Borse, orologi, gioielli. Ci sono accessori vintage che sono riusciti ad attraversare indenni epoche e stagioni, superando trend e mode del momento e sono giunti fino ai nostri giorni diventando delle vere e proprie icone nella storia della moda. Si tratta di accessori che negli anni si sono aggiudicati il ruolo di beni rifugio, al pari di famose opere d’arte, dando a chi li acquista, o li eredita, la certezza che si potranno nuovamente tramandare di generazione in generazione.

Dove comprare Vintage

Sono moltissime le piattaforme su cui poter comprare abiti vintage, come Vinted, Depop, Xtribe, Shpock, ma esistono siti che trattano in particolare moda vintage di lusso come Vestiaire Collective, leader mondiale nel resale che ha addirittura un reparto di controllo qualità gestito da esperti per valutare ogni prodotto.  Farfetch invece, piattaforma britannico portoghese, già leader nelle vendite online sta sperimentando il resale circolare e ha aperto Farfetch Second Life: gli accessori e i capi vengono valutati in un credito da spendere all’interno del sito.

Ma uno degli store più grandi d’Europa e punto di riferimento nel fashion system è in Italia, a Lugo di Ravenna: A.N.G.E.L.O Vintage Palace. Il negozio propone una selezione accurata di abbigliamento vintage di qualità dagli anni sessanta agli anni novanta, dai jeans cult alle firme più prestigiose del lusso. Negli ultimi due piani del Palace poi, l’archivio storico custodisce una collezione di oltre 120mila capi e accessori databili tra la fine dell’Ottocento e i primi anni Duemila, non in vendita ma disponibili solo per noleggio e la consultazione. Che ci si rechi per acquistare o no A.N.G.E.L.O è assolutamente da visitare.

E in un momento in cui l’abbigliamento vintage, preowned e “preloved” è al massimo della sua diffusione, soprattutto nella vendita online, ecco alcuni degli accessori intramontabili che chiunque dovrebbe avere nel suo guardaroba e alcuni consigli su come riconoscere un originale.

Il foulard (o carré) di Hermès

Coloratissimo quadrato di seta icona di stile: il foulard di Hermès. Simbolo di eleganza e status symbol è uno degli accessori più venduti di sempre. Il primo, prodotto nel 1937, misurava 90x90cm ed esistono più di 2mila e cinquecento stampe diverse ma i disegni classici sono a tema naturale o con scene di Parigi. Attenzione però quando lo acquistate che abbia ancora la sua scatola arancione originale e occhio alle cuciture: gli orli frullati caratteristici sono fatti a mano dalle orlatrici specializzate. Come indossarlo? Esiste un’app di Hermès Silky Knots che insegna passo passo i nodi per valorizzarlo e portarlo con stile.

La Jackie O di Gucci

Battezzata così da Gucci per l’amore di Jacqueline Kennedy Onassis verso questa borsa, la Jackie O è davvero un’icona indiscussa. Alla fine degli anni Novanta Tom Ford la rieditò, versione che si trova ancora sugli e-commerce vintage, ma Alessandro Michele l’ha riproposta per la Cruise 2019 di Gucci che ha sfilato ad Arles con il logo dello Chateau Marmont.

Lo zainetto in tela nylon di Prada

Dalle linee rimaste invariate fin dagli anni ottanta, nel 2000 ha avuto una diffusione incredibile e i dettagli dello zainetto più conosciuto dagli amanti e dalle amanti della moda sono il logo a piastrina triangolare, i dettagli in pelle saffiano e il suo nylon indistruttibile. Curiosità ecologica non trascurabile è che tutti i capi e gli accessori Prada in nylon, entro la fine del 2021 verranno prodotti in econyl un filato rigenerato che può essere riciclato all’infinito senza perdita di qualità.

Le Manolo Blahnik

Conosciute al grande pubblico grazie a Carrie Bradshaw di Sex and the City, le Manolo sono diventate talmente cult che sono state definite la quinta star della serie (dopo le quattro attrici). E Sara Jessica Parker, Carrie, ha da poco aperto il suo negozio di scarpe a due passi dalla Fifth Evenue a Manhattan, rilevando proprio negozio di Manolo Blanhik tanto amato dal suo personaggio.

Il secchiello di Louis Vuitton

Nato dalla reinterpretazione dello storico modello che Gaston-Louis Vuitton ideò nel 1932 per un produttore di champagne, il secchiello o sac Noè è l’accessorio perfetto per trasportarne comodamente ben cinque bottiglie. Che sia con il monogramma della maison o di pelle con texture Epi è davvero un classico indiscusso.

La Baguette di Fendi

Lanciata dalla casa italiana per la collezione autunno inverno del 1998 questa forma allungata con la bretella corta ha già compiuto 23 anni. Deve il suo nome all’abitudine francese di portare le baguette sottobraccio e fin da subito è diventata una delle it bag più desiderate, da qualche anno sta addirittura spopolando in tutti i suoi stili (ricamata, in pelle, con la stampa logo o ricoperta di perline) anche sui social con l’hashtag #baguettefriendsforever.

La borsa Chanel

Last but not least. Anche se inseriamo questa borsa all’ultimo numero della nostra lista, la borsa Chanel è considerata in assoluto, l’accessorio vintage più ricercato nei mercatini vintage. Classica impuntura a rombi (matelassé) e catena regolabile, è stata pensata da Coco Chanel per andare incontro alle esigenze delle donne degli anni ’50, attive e dinamiche. Nel 1983, è stata reinterpretata da Karl Lagerfeld con il modello 11.12 .