Avreste mai pensato che la boyband più famosa del mondo potesse essere sudcoreana? Ecco chi sono i BTS, il gruppo POP fenomeno del momento

Chi sono i bts - neomag.

Considerati i re delle musica pop, sono sette ragazzi tra i 22 e i 28 anni che stanno cambiando le regole del pop. Tutti insieme rispondono al nome di Bts, hanno sfondato i confini del loro paese e sono entrati di diritto nell’Olimpo delle star mondiali grazie alla loro musica, ai loro video spettacolarmente coreografati e al supporto delle loro devote fan. Vengono dalla Corea del Sud e, senza troppi giri di parole, sono attualmente la boyband più popolare al mondo.

BTS è stato il primo gruppo K-Pop – un mix “made in Corea” composto da canto, rap e danza – a debuttare alla numero #1 della Billboard Top 200, e secondo il Guinness World Record sono le celebrità che hanno ottenuto il più alto livello di engagement di sempre, con una media di 252.200 retweet per post. Il loro nome è stato twittato più di quelli di Donald Trump e Justin Bieber messi insieme. Un risultato strepitoso per una band che, proprio in questi giorni, sta conquistando definitivamente anche il continente americano.

Scopriamo chi sono i Bts!

bts - neomag.

Quando nascono

La band si forma nel 2013 a Seul ed è composta da RM, Jin, Suga, J-Hope, Park Ji-min, V e Jeon Jung-kook. Il nome BTS è un acronimo di Bangtan Sonyeondan, che significa “boy-scout a prova di proiettile”, ossia “bloccare stereotipi, critiche ed aspettative che, come proiettili, mirano agli adolescenti, preservando i loro valori”. Finché nel luglio 2017 arriva l’annuncio che BTS sta invece per “Beyond The Scene”: a rispecchiare l’accezione di “ritratto della gioventù che cresce“, per indicare che i ragazzi della band  stavano progressivamente “superando le realtà che si ritrovavano ad affrontare”.

La loro storia è raccontata anche tra le pagine del libro non ufficiale (tradotto in italiano): “BTS – Ragazzi a prova di proiettile” disponibile anche su Amazon.

La scalata al successo dei BTS

I sette ragazzi debuttano nel 2013 con l’album 2 Cool 4 Skool, accolto da un discreto successo. Ma è solo nel 2016 che riescono a sfondare a livello internazionale, con il loro EP Wings e soprattutto con il video musicale DNA. Il video su Youtube conta quasi un miliardo di visualizzazioni. Hanno conquistato il primo posto per tre anni nella Top Social Artist Award ai Billboard Music Awards (premio del pubblico, battendo anche Justin Bieber e Selena Gomez.).

L’album che ha decretato il loro successo mondiale (oltre 1,8 milioni le copie vendute nel Mondo) è “Love Yourself”, secondo disco della trilogia Love Yourself. Si tratta del loro sesto album in studio, nonché il primo ad aver debuttato ai vertici della statunitense Billboard 200. Restando in tema, sono riusciti anche a battere i Beatles, piazzando tre album al primo posto della Billboard 200 nello stesso anno.

Perché piacciono tanto?

Sono quanto di più diverso esista dai nostri gruppi occideantali. Sono infatti lontanissimi dai nostri stereotipi macho, i ragazzi della Band sudcoreana sembrano piuttosto volti stilizzati dei fumetti giapponesi. Lievemente efebici, al posto di muscoli e pettorali troppo scolpiti, hanno forme quasi angeliche. La band inoltre – dopo il “classico” periodo da bad boys – ha scelto di raccontare i problemi della loro generazione.

Così, alle classiche canzoni d’amore, si sono affiancati brani che affrontano il bullismo e la pressione sui giovani nella società dei consumi. Ma se pensate che il fenomeno sia circoscritto alle teenager, vi sbagliate di grosso. La fandom dei BTS non conosce limiti di età, e le supporter over 35 non mancano.

Sono inoltre molto molto presenti anche sui social: online tutti ne parlano, tanto che nel 2017 e nel 2018 si sono aggiudicati il titolo di Top Social Artist ai Billboard Music Award, oltre ad entrare nel Guinness dei primati nel 2018 come gruppo musicale con il maggior numero al mondo di interazioni su Twitter.

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