Nel 2021 abbiamo assistito ad un episodio di Humor Razzista di Striscia la Notizia che sottolinea il gap culturale tra tv e mondo

Humor Razzista di Striscia la Notizia - NEOMAG.

I conduttori del programma televisivo Striscia la NotiziaGerry Scotti e Michelle Hunziker, nei giorni sorsi sono stati accusati di razzismo dalla pagina instagram Diet Prada. Il motivo sembra essere stato la messa in scena, durante la puntata dello scorso 12 aprile, un siparietto in cui facevano il verso ai cinesi, allungando i propri occhi con l’aiuto delle mani e parodizzando la parlata orientale.

Il profilo instagram che ha sollevato la polemica, e che vanta oltre 2,7 milioni di followers, ha generato un vero e proprio polverone in rete. La denuncia dell’episodio di Striscia la Notizia ha portato Michelle Hunziker a rispondere alle accuse che le sono state rivolte sui social.

«Non era mia intenzione ferire», «chiedo umilmente scusa» dice la conduttrice svizzera in un post Instagram della mattinata di oggi.



Le scuse di Michelle Hunziker

La conduttrice svizzera ha pubblicato sul suo profilo instagram delle scuse ufficiali. Tuttavia, escludendo le parole ‘chiedo perdono‘, il suo atteggiamento non sembrava minimamente contrito dalla vicenda. La Hunziker ha infatti puntato tutto sulla speranza di un generico forgive-and-forget che il pubblico italiano è ben felice di impartire un po’ a chiunque.

Quello di Striscia la Notizia è stato soltanto l’ultimo episodio razzista verificatosi sulla televisione italiana. Ha mostrato, ancora una volta, la polarizzazione culturale tra le nuove generazioni che chiedono un’attenzione quanto meno decente al problema e una maggioranza di pubblico per cui il multiculturalismo della società semplicemente non esiste.

L’Humor razzista italiano

Questo episodio va a sottolineare quanto la televisione italiana sia fatta per i boomer, un pubblico ed una generazione cresciuta con battute e scherzi di cattivo gusto. Quello cui assistiamo in televisione è il duro scontro tra una generazione, la nuova, che è attenta ed è interessata alle nuove dinamiche di multiculturalismo e di multirazzialità, e quella che invece pensa ancora nei termini di umorismo anni ’80. Uno scontro ce evidenzia, in maniera anche abbastanza evidente, il gap generazionale e culturale esistente tra la tra tv e il mondo. Sembrerebbe essere arrivato il momento di crescere anche per la comicità italiana.