“Non sarò l’ultima”: così inizia il discorso di Kamala Harris che segna la storia delle donne ed entra di diritto nei nostri cuori

discorso di Kamala Harris - Neomag.

“Sono la prima donna vicepresidente ma non sarò l’ultima. Questo è un paese delle opportunità. E alle bambine dico: sognate con ambizione.”

Il discorso di Kamala Harris inizia così. Queste le parole della nuova vicepresidente degli Stati Uniti. La prima donna e la prima asioamericana a ricoprire tale carica. E un giorno, ai nostri figli e ai nostri nipoti, potremmo dire ‘io c’ero’.

Potremo raccontare di aver visto una donna, non bianca e di origini asiatiche, venire eletta vice presidente degli Stati Uniti d’America al fianco di Joe Biden. Una svolta storica, incarnata da una Kamala Harris raggiante che sabato notte è salita sul palco di Wilmington con il suo tailleur bianco di Carolina Herrera, come il colore delle suffragette, per pronunciare un discorso epocale. Ha fatto luce, con le sue parole e la sua persona, su quella parte di storia che finora è rimasta ai margini, rimossa da secoli di politica in mano ai soliti uomini (bianchi).

“Penso a mia madre e alle generazioni di donne”, ha detto, “donne nere – asiatiche, bianche, latine, donne native americane che abbracciano la nostra nazione – che nel corso della storia del nostro Paese hanno aperto la strada a questo momento. Stasera rifletto sulla loro lotta, la loro determinazione e la forza della loro visione nel credere in cosa poteva essere, tolto il peso di ciò che era stato. Io sto sulle loro spalle”.

La Storia di Kamala Harris

Un discorso che affonda le radici nella storia della Harris. Si rivolge alle donne, di tutte le razze, di tutte le età. Ricorda sua madre, Shyamala Gopalan, endocrinologa e attivista arrivata negli USA dall’India negli anni Sessanta all’età di 19 anni. Per Kamala Harris, sua madre non è solo un modello e una fonte di eterna ispirazione è “la donna responsabile della mia presenza qui oggi“. “Quando è arrivata dall’India all’età di 19 anni”, racconta nel suo discorso, “non si sarebbe mai immaginata questo momento, eppure credeva profondamente in un’America dove un momento del genere potesse essere possibile”.

Lo stile di Kamala Harris

Kamala Harris è la donna ambiziosa e determinata che tutte le bambine del mondo dovrebbero avere role model. Dopo Michelle Obama, alla Casa Bianca, un’altra donna che fa parlare anche del suo guardaroba. A partire dall’annuncio sui social “We did it!” con un video che la ritrae in tuta Nike, con la nonchalance e l’autenticità di chi è colto alla sprovvista da una notizia incredibile durante la sessione di jogging quotidiana.

Al di là di ogni credo politico e delle speranze che Harris riesca davvero a instillare un cambiamento dando voce alle frange marginalizzate della società, la sua vittoria è una pietra miliare a livello di rappresentazione. Quando Kamala Harris è nata, nel 1964, le donne nere negli USA non avevano ancora il diritto di voto, ottenuto – pensate – solo l’anno successivo. Basta questo per capire che si tratta di un cambiamento immenso.

“Perché ogni ragazzina che ci guarda stasera vede che questo è un paese di possibilità. E voglio dire a tutti i bambini, indipendentemente dal vostro sesso, il nostro paese oggi vi ha inviato un messaggio chiaro: sognate con ambizione. Siate leader. Guardate voi stessi in un modo che gli altri potrebbero ancora non vedere, semplicemente perché non l’hanno mai visto prima”.

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