Due anni fa il mondo è cambiato. Sono, infatti, già due anni che le donne hanno smesso di credere all’amore di Cenerentola per lasciarsi stregare dall’amore di Cinquanta sfumature di Grigio. Di base il succo è lo stesso: trova un uomo ricco da fare schifo e vai, BUTTATI! Ma, in questi due anni, c’è stata l’aggiunta di un pizzichino di pepe, un pezzetto di Latex e giochi. Una stanza dei giochi!
Da due anni, nei migliori letti del pianeta, si grida all’inno del ‘famolo strano.’ 
Ed ecco che le sale sono state rianimate dall’attesissimo Cinquanta sfumature di Nero, sequel del campione di incassi Cinquanta sfumature di Grigio.

Il regista di questo capitolo è James Foley, mentre la sceneggiatura porta il nome di Niall Leonard, marito di E. L. James, scrittrice del libro. I due hanno preso il posto che, nel primo film, era stato di Sam Taylor-Johnson e di Kelly Marcel.
Creare qualcosa che fosse peggiore del prodotto precedente era impossibile quindi, tanto vale provare con due bimbi all’asilo.
Protagonisti del film meno erotico di sempre,  ancora una volta, Dakota Johnson Jamie Dornan.
Lei ancora nei panni di Anastasia Steele, giovane e per niente impacciata ragazzina, lui, l’affascinante Christian Grey, miliardario, ventisettenne, bellissimo, scolpitissimo e non andiamo oltre.
In aggiunta ai personaggi veterani, in questo capitolo, ritroviamo Kim Besinger che fa notare tutto il tempo trascorso dalla bellezza di 9 settimane e mezzo.
Cinquanta Sfumature di Nero finalmente mette in scena il sesso. Signori, finalmente il film definito erotico mette in scena un minimo di sesso. Il pubblico ancora non riesce crederci. In questo capitolo si è optato anche per una recitazione dignitosa e per una storia che, tra alti e bassi, potesse rasentare il decoro cinematografico.
Chiunque, vedendo questo film,  immagina di essere  nei panni di Anastasia e, non so voi, ma ho immaginato me stessa più volte al pronto soccorso.

 

Cinquanta Sfumature di Nero impone la legge del corpo a due amanti, sottomette il loro amore alla loro attrazione fisica e fa in modo che l’intesa sessuale li tenga insieme molto più dell’amore. Un film che non sorprende e non sciocca il pubblico, semmai ne segue i gusti e le inclinazioni; per questo, quel che più di tutto ci racconta, è quanto sia cambiato il rapporto tra mondo femminile ed il sesso.
Da Cinquanta Sfumature non ci si aspetta l’amore, ma la fisicità. Che poi lui, in questo capitolo, diventi il sottomesso di lei, che la porti in barca, che le regali una cabina armadio è un’altra faccenda. Quello ci fa rodere è che nella vita reale NON ESISTE! Ancora di più non esiste un ventisettenne che guadagni 25 mila dollari ogni quindici minuti. Che viva solo e governi un impero.
Davvero, smettete di cercare,  ci avevo già provato ma niente!
Impeccabile, come nello scorso film, la colonna sonora che vede qui, tra i tanti, anche il singolo I Don’t Wanna Live Forever di Taylor Swift e Zayn.

Non mancano i colpi di scena. Che poi rappresentino la summa massima della morte dell’emancipazione femminile, è sempre un discorso a parte.
Un film, rispetto al primo capitolo, in grado di farti apprezzare i toni di una fiaba d’amore che, al giorno d’oggi, non siamo più abituati a vedere.
Nel film, Christian Grey ha delle turbe che supera per amore di lei; nella realtà ci sono uomini le cui turbe,  non vengono superate nemmeno con le granate nel cervello.
Andate, vedetelo, sognate… e poi nulla, LUI non esiste. Accettatelo!
Attenderemo l’ultimo capitolo di Cinquanta sfumature di Rosso, in arrivo il prossimo anno.
Ma si sa… When you try Black, you never come back!

Giovanna Montano