Gianpiero D’Alessandro: i mille volti di un unico talento

Un unico talento che risponde al nome di Gianpiero D’alessandro, più che un semplice illustratore. Scopriamo insieme chi è

Identikit di uno degli illustratori italiani più famosi: Gianpiero D’aessandro

Nome: Gianpiero

Cognome: D’Alessandro

Età: 24 Anni

Nazionalità: Italiana, napoletano DOC

Occupazione: Illustratore, vignettista simpatico, fondatore di un marchio di abbigliamento, insomma come direbbe sua nonna: “… Quello Gianpiero è attore, scrittore, poeta…” e a breve scoprirete il perché.

Ciao Gianpiero, come anticipato poc’anzi, oltre ad essere conosciuto come vignettista, sei fondatore di un brand SPOTLIGHT. Parlaci di questo nuovo progetto ma sopratutto…  come è nato?

L’idea nasce in una ‘vacanza-lavoro’ a Miami,anche se l’idea mi balenava in testa già da un pò e con Pasquale Vittorio d’Avino pensammo bene di poter concretizzare le mie vignette. Pasquale che si occupa già di un altro brand , les Bohoemiens, ha pensato bene di occuparsi di tutta la parte che riguardasse la distribuzione, mentre io della parte creativa. Proponemmo l’idea a Pierre Torden, proprietario dello showroom Marcona 3  di Milano che impazzito per il progetto, ci ha dato piena disponibilità e appoggio, infatti il 18 giugno al White di Milano partirà la campagna vendita con la primavera/estate 2017. E avremo una co-marketing molto interessante con Tonki.

Perchè Spotlight?

Spotlight significa riflettore, ed è il senso che è alla base di tutto il progetto. Il concetto ha una linea molto basic, dove ogni personaggio che ha acquistato o commissionerà una vignetta, avrà un box-spotlight che darà vita alla maglia personalizzata.

Su cosa si concentrerà principalmente la linea? 

La linea sarà un total look, dalle pantofole per girare in casa a quelle per il mare, zaini, occhiali da sole, magliette… insomma voglio che giri a 360°.

Se dovessi dare un consiglio ad un giovane ragazzo che vuole cominciare un progetto del genere, da dove potrebbe partire?

Devi cominciare a chiederti dove la tua mente può arrivare,capire le tue capacità. Nel mio caso mi sono reso conto che avendo delle competenze soprattutto grafiche, non ero in grado di gestire l’intero progetto. Quindi, mescolando le mie capacità e quelle di Pasquale è nato questo magnifico connubio. E poi crederci sempre ed avere idee originali.

Tutto ciò ovviamente è nato dalle ‘Vignette di Gianpiero’. Ma chi è Gianpiero?

Gianpiero è un ragazzo semplicissimo che a 17 anni si pose un quesito: “come faccio a spostare i miei lavori da Sant’Anastasia (paesino di 30.000 abitanti situato alle falde del Vesuvio ),o meglio dalla mia stanza, al mondo? Nelle notte insonni a disegnare, pensai bene di creare una pagina Facebook dove inizialmente disegnavo personaggi del mio paese. Il progetto piacque molto tanto da chiedermi perché non passare altrove? Cominciai con Clementino il quale taggò per la prima volta su instagram #levignettedigianpiero, account che fino ad allora non esisteva per la mia pigrizia, proprio per questo vorrei ringraziare il mio amico Giuseppe Granata che mi ha sempre spronato tutti i santi giorni. Da quel giorno non ho mai smesso di disegnare vignette di personaggi famosi che a loro volta mi contattavano per averne una.

Vanti collaborazioni con Snoop Dogg, Netflix, Amber Rose… raccontaci, come sono avvenute? 

Amber Rose è stato il primo contatto internazionale, notò i miei disegni e mi chiese di collaborare per un blog che gestiva. Invece con Snoop Dogg è successo così, quando una mattina trovai un direct su instagram dove lui mi diceva ‘Hi man, i love ur work. I need u in my #UncleSnoopArtist team. Mi mise in contatto con il suo agente e da lì è nata questa importante collaborazione come con Netflix. Quest’agenzia che gestisce il canale in Italia aveva notato i miei disegni e hanno deciso di inserirmi nel team creativo con il  youtuber ‘Cane secco’.

Progetti futuri?

Dopo il lancio di Spotlight, voglio concentrarmi sul libro per bambini che scriverò e sulla web series animata basata su incontri casuali tra personaggi famosi.

Vista la situazione economica italiana, che consiglio daresti ai giovani che hanno un sogno?

Sognare è importante, si deve sognare sempre  e coltivarlo ogni giorno, ma sopratutto non arrendersi mai.