Tra segreti e scandali, l’ossessione per il sesso e le cento e passa amanti, la vita privata e quella pubblica, ecco chi è Tiger Woods

chi è tiger woods - Neomag.

Tiger Woods, il campione di golf, ha avuto un grave incidente stradale: è stato estratto gravemente ferito alle gambe con molteplici fratture. Come riportato dalla cronaca le sue ferite non sono tali da metterlo in pericolo di vita.
L’incidente è avvenuto a Ranchos Palos Verdes, nella contea di Los Angeles dove Woods ha invaso l’altra corsia rovesciandosi dopo l’uscita di strada.
Purtroppo il prodigio del Tennis non è nuovo alle cronache extrasportive: nel 2009, nei pressi della sua casa in Florida, un altro incidente d’auto mentre nel 2017 fu arrestato perché alla guida in stato confusionale, a causa di un mix di medicinali prescrittigli da un medico.

Abbiamo così colto l’occasione per spiegare chi è Tiger Woods, il suo matrimonio con la Nike e i suoi alti e bassi.



Il matrimonio tra Tiger Woods e Nike

Sappiamo bene che il testimonial di un brand diventa il volto di quel marchio e la sua personificazione. La domanda, quando si parla di testimonial è: cosa succede se l’idolo delle folle, l’esempio da seguire, sbaglia e dimostra al mondo i suoi peccatucci?

La risposta la troviamo in quello che è successo ad uno dei golfisti più forti del mondo, Tiger Woods, che nel 2009 venne coinvolto in una serie di scandali che lo costrinsero anche a dichiarare di essere stato infedele alla moglie, andando a letto con molte donne per una sua dipendenza dal sesso. L’impatto mediatico fu altissimo e le perdite da parte degli sponsor furono enormi.

Uno di questi sponsor era Nike. Nike firmò un contratto con Woods nel 1996, quando il golfista divenne professionista, e lo rinnovò 10 anni dopo, nel 2006, per un valore di 25 milioni di dollari l’anno. Nonostante lo scandalo e il crollo della reputazione e dell’impero della “tigre dei campi da golf”, la società di abbigliamento sportivo non abbandonò il suo testimonial come fece invece Pepsi.

Tiger Woods e Nike - Neomag.

Perchè la Nike non abbandonò Woods

I motivi di questa fedeltà cieca sono stati molteplici: il ritiro della collezione firmata “TW” poteva portare ad una perdita di somme ingenti. Inoltre Nike ha sospettato che questo attacco mediatico che portava continuamente Woods sotto i riflettori poteva forse portare a pura, semplice e redditizia pubblicità, che come si suol direbella o brutta che sia, l’importante è che se ne parli”.

Il 15 aprile Tiger Woods ha vinto il suo 15esimo major, undici anni dopo l’ultimo torneo. Per celebrarlo Nike ha rilasciato uno spot, dove mostra Woods all’età di tre anni che dichiara spensierato ma con una certa luce negli occhi: “I’m gonna beat Jack Nicklaus”. Batterò Jack Nicklaus, ovvero il golfista che detiene il record di tornei vinti in carriera: 18.

Insomma, una storia emozionante di un uomo che a 43 anni ha lo stesso sogno di quando era bambino e che continua a inseguirlo. Una di quelle storie che Nike ama condividere e di cui si fa portavoce. La storia di chi si trascina ancora la sua sacca accompagnato dal suo caddy per i campi di mezzo mondo, per provare a superare tutti ma soprattutto sè stesso. Semplicemente facendolo. Just do it!

Campione di Golf - Neomag.