Tutti lo conoscono e ancora di più lo amano. Per il suo compleanno abbiamo raccolto i 10 film migliori di Brad Pitt

Sono tanti i capolavori che hanno messo in luce il talento di uno dei più quotati divi di Hollywood. Raccogliere i 10 film migliori di Brad Pitt è stata un’impresa non poco ardua.

E’ sin dall’inizio della sua carriera un treno che corre a una velocità incredibile, ponendo sotto i riflettori non solo la sua arte, ma anche la sua vita privata. Di dominio pubblico le sue relazioni con Angelina Jolie e il suo divorzio con Jennifer Aniston.

Sembra quasi di conoscere tutto di Brad Pitt. Il suo fascino oltrepassa i tempi rimanendo statico, ma allo stesso tempo dinamico e soprattutto invariato. La sua bravura ha saputo modificarsi tra le mani dei registi che l’hanno diretto, cresciuto e migliorato per poi entrare d’impatto nel ruolo da produttore dall’intuizione impeccabile (si ricordi al primo Oscar ottenuto per: “12 anni schiavo“).

In occasione del suo compleanno vi riportiamo indietro nel tempo e riassaporiamo insieme la filmografia di Brad Pitt con i suoi 10 migliori film.



Intervista col Vampiro - Neomag.

Intervista col Vampiro (1994)

Intervista col vampiro esce nelle sale cinematografiche nel 1994. Diretta da Neil Jordane tratta dall’originale romanzo di Anne Rice, il film è una descrizione gotica, favolosa, con tonalità violente gettate con forza misteriosa e perciò attrattiva sullo schermo. Il perno principale della pellicola è la figura di Louis, un uomo che non vuole essere intrappolato alla natura di mostro che nel corso dei secoli si infonde nella sua anima tormentandolo e asfissiandolo. Se riguardiamo il film sembra quasi che lo stesso Pitt sia stato morso da Lestat, interpretato da Tom Cruise.

Seven - Neomag.

Seven (1995)

Brad Pitt nel 1995 era l’uomo seducente, attraente, bello, impossibile e dannato. Ma per David Fincher erano i demoni, le paure, le imperfezioni che abitano nel cuore di un giovane detective pieno di ambizioni ciò che ricercava. Non sono più sguardi ammiccanti, o primi piani seducenti quelli che riempiono lo schermo; quello di Brad Pitt in Se7en è un viso pieno di lacrime dissuase da forze violente e disperate. Troppo abile John Doe, troppo umano il detective David Mills.

Esercito delle 12 Scimmie - Neomag.

L’Esercito delle dodici Scimmie (1995)

L’esercito delle dodici scimmie è un universo costruito su una fantascienza stabile, idealista e ombrosa; una macchina ben pensata guidata da eroi incoscienti della loro essenziale presenza all’interno della storia, e da corpi sporchi, contagiati, vanificati da epidemie. Brad Pitt vince il suo primo Golden Globe per la sua profonda e sfavillante interpretazione di Jeffrey Goines, paziente affetto da una grave forma di schizofrenia paranoide e rinchiuso nello stesso manicomio criminale in cui viene portato James Cole, protagonista del film di Terry Gilliam e interpretato in questa pellicola da Bruce Willis.

Fight Club - Neomag.

Fight Club (1999)

“La prima regola del fight club è non parlare mai del fight club”.

E’ impossibile restare indifferenti di fronte alla difficoltà di un film come questo, fischiato e non gradito alla sua presentazione alla Mostra del cinema di Venezia, ma col passare del tempo adorato da molteplici critici di cinema. Il messaggio profondo e nascosto del film uscito nelle sale nel 1999 è: lasciarsi vincere dalla violenza per stare meglio e ritrovare se stesso, liberarsi dai propri demoni interiori mangiando la parte di sé che ripudiamo, ma da cui siamo estremamente attratti.
E quale attore migliore di Brad Pitt per dar vita a Tyler Durden?

The Snatch - Neomag.

