iniziative più geniali e memorabili della carriera di Karl Lagerfeld, poiché in occasione della collezione primavera/estate 1994 lo stilista portò in passerella un gruppo di pornostar (tra cui Moana Pozzi) intente nell’esibirsi in un vero e proprio spogliarello per presentare la nuova linea di costumi da bagno.

A non apprezzare lo spettacolo fu però Anna Wintour, che indignata dallo scandalo se ne andò nel bel mezzo dello show. La leggenda narra che in seguito all’accaduto ci fu una lunga lite fra la direttrice di Vogue America e il mitico designer.

Il Nazismo di John Galliano

Negli anni 2000 il binomio Dior Galliano viaggiava a gonfie vele sull’onda del successo. Nel 2011, però, il rapporto venne interrotto. Tra i momenti Trash della Moda infatti troviamo una triste vicissitudine legata proprio allo stilista. Qualche mese prima John Galliano venne ripreso per la seconda volta in un caffé parigino, visibilmente ubriaco, mentre insultava le persone circostanti lasciandosi scappare affermazioni tipo

“Io amo Hitler. Se fosse ancora vivo sareste tutti morti con il gas.”

Dal quel momento Galliano prese coscienza delle proprie azioni e cambiò radicalmente stile di vita, rallentando i ritmi, disintossicandosi dalla droga e praticando meditazioni buddiste.