Snatch – Lo strappo (2000)

Snatch – Lo strappo è una raccolta di personaggi stralunati, eccessivi, che compaiono per poi uscire, ma sempre offrendo qualcosa di loro al filone narrativo. È un missile sparato ad alta velocità quello diretto da Guy Ritchie. Una bomba a orologeria, sostenuta da battute taglienti e un sarcasmo beffardo.Tra questi, ovviamente, uno dei più soddisfacenti nella sua caratterizzazione è Mickey O’Neill, lo zingaro interpretato da Brad Pitt. Tra i film migliori di Brad Pitt perchè riesce a dimostrare un talento unico che gli consente di identificare i messaggi dai tratti eccentrici.

L'assassinio di Jesse James - Neomag.

L’assassinio di Jesse James per Mano del Codardo Robert Ford (2007)

Jesse James si può classificare tra i malviventi più temuti e acclamati della storia americana. Una figura esemplare a cui neanche il cinema è riuscito ad accantonare, dando vita nel 2007 a L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford con la regia di Andrew Dominik. A interpretare il mitico gangster è un Brad Pitt equilibrato tra le due anime del suo personaggio, alternando calma apparente e ferocia pazza. Sebbene quello interpretato da Pitt sia solo l’inizio di un film dedicato alla figura del suo seguace e poi carnefice, Bob Ford, l’attore riesce a inculcare quella imperfetta completezza attrattiva che seduce Ford, e che lo porterà a uccidere il suo idolo dopo essere stato acciecato da invidia e rabbia.

Burn after reading - Neomag.

Burn after Reading – A prova di Spia (2008)

Goffo, ingenuo e bizzarro con lo andare avanti degli eventi. E’ un Brad Pitt spassoso e buffo dal punto di vista interpretativo in Burn after reading – a prova di spia. Il suo Chad Feldheimer è una carta rara in quella galleria di perdenti poco dotati intellettualmente che vanno a costituire il film diretto dai fratelli Coen nel 2008. Il suo personaggio è la fiamma che accende il fuoco pronto a divampare in un piccolo mondo parallelo abitato da gente impulsiva che agisce dimenticandosi delle possibili conseguenze. È un Brad esclusivo nonché  un interprete in grado di regalare una delle sue migliori prestazioni della carriera.

Bastardi Senza Gloria - Neomag.

Bastardi Senza Gloria (2009)

Bastardi senza Gloria sembra essere uno dei suoi film migliori; si fa capo di una banda di vendicatori esiliati nei confini del sogno. Diretto da Quentin Tarantino, l’attore dà vita a uno dei più seguiti e conosciuti personaggi della sua filmografia, complici anche scene con alto livello sarcastico in un contesto di terrore.
Brad Pitt nei panni di Aldo Raine è diventato il simbolo del ribaltamento storico, della convinzione che anche l’immagine del terrore come il tenente nazista Hans Landa (Christoph Waltz) possa soggiogare sotto la lama del coltello dei Bastardi.

The Tree of Life - Neomag.

The Tree of Life (2011)

Questo film è riassumibile in un alternarsi di immagine oniriche collegate all’universo della natura che risulta essere la vita, la morte, l’origine e la potenza, che si contrappone a quello di una famiglia sull’orlo di un fallimento dopo la notizia della morte del secondogenito.

C’era una volta a… Hollywood (2019)

Durante il suo ringraziamento, Brad Pitt vince l’oscar e lo dedica a tutte le controfigure (che fanno le acrobazie), il cui lavoro non è sempre riconosciuto come si dovrebbe. E in effetti a riscrivere la storia sotto lo sguardo attento di Quentin Tarantino in C’era una volta a… Hollywood è il suo Cliff Booth. Lui, stuntman di un interprete di serie B (Leonardo DiCaprio) che salva la vita di attori di pellicole da serie A (Sharon Tate, recitata da Margot Robbie) che abitano a pochi passi da loro. Brilla da solo e di luce propria Brad Pitt nel film di Quentin Tarantino, ruba la scena non solo mostrando un fisico sensuale e dettagliato, ma dando vita a una dichiarazione d’amore del suo creatore al mondo che lo ha accudito come quello del cinema.